La cronologia degli anni di piombo e della strategia della tensione in Italia contiene i più significativi eventi politici, terroristici e militari verificatisi, in Italia, nel periodo noto come anni di piombo e della strategia della tensione italiana e genericamente compreso tra il 1965 ed il 1982.
a Trento, la prima occupazione di un'università italiana (facoltà di Sociologia) ad opera degli studenti; sono i prodromi del movimento del Sessantotto[4]
assolti, a Milano, Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano, i tre studenti-redattori del giornale La zanzara, accusati di stampa oscena e corruzione di minorenni[5][6]
a Passo di Vizze (Bolzano), un agguato delle organizzazioni separatiste sudtirolesi provoca la morte del finanziere Bruno Bolognesi, ucciso da un ordigno esplosivo[10]
a San Martino di Casies (Bolzano), un commando di terroristi separatisti sudtirolesi ferisce i finanzieri Salvatore Cabitta e Giuseppe D'Ignoti. Moriranno una settimana dopo in ospedale[11]
un attentato dinamitardo alla caserma della Guardia di Finanza di Vipiteno (Bolzano) provoca la morte del comandante Eriberto Volgger, del tenente Franco Petrucci e del finanziere Martino Cossu[12]
scoppia lo scandalo SIFAR su presunte schedature illegali e attività di spionaggio condotte dai servizi segreti nei confronti di diversi esponenti politici[15]
a Roma, una manifestazione contro la guerra in Vietnam, di fronte all'ambasciata statunitense in via Veneto, viene repressa con la forza dalla polizia. Il bilancio è di sette agenti e sei dimostranti feriti[18]
a Milano, le forze dell'ordine sgomberano con la forza l’Università Cattolica: le cariche della polizia provocano una sessantina feriti e terminano con 60 fermi e altre 51 persone denunciate a piede libero[30]
polemiche per un articolo sugli scontri di Valle Giulia pubblicato da l’Espresso, a firma Pier Paolo Pasolini, in cui il poeta e scrittore critica i giovani del movimento studentesco e prende posizione in favore degli agenti delle forze dell'ordine in quanto "figli di poveri, che vengono da subtopaie, contadine o urbane"[37][38]
ai giochi olimpici di Città del Messico, durante la cerimonia di premiazione dei 200 metri piani, gli atleti afroamericani Tommie Smith e John Carlos, in segno di protesta, sollevano il pugno chiuso e chinano il capo all'esecuzione del loro inno nazionale[43]
Fatti della Bussola: a Marina di Pietrasanta, una contestazione organizzata da studenti e da militanti di Potere Operaio di fronte al locale La Bussola viene duramente repressa dalle forze dell'ordine; lo studente Soriano Ceccanti, colpito da un proiettile, rimane paralizzato[46]
in piazza San Venceslao, nel centro di Praga, lo studente Jan Palach si dà fuoco come gesto di protesta contro l'occupazione sovietica del suo paese. Morirà due giorni dopo per le ustioni riportate[47]
a Roma, manifestazioni di protesta in occasione della visita di Richard Nixon in Italia. Durante gli scontri con le forze dell'ordine muore lo studente Domenico Congedo, precipitando dal cornicione dell'Università occupata[49]
a Battipaglia, durante uno sciopero contro la chiusura di due stabilimenti della manifattura tabacchi, la polizia apre il fuoco sui manifestanti che assaltano il municipio provocando oltre 200 feriti e la morte dell'operaio Carmine Citro e della professoressa Teresa Ricciardi[49]
a Padova, muore in un misterioso incidente d’auto l'ex comandante dei carabinieri Carlo Ciglieri che aveva in passato testimoniato nel processo per le deviazioni nel SIFAR[50]
a Milano, arresti per Mario Capanna e per altri esponenti del movimento studentesco, per il sequestro in un'aula universitaria del docente di diritto privato, Alberto Trimarchi[51]
a Torino, durante una manifestazione per il diritto alla casa, scontri tra le forze dell'ordine ed i manifestanti: bilancio di 70 feriti tra i poliziotti, 160 tra i manifestanti e 28 persone tratte in arresto[53]
terminano, con il diciannovesimo numero, le pubblicazioni della rivista Potere Operaio, organo dell'omonimo movimento di estrema sinistra, diretto da Luciano Della Mea[17]
inizia in tutto il paese l'autunno "caldo" degli scioperi: lotte sindacali operaie che trovano, nelle proteste studentesche per il diritto allo studio, gli alleati di una nuova stagione di violenti scontri sociali[57]
a Pisa, durante gli scontri fra polizia e militanti di sinistra che protestano contro le attività dei neofascisti e contro la dittatura in Grecia, muore lo studente Cesare Pardini, colpito da un candelotto lacrimogeno[61]
l'anarchico Giuseppe Pinelli, durante l'interrogatorio condotto dal commissario Luigi Calabresi nell'ambito delle indagini sulla strage di piazza Fontana, muore precipitando dalla finestra del quarto piano della Questura di Milano[49]. Nel 1975 il giudice Gerardo D'Ambrosio chiuse l'inchiesta sulla morte dell'anarchico, sostenendo che morì a causa di un malore che lo fece cadere dalla finestra. Nella sentenza D'Ambrosio scrisse: «Ipotesi di suicidio: possibile ma non verosimile; ipotesi di malore: verosimile; ipotesi di lancio volontario di corpo inanimato: assoluta inconsistenza»[64]. Tutti gli indiziati furono prosciolti[65] (fu accertato che il commissario Calabresi non era nel suo ufficio al momento della morte di Pinelli)[66]. Nel corso degli anni gli organi di informazione parleranno di «malore attivo»[67].
