Come calciatore trascorse un biennio all'Inter, con cui totalizzò una sola presenza, il 14 gennaio 1959 in Coppa delle Fiere contro il Lione (1-1 in Francia), senza mai esordire in Serie A. Nel 1960 passò al Lecco, con cui debuttò in Serie A in cui, in due stagioni giocò 43 gare complessivamente, 17 con una rete nel 1960/61 e 26 nel 1961/62. Retrocesso in Serie B nel 1962, rimase a Lecco fino al 1966, stagione della nuova promozione in Serie A, giocando altre 103 gare. Chiuse la carriera nel Como.
Allenatore
Iniziò la carriera di allenatore con la Puteolana nel 1967[3]. Negli anni settanta fu dirigente del settore giovanile dell'Inter, riuscendo a scoprire Walter Zenga. Ricoprì la carica di allenatore del Milan per tre brevi periodi, nel 1981, nel 1982, sostituendo dalla diciassettesima giornata del campionato 1981-1982 Gigi Radice[4], e nel 1984, sostituendo dalla venticinquesima giornata del campionato 1983-1984 Ilario Castagner.
Assistente di fiducia di Fabio Capello, è stato suo vice al Milan, dove il 5 aprile 1998 siede anche in panchina al posto dello squalificato tecnico friulano nella trasferta del San Nicola contro il Bari persa per 1-0, e alla Roma, poi collaboratore alla Juventus e nuovamente vice al Real Madrid.
Gennaro Gaudino, Francesco Lubrano, Puteolana Storia-Iconografia-Emerografia-Statistiche dalle origini ad oggi, Monte di Procida, Tipolitografia Grafica Montese, dicembre 2007. ISBN non esistente