In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione del tratto lombardo è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della provincia di Milano e della provincia di Varese per le porzioni territorialmente competenti[4]; la gestione del tratto piemontese è passata dall'ANAS alla Regione Piemonte che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Novara[5]. Con l'istituzione della provincia di Monza e Brianza per scorporo dalla provincia di Milano, dall'aprile 2009, la gestione del tratto competente è passata alla neonata provincia[6]. In applicazione delle norme di legge, inoltre, le competenze delle province sono state applicate solo ai tratti relativi ai comuni minori, mentre nelle città l'arteria venne retrocessa a strada locale e gestita direttamente dai comuni.
In base all'attuazione del piano rientro strade 2021, su decreto legge del governo, l'intero tracciato è stato riconosciuto nuovamente di interesse sovralocale, tornando di fatto alla originaria gestione ANAS, affidando ai comuni la manutenzione ordinaria dei tratti urbani.
^abcdefghIn corsivo sono indicate le strade statali facenti parte sino al 1945 - per l'intera estensione - del territorio italiano e poi parzialmente cedute agli Stati vincitori della Seconda guerra mondiale, in seguito alla modifica dei confini nazionali stabilita dal trattato di Parigi del 1947.