La stagione inizia con le 4 partite del girone del primo turno di Coppa Italia, dove il Milan ottiene 3 vittorie (con Catania, Lazio e Novara) e un pareggio con l'Atalanta,[7] chiudendo il raggruppamento al primo posto a 7 punti a pari merito con i bergamaschi.[8] Ad accedere al secondo turno, che si disputerà al termine della stagione, nel mese di giugno, sono i rossoneri per la miglior differenza reti[8] (+6 contro +5).[9]
In campionato il Milan, dopo la vittoria nella prima giornata contro il Perugia,[10] colleziona 9 pareggi, 4 sconfitte e una sola vittoria chiudendo così il girone d'andata in 11ª posizione con 13 punti, 3 in più della zona retrocessione.[11] La società decide di esonerare Marchioro e chiama al suo posto Nereo Rocco,[5][12] ma la sostituzione in panchina non cambia la situazione e i rossoneri continuano a stare nelle zone basse della classifica. Nella penultima giornata il Milan vince per 3-2 la gara interna contro il Catanzaro, anch'esso in lotta per non retrocedere, e si garantisce così la salvezza, insieme al successo nel turno successivo con il Cesena.[12] Alla fine i rossoneri chiudono il campionato al 10º posto (appaiati a Genoa e Bologna) con 27 punti frutto di 17 pareggi, 5 vittorie e 8 sconfitte, a 3 punti dalla zona retrocessione: i 17 pareggi in 30 partite sono un record che sarà successivamente battuto dal Perugia nel 1978-1979 (19 pareggi), e dall'Udinese nel 1982-1983 con 20 pareggi, mentre le sole 5 vittorie sono tuttora il numero di successi più basso per i rossoneri da quando è stato introdotto il girone unico nella stagione 1929-1930.[5][13]
In Coppa UEFA il Milan elimina nei trentaduesimi di finale i rumeni della Dinamo Bucarest (0-0 all'andata a Bucarest e 2-1 nel ritorno a Milano) e nei sedicesimi di finale i bulgari dell'Akademik Sofia (sconfitta per 4-3 a Sofia e vittoria in casa per 2-0).[14] Negli ottavi di finale i rossoneri affrontano gli spagnoli dell'Athletic Bilbao (poi finalista) che passano il turno grazie alla vittoria per 4-1 ottenuta a Bilbao e alla sconfitta per 3-1 subita a San Siro.[14]
La stagione si conclude con le rimanenti partite di Coppa Italia: il Milan, nel girone con Bologna, Napoli e SPAL, ottiene 5 vittorie e un pareggio (nel ritorno contro il Bologna) e si qualifica per la finale del 3 luglio 1977, dove affronta l'Inter.[8] Nel derby i rossoneri battono i nerazzurri per 2-0 con reti di Maldera e Braglia[12] nel secondo tempo[8] e conquistano così la loro 4ª Coppa Italia su 6 finali disputate, guadagnando anche la qualificazione alla Coppa delle Coppe 1977-1978. I milanisti Giorgio Braglia ed Egidio Calloni risultano i capocannonieri della manifestazione con 6 gol.[15] È l'ultimo successo di Rocco, che lascia il Milan per la quarta volta e definitivamente. Il triestino scomparirà due anni più tardi.[13] In questa stagione esordisce in Serie A Fulvio Collovati.
Divise
La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri con risvolto rosso. La divisa di riserva è una maglia bianca con colletto e bordi delle maniche rossi e neri, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi con risvolto rosso e nero.