Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Milan Associazione Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 1995-1996.
Dopo otto anni in maglia rossonera Marco van Basten decide di ritirarsi, reduce da due stagioni di inattività a causa dei problemi legati alla caviglia destra.[2][3] Tra gli acquisti figurano invece Roberto Baggio, Pallone d'oro 1993 proveniente dalla Juventus, e George Weah, centravanti liberiano[4] acquistato dal Paris Saint-Germain e premiato nel 1995 con il Pallone d'oro, con il FIFA World Player e come Calciatore africano dell'anno 1995[3][5] In rossonero giunge poi il diciannovenne Vieira, relegato principalmente a riserva per la giovane età.[6]
Da quest'anno ricompare sulle maglie, cucito sul petto, sotto la stella, lo stemma della società: un ovale che riporta i colori sociali a sinistra e la bandiera del Comune di Milano sulla destra, con l'acronimo ACM sopra e l'anno della fondazione (1899) sotto. Viene inoltre introdotta definitivamente (dopo l'estemporaneo esperimento milanista nei tornei 1979-80 e 1980-81) la numerazione fissa dei giocatori, sulla schiena, sopra al numero.[7]
In campionato il Milan inizia con 4 vittorie nelle prime 4 partite[8], tra cui la vittoria casalinga alla sesta giornata contro la Juventus campione in carica, e si porta subito in testa alla classifica, in solitaria dalla quarta giornata.[9] I rossoneri manterranno la vetta solitaria della graduatoria per altri 3 turni e, dopo esseri stati appaiati in prima posizione con il Parma per 3 giornate,[8] tornano a comandare la classifica in solitaria dall'undicesima giornata[10] in poi. In seguito sventa un tentativo di avvicinamento da parte della Fiorentina pareggiando 2-2 l'incontro coi viola a Firenze. Il 28 aprile 1996 il Milan vince matematicamente il proprio 15º scudetto con due giornate di anticipo, grazie alla vittoria casalinga per 3-1 (reti di Savicevic, Baggio e Simone) contro la Fiorentina.[4][11] I Diavoli concludono la stagione con il 7-1 alla Cremonese e con la miglior difesa del torneo, staccando di 8 lunghezze la Juventus.[4] È il quarto scudetto in un lustro sotto la guida di Fabio Capello,[8] il primo da quando sono stati introdotti i 3 punti per vittoria. Weah è autore di 11 reti.
In Coppa Italia i rossoneri raggiungono i quarti di finale dove vengono eliminati dal Bologna (squadra di Serie B) ai rigori[8] dopo il doppio 1-1; decisivo per il Milan l'errore di Francesco Coco, che si fa parare il tiro dal dischetto dall'ex rossonero Francesco Antonioli.[12][13] In Coppa UEFA il Milan elimina lo Zagłębie Lubin e lo Strasburgo con 4 vittorie in altrettante partite[12] e lo Sparta Praga (vittoria in casa e pareggio a reti inviolate a Praga).[14] Nei quarti di finale viene eliminato dal Bordeaux di Zinédine Zidane e del futuro acquisto Christophe Dugarry, che dopo la sconfitta a Milano per 2-0 ribalta il risultato grazie al 3-0 ottenuto in Francia.[4][15]
A fine stagione lasciano la squadra Roberto Donadoni, che si trasferisce a parametro zero ai New York MetroStars[16] appena dopo la matematica vittoria dello scudetto,[17] e il tecnico Fabio Capello, ingaggiato dal Real Madrid[17][18][19] mettendo fine a una lunga serie di successi, fra i quali quattro titoli nazionali e una Champions League.[20]
Nel 1996 nasce inoltre il sito web ufficiale del club rossonero: Acmilan.com.[21]
Lo sponsor tecnico per la stagione 1995-1996 è Lotto, mentre lo sponsor ufficiale è Opel.[4] La prima divisa è composta da una tradizionale maglia a strisce verticali rossonere, abbinata a pantaloncini e calzettoni bianchi. La divisa di riserva è un completo all white, contraddistinto da una maglia bianca con palo centrale rossonero sdoppiato. Sono inoltre previste una terza divisa, un completo giallo con bordini rossoneri, e una quarta (quest'ultima usata solo nel precampionato estivo[22]), azzurra con dettagli rossoneri.
Area direttiva
Area organizzativa
Area comunicazione
Area tecnica
Area sanitaria
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società durante la stagione.[31][32]
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