Matúška scrisse il testo di quello che sarebbe diventato l'inno nazionale slovacco tra il gennaio e il febbraio del 1844 a seguito di una brutale cacciata da Bratislava degli studenti di lingua slovacca da parte degli ungheresi. Come melodia venne usata quella di una canzone tradizionale slovacca, Kopala Studienku, su suggerimento di Jozef Podhradský[1], una musica di carattere danzante ma triste, in tonalità minore.
La canzone divenne popolare durante la "Primavera dei Popoli", e il 13 dicembre 1918 divenne parte dell'inno cecoslovacco, bilingue: la parte in lingua ceca era rappresentata dalla prima strofa dell'aria "Kde domov můj?" (Dov'è casa mia?) tratta dall'operetta "Fidlovačka"; quella in lingua slovacca era rappresentata dalla prima strofa di Nad Tatrou sa blýska, appunto[2].
Quando la Repubblica Slovacca si rese indipendente dalla Repubblica Ceca, nel 1993, la seconda strofa fu aggiunta e Nad Tatrou sa blýska divenne ufficialmente l'inno nazionale[3]. Nel periodo 1939-1945, sotto il protettorato nazista, la Slovacchia modificò l'inno nel canto "Hej Slováci" adattato sul tema dell'inno polacco.
Testo
Solo le due prime strofe fanno parte dell'inno nazionale slovacco ufficiale. I versi sono cantati due volte ciascuno.
^"Postavy slovenskej literatúry", Rudo Brtáň, 1971
^"Výnos ministra národní obrany č. 4580, 13. prosince 1918", Klofáč, Václav, 21/12/1918
^"Paragrafo 4, Articolo 9, Capitolo 1 della Costituzione della Repubblica Slovacca", Legge 460/1992, Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca, 01/09/1992