Con il San Paolo si laureò campione del mondo nel 1993 a Tokyo, realizzando il terzo gol della sua compagine nella partita vinta con il punteggio di 3-2 contro il Milan.
Giocò anche in Italia, nelle file di Torino (1988-1991) e Perugia (1997), tesseramento che si rivelò difficoltoso tanto da essere discusso nei tribunali brasiliani perché, per una legge voluta dal ministro Pelé, entrata in vigore pochi giorni prima, il San Paolo avrebbe perso l'indennizzo per i giocatori sopra i 30 anni, come era Müller all'epoca[1].
Dopo il suo ritiro avvenuto nel 2004,[2] il 6 febbraio 2015 ha annunciato il ritorno al calcio giocato a 49 anni con il Fernandopolis, club della quarta serie del Campionato Paulista di calcio,[3] con cui ha disputato un solo incontro (segnando un gol) il 17 aprile 2015.[4]
Nazionale
Conta 56 presenze con 12 gol in nazionale, con la quale ha partecipato a tre mondiali (Messico '86, Italia '90 e Usa '94), nel terzo dei quali si è laureato Campione del Mondo.
Allenatore
A partire dal 2009 ha allenato diverse squadre minori brasiliane: Gremio Maringà, Sinop, Imbituba e Blumenau.[5]
Statistiche
Cronologia presenze e reti in nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
^Il torneo si svolse secondo una formula particolare la cui fase preliminare prevedeva che le squadre partecipanti fossero divise in quattro gironi denominati Modulo Blu, Modulo Giallo, Modulo Verde e Modulo Bianco. Adhemar gareggiò nel Modulo Giallo, tuttavia alcune fonti considerano questo girone come "Seconda Divisione" e dunque secondo esse i capocannonieri furono Dill, Magno Alves e Romário, i quali gareggiarono nel Modulo Blu.