a Genova, durante un comizio di Giorgio Almirante, il militante missino Ugo Venturini viene colpito alla nuca da una bottiglia piena di sabbia. Morirà, qualche giorno più tardi, in ospedale[72]
a Milano, il capo dell'ufficio istruzione, Antonio Amati, accoglie la richiesta di archiviazione per la morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, classificata come "fatto accidentale"[73]
durante il secondo giorno di rivolta di Reggio Calabria, negli scontri tra dimostranti e forze dell'ordine, viene ucciso il ferroviere Bruno Labate[75]
a Milano, due taniche di benzina vengono fatte esplodere nel box auto di Giuseppe Leoni, direttore del personale alla Sit-Siemens: è la prima azione rivendicata dalle Brigate Rosse[82]
a Reggio Calabria, nel corso di incidenti con manifestanti legati ai moti di Reggio, la polizia apre il fuoco sui dimostranti e uccide il conducente di autobus Angelo Campanella[83]
a Genova, il Gruppo XXII Ottobre sequestra Sergio Gadolla, figlio di uno degli industriali più noti della città. Verrà liberato il 10 ottobre, dietro pagamento di un riscatto di 200 milioni di lire[85]
a Milano, durante una manifestazione organizzata dai circoli anarchici in occasione del primo anniversario della strage di piazza Fontana, muore lo studente Saverio Saltarelli, ucciso da un candelotto lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo dalle forze dell'ordine[86]
a Milano, nel corso di un attentato incendiario al deposito Pirelli-Bicocca, da parte di militanti appartenenti al Movimento di Azione Rivoluzionaria, muore l'operaio Gianfranco Carminati
otto bombe incendiarie vengono collocate allo stabilimento Pirelli di Lainate. Tre autotreni vengono distrutti dalle fiamme: è il.primo attentato dinamitardo rivendicato dalle Brigate Rosse[88]
a Catanzaro, durante una manifestazione antifascista connessa ai moti di Reggio, una bomba lanciata contro il corteo provoca la morte di Giuseppe Malacaria, operaio iscritto al Psi[89][90][91]
a Foggia, durante uno sciopero da parte dei contadini locali, le forze dell'ordine aprono il fuoco sui manifestanti e uccidono il bracciante Domenico Centola
a Palermo, il militante del Partito Repubblicano Michele Guareschi, sorpreso ad affiggere manifesti elettorali dopo il termine consentito, viene ucciso da un'agente con un colpo di pistola[94]
nell'inchiesta per la morte di Giuseppe Pinelli, la procura di Milano emette due avvisi di garanzia nei confronti di Antonio Allegra, capo dell’ufficio politico della questura, e del commissario Luigi Calabresi[74]
a Reggio Calabria, nel corso di una manifestazione di commemorazione per la morte di Angelo Campanella, seconda vittima della rivolta di Reggio, viene ucciso il barista Carmine Jaconis[97]
inizia l'Operazione Setaccio: perquisizioni, da parte delle forze dell'ordine, nelle città italiane per la lotta al terrorismo, che portano al sequestro di 1000 mitra, 416 armi corte, migliaia di bombe e cartucce[99]
a Napoli, viene assassinato lo studente universitario e militante di sinistra Vincenzo De Waure, accoltellato e poi dato alle fiamme da ignoti, mentre attaccava manifesti[101]
a Roma, si apre il primo processo per la strage di piazza Fontana, ma dopo poche udienze la corte dichiara la propria incompetenza. Il processo verrà prima trasferito a Milano e, infine, per motivi di ordine pubblico, a Catanzaro[68]
nell'ambito dell'inchiesta per gli attentati del 1969 e della strage di piazza Fontana, viene arrestato Pino Rauti, con l’accusa di ricostituzione del partito fascista. Sarà poi rilasciato per mancanza di indizi[74]
a Milano, nel corso di scontri tra estremisti di destra e forze dell'ordine, viene ucciso il pensionato Giuseppe Tavecchio, mentre transita casualmente nelle vicinanze della manifestazione[103]
