Strada statale 461 del Passo del Penice

Strada statale 461
del Passo del Penice
Denominazioni precedentiStrada provinciale ex Strada statale 461 del Passo Penice (in Lombardia)

Strada provinciale 461 R del Passo Penice (in Emilia-Romagna)

Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Lombardia
  Emilia-Romagna
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioVoghera
FineBobbio, innesto sulla Strada Statale 45 di Val Trebbia
Lunghezza57,083[1][2] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 27/04/1964 - G.U. 139 del 9/06/1964[3]
GestoreANAS (1964-2001; 2021-oggi)

Provincia di Pavia (2001-2021) Provincia di Piacenza (2001-2021)

La strada statale 461 del Passo del Penice (SS 461) è una strada statale italiana di collegamento interregionale tra la Provincia di Pavia (valle Staffora) ed il Piacentino (val Trebbia).

Storia

La strada statale 461 venne istituita nel 1964 con il seguente itinerario: "Innesto Strada statale n. 10 «Padana Inferiore» a Voghera - Godiasco - Varzi - Innesto Strada statale n. 45 «di Val di Trebbia» a Bobbio"[3].

Percorso

Ponte sulla Nizza a Ponte Nizza

Inizia a Voghera dalla strada statale 10 Padana Inferiore e si snoda parallelamente al fiume Staffora con un andamento piuttosto curvilineo. Attraversa i centri di Rivanazzano Terme, Godiasco Salice Terme, Ponte Nizza, Bagnaria e Varzi. Da Varzi in poi il percorso si fa nettamente più ripido assumendo le caratteristiche di una strada montana nel comune di Menconico, fino ad entrare in Emilia-Romagna. Valicato quindi il passo del Penice a 1149 m s.l.m., dove si innesta anche la strada statale 412 della Val Tidone, la strada digrada con una discesa molto ripida verso il corso del fiume Trebbia e arriva infine a Bobbio, dove si innesta sulla strada statale 45 di Val Trebbia.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione del tratto lombardo è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Pavia[4]; la gestione del tratto emiliano è passata alla Regione Emilia-Romagna, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Piacenza[5]. Dal 2021 la tratta viene riclassificata come strada statale per effetto del piano rientro strade di ANAS, di conseguenza quest'ultima ne riassume la competenza.[6]

Note

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lombardia (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Emilia-Romagna (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  3. ^ a b Decreto ministeriale del 27/04/1964
  4. ^ L.R. 5 gennaio 2000, n. 1 (art. 3, comma 118), su consiglionline.lombardia.it, Regione Lombardia. URL consultato il 15 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
  5. ^ L.R. 4 maggio 2001, n. 12 (art. 164), su burer.regione.emilia-romagna.it, Regione Emiila-Romagna - B.U. 58 del 7 maggio 2001 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).
  6. ^ https://www.stradeanas.it/sites/default/files/pdf/Lombardia.pdf

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