Con questa poesia Prešeren intendeva non solo esaltare la Slovenia, ma brindare a tutti i popoli del mondo, quando, superati odii e guerre, ciascuno avrebbe visto nell'altro non il confinante ma il vicino di casa. Il concetto è contenuto nella famosa settima strofa.
Un anno prima della sua composizione, sul giornale tedesco Kmetijske in rokodelske novice (1843), Matija Vertovc, in un articolo intitolato Vinske terte hvala, aveva pubblicamente invitato France Prešeren a scrivere un'ode al vino. Già nella prima strofa di Zdravljica è possibile individuare il pensiero del sacerdote agronomo sloveno della Valle del Vipacco
Per questa settima strofa, il sacerdote Stanko Premrl (1880-1965), compositore in genere di musica sacra, scrisse una composizione corale con il medesimo nome. Non fu il solo, lo fecero anche altri tredici compositori.
Storicamente, la Slovenia ebbe, prima come regione dell'Impero austro-ungarico, e poi come regione della Iugoslavia monarchica, un inno "Naprej zastava slave" (Avanti bandiera della gloria) composto da Davorin Jenko (1835-1914). Tale inno divenne parte dell'inno composito reale iugoslavo, la cui melodia riguardante la Serbia era stata composta sempre dallo stesso Jenko.
Nella Iugoslavia socialista la Slovenia riadottò come inno locale quello di Jenko, ma al tempo stesso cominciò a farsi strada nei programmi radio-televisivi anche l'inno di Premrl, in virtù del suo testo collegato con il maggiore poeta nazionale, e considerato il migliore delle quattordici versioni esistenti.
Al momento dell'indipendenza del 1990 venne data la preferenza all'inno di Premrl, una melodia solenne e piena di fierezza.
L'inno nazionale della Slovenia è basato sulla prima e sulla settima strofa della poesia. Questa settima strofa però è considerata la più importante. L'esecuzione prevede, nella forma consueta, il canto della sola settima strofa, mentre nella forma solenne si cantano entrambe. La poesia è un carmen figuratum, infatti la forma di ogni strofa ricorda quella di una tazza di vino, il che richiama al "brindisi".
Testo
La parte segnata in verde è stata utilizzata come Inno Nazionale dalla Repubblica socialista di Slovenia per qualche giorno e, successivamente, dalla Slovenia indipendente.