La circoscrizione Abruzzo è una circoscrizione elettorale italiana per l'elezione della Camera dei deputati.
La circoscrizione venne istituita dalla legge Mattarella (legge 4 agosto 1993, n. 277) e sostituiva la precedente circoscrizione L'Aquila-Pescara-Chieti-Teramo (o collegio dell'Aquila) in vigore per tutte le elezioni politiche dal 1948 al 1992. Fu confermata nelle successive legge Calderoli (legge 21 dicembre 2005, n. 270) e legge Rosato (legge 3 novembre 2017, n. 165).
Il territorio della circoscrizione coincide all'intera regione Abruzzo.
Con la legge Mattarella alla circoscrizione spettavano 14 seggi, di cui 11 eletti con collegi uninominali a turno unico e 3 eletti con sistema proporzionale.
L'attribuzione dei primi 11 seggi avveniva in base a un sistema maggioritario a turno unico plurality: veniva eletto parlamentare il candidato che avesse riportato la maggioranza relativa dei suffragi nel collegio. I rimanenti 3 seggi erano invece assegnati con un metodo proporzionale. Pertanto l'elettore godeva di una scheda elettorale separata per l'attribuzione dei seggi residui, a cui accedevano solo i partiti che avessero superato la soglia di sbarramento nazionale del 4%. Il calcolo dei seggi spettanti a ciascuna lista veniva effettuata nel collegio unico nazionale mediante il metodo Hare dei quozienti naturali e dei più alti resti; tali seggi venivano poi ripartiti, in ragione delle percentuali delle singole liste a livello locale, fra le 26 circoscrizioni plurinominali in cui era suddiviso il territorio nazionale, e all'interno delle quali i singoli candidati - che potevano corrispondere a quelli presentatisi nei collegi uninominali - venivano proposti in un sistema di liste bloccate senza possibilità di preferenze. Il meccanismo era però integrato dal metodo dello scorporo, volto a dar compensazione ai partiti minori fortemente danneggiati dall'uninominale: successivamente alla determinazione della soglia di sbarramento, ma antecedentemente al riparto dei seggi, alle singole liste venivano decurtati tanti voti quanti ne erano serviti a far eleggere i vincitori nell'uninominale - cioè i voti del secondo classificato più uno - i quali erano obbligati a collegarsi a una lista circoscrizionale.
Eletti nei Progressisti (PDS - PRC - FdV - PSI - Rete - AD - CS)
Eletti in Alleanza Nazionale
Eletti nell'Ulivo (PDS - P-S-P-U-P - RI - FdV)
Eletti nel Polo per le Libertà (FI - AN - CCD-CDU)
Eletti nell'Ulivo (DS - DL - Il Girasole - PdCI)
Eletti nella Casa delle Libertà (FI - AN - CCD-CDU - NPSI)
Con la legge elettorale Calderoli, alla circoscrizione Abruzzo spettano 14 seggi eletti con sistema proporzionale.
Il sistema di assegnazione dei seggi avviene a seguito della attribuzione, nel collegio elettorale unico (escluso quindi la circoscrizione Estero), di un premio di maggioranza di 340 seggi alla coalizione vincente a livello nazionale (con soglie di sbarramento, limitazioni ecc.) e alla successiva suddivisione dei seggi guadagnati da ogni lista fra le varie circoscrizioni, in proporzione ai voti ottenuti da ogni lista locale.
Nel compiere tale riparto, essendo fisso e immutabile il numero totale di seggi assegnati a ogni lista, può verificarsi la necessità di variare il numero di seggi originariamente attribuiti alle singole circoscrizioni elettorali.
Con l'entrata in vigore della legge Rosato, viene istituito un sistema elettorale misto a separazione completa.[1] Per la Camera, come per il Senato, il 37% dei seggi (quindi 232 alla Camera) vengono assegnati con un sistema maggioritario a turno unico in altrettanti collegi uninominali: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato, secondo il sistema noto come uninominale secco. Il 61% dei seggi (cioè 386 alla Camera) è ripartito proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le previste soglie di sbarramento nazionali; la ripartizione dei seggi è effettuata a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato; a tale scopo sono istituiti collegi plurinominali nei quali le liste si presentano sotto forma di listini bloccati di candidati. Il 2% dei seggi (12 deputati) è destinato al voto degli italiani residenti all'estero e viene assegnato con un sistema proporzionale che prevede il voto di preferenza.
Alla circoscrizione sono attribuiti 14 seggi: 5 sono assegnati mediante sistema maggioritario, in altrettanti collegi uninominali; 9 mediante sistema proporzionale, all'interno di due collegi plurinominali.
In seguito alla riforma costituzionale del 2020 in tema di riduzione del numero dei parlamentari, alla circoscrizione sono attribuiti 9 seggi: 3 sono assegnati mediante sistema maggioritario, in altrettanti collegi uninominali; 6 mediante sistema proporzionale, all'interno di un unico collegio plurinominale.
Eletti nel Movimento 5 Stelle
Eletti nella coalizione di centro-destra (Lega - FI - FdI - NcI-UDC)
Eletti nella coalizione di centro-sinistra (PD - +EUR - CP - Insieme)
Eletti nella coalizione di centro-destra (FdI - LSP - FI - NM)
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