Chessun, Chessun-Vieux, Chical, Les Praz, Rouby, Fey, They, Court, Foby, Le Tournoun, Suc, Les Lazés, Bonnes-Heures, Barmottaz, Barbiat, Les Salés, La Las, Les Thoux, Les Curtes, Le Fangeas, Vérigoz, Le Mattet, Les Costey, Partejou, Les Granges, Les Choulères, Le Moler, Les Tétons, La Sassaz, Le Molinier, Le Pinès, Sénéchaz, Russy, Vallomy, Le Mont-Cervier, Rive, Piattaz, Pérapianaz, Traversagne, Désirey, Le Mirioux, Vers-Fey (Verfey), Riasseul, Berlechu, Couleuraz[1]
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Origini del nome
Il toponimo latino è Liliana[8] (anticamente: Insula Hæliana[9]).
Storia
Durante l'epoca fascista, il comune incluse quello di Fontainemore e il nome fu italianizzato in Lilliana, dal 1939 al 1946[10].
Simboli
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 dicembre 1997.[11]
«Di rosso, alle due fasce di argento, caricate ognuna di due gigli di rosso, allo scudettoin cuore appuntato, attraversante sulle due fasce di argento, esso scudetto di cielo, al ponte d'oro di tre archi, l'arco centrale grande e alto, esso ponte uscente dai lembi e fondato sulla campagna di azzurro, fluttuosa di argento, esso ponte con l'impalcato definito da quattro segmenti, quelli laterali in fascia, quelli centrali in sbarra e in banda, il segmento laterale a destra sostenente l'edicola sacra d'oro, cimata dalla crocetta di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il campo rosso e le fasce sono ripresi dallo stemma dei conti di Vallaise, signori del luogo (fasciato di rosso e d'argento, la fascia d'argento in capo caricata di una crocetta patente accostata da due stelle, il tutto di rosso). I gigli (in latino lilia, in francese lis) richiamano il nome del torrente Lys e sono in numero di quattro a rappresentare l'antica divisione amministrativa del territorio. Il ponte a tre archi in muratura è il monumento più caratteristico del paese. Gli smalti azzurro, oro e argento richiamano quelli del blasone di Jacques-Joseph [12], nativo del paese, che fu vescovo di Aosta dal 1867 al 1872 (d'azzurro, alla porta di città fiancheggiata da due torri d'argento, mattonata di nero e sormontata da un sole d'oro).
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
Coppelle a forma di Pleiadi in località Plan des sorcières (in italiano, Piano delle streghe - 1800 m s.l.m.), sito archeo-astronomico
Chiesa parrocchiale di San Rocco, del XVII secolo con campanile del XV secolo
Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano. In virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese.
Cultura
Musei
Il Museo della castagna di Lillianes ha sede nei locali della cooperativa "Il Riccio" e testimonia le varie fasi tradizionali della lavorazione delle castagne, in passato principale alimento della bassa valle del Lys. Nel mese di ottobre è possibile prenotare una visita didattica alla scoperta della moderna lavorazione delle castagne.[15]
^Museo della Castagna, su lovevda.it, Regione Autonoma Valle d'Aosta, 20 novembre 2011. URL consultato il 12 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).