La ex strada statale 314 Licinese (SS 314), ora strada regionale 314 Licinese (SR 314)[4], è una strada regionale italiana che attraversa il parco regionale naturale dei Monti Lucretili.
Percorso
La strada ha inizio dalla strada statale 4 Via Salaria nei pressi di Ponte Buida, in coincidenza del confine di tre comuni sabini, cioè Frasso Sabino, Casaprota e Poggio San Lorenzo.
Il tracciato punta verso sud-est e raggiunge Poggio Moiano prima di entrate nel parco regionale naturale dei Monti Lucretili. Proseguendo in direzione sud attraversa Orvinio prima di entrare in provincia di Roma e toccare i centri abitati di Percile, Licenza per innestarsi infine sulla strada statale 5 Via Tiburtina Valeria nei pressi di San Cosimato.
Al km 6+900 è percorsa mediamente da 3563 veicoli al giorno, di cui il 5% di mezzi pesanti.[5]
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 1º febbraio 2002 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lazio, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Rieti e alla Provincia di Roma per le tratte territorialmente competenti[6]. Dal 5 marzo 2007 la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario di tale arteria[7].
Note
- ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lazio (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
- ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1962
- ^ Tratte ANAS: nessuna dal 2002; dal 2002 la gestione è passata alla Regione Lazio che ha poi ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Rieti e alla Provincia di Roma
- ^ Astral - Le strade in gestione [collegamento interrotto], su astralspa.it.
- ^ PIANO REGIONALE DEL TRASPORTO MERCI E DELLA LOGISTICA - Allegato “Il traffico merci stradale” (PDF), su Azienda REgionale MObilità Lazio, ottobre 2009, p. 61. URL consultato il 12 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2017).
- ^ L.R. 14 del 6/8/1999 (artt. 124-125) (ZIP), su casaportale.com, Regione Lazio.
- ^ Deliberazione n. 17/2010/PRS (PDF), su corteconti.it, Corte dei conti, pp. 13-15. URL consultato il 26 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
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