Nel campionato di Serie B, in una stagione segnata da continui ribaltamenti, i biancazzurri conclusero il torneo cadetto a pari punti assieme ad Atalanta e Cagliari, dietro alla capolista Lanerossi Vicenza. Per stabilire le altre due formazioni che avrebbero accompagnato i veneti in massima serie, venne organizzato un triangolare di spareggio tra lombardi, abruzzesi e sardi: il Pescara, con due pareggi a reti bianche sui campi neutri di Terni e Bologna, ottenne la matematica certezza del terzo posto in classifica, l'ultimo utile alla promozione, salendo in Serie A assieme ai nerazzurri e a discapito dei rossoblù sardi.
Per la squadra biancoazzurra fu un traguardo storico, per due motivi, trattandosi del suo primo approdo nella massima categoria calcistica italiana, nonché assoluto per un club della regione Abruzzo.
In Coppa Italia, i pescaresi vennero invece eliminati già nel terzo girone di qualificazione d'estate, chiudendo all'ultimo posto il proprio raggruppamento dietro alle più titolate Inter, Fiorentina, Palermo e Varese.
Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1978, Modena, Edizioni Panini, 1977, pp. 230-267.
Collegamenti esterni
PESCARA 1976/77: Un Posto al Sole, su storiedicalcio.altervista.org. URL consultato il 3 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).