In the Dawn
In the Dawn (All'Alba) è una canzone scritta dal compositore inglese Edward Elgar nel 1901 come sua Op. 41, n. 1.
Storia
Le parole sono tratte dalla poesia The Professor di Arthur Christopher Benson.[1]
Più o meno nello stesso periodo Elgar scrisse la canzone Speak, Music!, come Op.41, n. 2, con parole tratte dalla stessa poesia.
Le due canzoni furono eseguite per la prima volta alla Queen's Hall il 26 ottobre 1901. La copertina della canzone, pubblicata da Boosey & Co, indica che fu cantata da John Coates, che registrò la canzone nel 1915.
Versi
( EN)
«Some souls have quickened, eye to eye,
- And heart to heart, and hand in hand;
The swift fire leaps, and instantly
- They understand.
Henceforth they can be cold no more;
- Woes there may be, ay, tears and blood,
But not the numbness, as before
- They understood.
Henceforth, though ages roll
- Across wild wastes of sand and brine,
Whate’er betide, one human soul
- Is knit with mine.
Whatever joy be dearly bought,
- Whatever hope my bosom stirs,
The straitest cell of secret thought
- Is wholly hers.
Ay, were I parted, life would be
- A helpless, heartless flight along
Blind tracks in vales of misery
- And sloughs of wrong.
Nay, God forgive me!
- Life would roll like some dim moon thro’ cloudy bars;
But to have loved her sets my soul
- Among the stars.»
( IT)
«Alcune anime si animano, occhi negli occhi,
- E cuore a cuore e mano nella mano;
Il rapido fuoco salta e all'istante
- Loro capiscono.
D'ora in poi non possono più avere freddo;
- Ci possono essere dolori, sì, lacrime e sangue,
Ma non torpore, come prima
- Hanno capito.
D'ora in poi, anche se le età passeranno
- Attraverso lande selvagge di sabbia e acqua salata,
In ogni caso, un'anima umana
- È unita alla mia.
Qualunque gioia sia a caro prezzo,
- Qualunque sia la speranza il mio seno si agita,
La cellula più stretta del pensiero segreto
- È interamente suo.
Sì, se mi fossi separato, la vita sarebbe stata
- Un volo indifeso e senza cuore
Tracce cieche in valori di miseria
- E paludi di male.
No, Dio mi perdoni!
- La vita rotolerebbe come una luna fioca attraverso banchi di nuvole;
Ma averla amata pone la mia anima
- Tra le stelle»
Incisioni
Note
- ^ A. C. Benson, "The Professor and Other Poems", London and New York, John Lane, 1900
Bibliografia
Collegamenti esterni
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