Il toponimo è attestato già dal IV secolo come "Curtacium, Kurtazo, Cortazum, Cortezum, Curtacia, Curtatschum" e deriva dal latinocortis ("corte") con un suffisso -aceus, con il significato di "luogo fatto a corte, circondato da muri".[6]
Storia
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati del Trentino-Alto Adige non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Cortaccia viene nominata la prima volta nell'anno 1191 nella cosiddetta "lettera di Vigilio".
L'origine del nome di Cortaccia è considerata dagli esperti, confrontando la denominazione della località con il termine latino di Cors, cortis per "corte", come un insieme di case coloniche preesistenti più elevate.
Reperti archeologici in loco testimoniano che la zona era abitata già nel Mesolitico.
Dopo il periodo di occupazione da parte dei Romani, la zona secondo una tradizione corrente fu convertita da San Vigilio (340-400) alla fede cristiana.
La chiesa di San Vigilio col campanile romanico viene citata per la prima volta nel 1337, ma l'antico fonte battesimale è più vecchio di tre secoli e risale all'anno 1033.
Agli inizi del XVI secolo, la chiesa venne ricostruita e nel 1515 Cortaccia divenne parrocchia.
Il campanile della chiesa romanica, santuario meta di pellegrinaggio, venne costruito intorno al 1300 da San Vigilio.
Il paese si trova lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige, un percorso pubblicizzato con appositi cartelli, lungo il quale insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico. Accanto a questa, transita la ciclabile dell'Oltradige.[9]
(DE) Franz Hauser et al., Kurtatsch und sein Gebiet im Wandel der Zeit. Ein Heimatbuch, Bressanone: Athesia, 1995
(DE) Othmar Parteli, Die Katakombenschullehrerin Angela Nikoletti, 1905-1930. Ein Faschismus-Opfer aus Kurtatsch, Bolzano: Athesia, 2002. ISBN 88-8266-161-X
(DE) Martin Schweiggl, Joseph Vigil Schweiggl: Schützenkommandant von anno 1809. 50 Jahre Schützenkompanie Kurtatsch 1959-2009, Bolzano: Athesia, 2009. ISBN 9788882666545