colore: da rosato a rubino vivace-spuma fine con svolgimento persistente.
odore: gradevole e caratteristico.
sapore: asciutto, amabile o dolce, frizzante, non molto di corpo, armonico, fresco e gradevole, caratteristico
Storia
Il 22 luglio 1971 viene riconosciuta, tramite un decreto dell'allora Presidente della Repubblica, la denominazione di origine "Lambrusco Reggiano", e ne viene contemporaneamente approvato il relativo disciplinare.
La denominazione si prefigge lo scopo di qualificare le uve ed i relativi vini prodotti nel territorio provinciale, già conosciuti ed apprezzati fin dall'antichità. A tale scopo fissa una serie di norme, specificate nel relativo disciplinare, a cui il produttore deve necessariamente attenersi, affinché il prodotto sia ben caratterizzato e riconoscibile dal consumatore.
Il controllo del rispetto di tali normative per salvaguardare la tipicità dei prodotti è affidato ad uno specifico ente, nato anch'esso nel 1971, e attualmente denominato "Consorzio per la Tutela dei vini "Reggiano" e "Colli di Scandiano e di Canossa".
Dal 26 novembre 1996, infatti, la DOC "Lambrusco Reggiano" cambia nome e diviene semplicemente "Reggiano", con la presenza di nuove tipologie oltre al lambrusco.
Abbinamenti consigliati
Tradizionalmente, la versione secca (ma anche quella amabile) viene abbinata ai piatti tipici della tradizione reggiana ed emiliana (erbazzone, parmigiano reggiano, salumi, bolliti).