Ha giocato come attaccante[9] per molte squadre di club brasiliane e ha avuto anche una carriera di breve durata in squadre europee giocando nel Sion e nell'Újpest dimostrando un'abilità realizzativa fuori dal comune che gli ha permesso di realizzare moltissime reti.[10]
Carriera
Club
Iniziò la carriera nel Goiás, diventando capocannoniere del Campionato Statale giovanile 1987 con 22 gol. Fu promosso in prima squadra da Luiz Felipe Scolari; diventato professionista, fu capocannoniere del Campeonato Goiano 1991 e del Campeonato Brasileiro Série A 1989. Giocò poi nel Sion, in Svizzera, prima di approdare al Botafogo nel 1994; lì ricevette dai tifosi il soprannome di "Túlio Maravilha" quando segnò 3 gol contro l'América. Fu nuovamente capocannoniere sia del campionato statale e nazionale nel 1994 e nel 1995; passato al Corinthians, vi rimase per sei mesi. Giocò poi nel Vitória di Bahia, e tornò al Botafogo nel 1998 formando un duo d'attacco con Bebeto e vincendo il Torneio Rio-São Paulo.
Tornato per la terza volta nella sua carriera in Brasile, giocò nell'Anapolina e con la Juventude. Successivamente, passò all'Al-Shabab, squadra dell'Arabia Saudita, giocandovi però per un periodo molto breve.
Negli anni successivi ha giocato nelle serie inferiori del campionato brasiliano, e secondo i suoi conteggi, nel 2014 ha raggiunto il traguardo di mille gol all'età di 44 anni. Questo numero è stato tuttavia raggiunto solo contando i gol nelle amichevoli, nelle partite commemorative e nel calcio dilettantistico. Le statistiche ufficiali riportano 575 gol in 838 presenze.[11][12]
Nazionale
Inizia la sua esperienza con la Verde-oro nel 1990 al Torneo di Tolone: il Brasile U-20, anche grazie alle sue prestazioni, si classifica terzo, mentre il bomber si mette in mostra con 4 reti in 5 incontri.[3]
Nella selezione maggiore del Brasile Túlio Maravilha conta complessivamente 15 presenze e 13 gol realizzati[13], delle quali 14 apparizioni e 10 marcature sono riconosciute come ufficiali;[5] è stato incluso nella lista dei convocati per la Copa América 1995, durante la quale segnò un famoso gol viziato da un tocco di mano all'Argentina[14] e sbagliò il rigore decisivo nella finale contro l'Uruguay.[14]
^(PT) Lista di gol tratta dal sito ufficiale, su tuliomaravilha.com.br. URL consultato il 20 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).
^Il torneo si svolse secondo una formula particolare la cui fase preliminare prevedeva che le squadre partecipanti fossero divise in quattro gironi denominati Modulo Blu, Modulo Giallo, Modulo Verde e Modulo Bianco. Adhemar gareggiò nel Modulo Giallo, tuttavia alcune fonti considerano questo girone come "Seconda Divisione" e dunque secondo esse i capocannonieri furono Dill, Magno Alves e Romário, i quali gareggiarono nel Modulo Blu.