l’editore e fondatore dei GAP, Giangiacomo Feltrinelli, rimane ucciso dall’esplosione di un ordigno, mentre cerca di minare un traliccio dell’alta tensione a Segrate, nei pressi di Milano[74]
a seguito dei violenti scontri con la polizia, nel corso della manifestazione antifascista organizzata da Lotta Continua, l'anarchico Franco Serantini muore, dopo due giorni di agonia, nel carcere di Pisa[102]
a Gorizia, il militante di Ordine Nuovo Ivan Boccaccio viene ucciso dalle forze dell’ordine durante una sparatoria a seguito di un fallito tentativo di dirottare un aereo[110]
una serie di attentati, lungo la linea ferroviaria Roma-Reggio Calabria, colpiscono i treni che portano gli operai metalmeccanici a Catanzaro, per la manifestazione sindacale[102]
il governo approva la cosiddetta legge Valpreda, che concede la libertà provvisoria anche agli imputati per reati gravi in attesa di giudizio da lungo tempo[111]
a Conflenti (Catanzaro), il bracciante Fiore Mete viene ucciso da due militanti neofascisti perché si era rifiutato di votare e di far votare per il MSI[112]
a Napoli, il militante del Partito Comunista Marxista-Leninista, Vincenzo Caporale, viene ferito da un candelotto durante un corteo contro la legge sul fermo di polizia. Morirà qualche giorno dopo[116]
a Milano, un commando fascista sequestra e violenta per alcune ore l'attrice Franca Rame.[117] Anni dopo, dei pentiti rivelarono che alcuni ufficiali dei carabinieri erano complici degli stupratori.[118]
rogo di Primavalle: l'incendio a Roma della casa di Mario Mattei, segretario della locale sezione dell'Msi, provoca la morte dei suoi figli Virgilio e Stefano, di 22 e 8 anni. Tre esponenti di Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo verranno riconosciuti quali responsabili dell'eccidio[121][122]
a Reggio Calabria, durante dei tafferugli tra militanti comunisti e sostenitori dei moti di Reggio, viene ucciso Giuseppe Santostefano, militante missino[127]
a Lido di Camaiore il simpatizzante di sinistra Franco Poletti, viene ferito gravemente da tre pugnalate mentre stava diffondendo il giornale ‘L’Unità’ all’altezza del bar Versilia, da alcuni giovani simpatizzanti di Avanguardia Nazionale. Il bar, punto di ritrovo di simpatizzanti di destra, era già stato teatro di risse, incidenti e un attentato incendiario nei mesi precedenti. A seguito dell'accoltellamento del giovane, il giorno seguente il bar fu assaltato e bruciato da simpatizzanti di sinistra[128].
scoperta, in seguito ad alcuni arresti, l'organizzazione segreta di stampo neofascista Rosa dei Venti, che ha in programma un colpo di Stato con intervento militare[131]
Ordine Nuovo, l'organizzazione neofascista fondata da Pino Rauti, viene sciolta dal ministero degli Interni in seguito alla condanna di 30 suoi militanti per ricostituzione del disciolto partito fascista[132]
le BR rapiscono a Torino il direttore del personale della Fiat Mirafiori, Ettore Amerio. È il loro primo sequestro di lunga durata. Verrà liberato dopo otto giorni[133]
a Brescia, muore il militante neofascista Silvio Ferrari, dilaniato dalla bomba che stava trasportando e con cui si apprestava a compiere un attentato[138]
bomba in piazza della Loggia a Brescia durante una manifestazione antifascista indetta dai sindacati, il bilancio è di otto morti e un centinaio di feriti. Da subito verrà seguita la pista dell'eversione di estrema destra[139]
a Barrafranca (Enna), il consigliere comunale del PCI, Vittorio Ingria, viene ucciso dal militante missino Alessandro Bartoli, mentre sta attaccando manifesti elettorali[143][144]
i neofascisti Nico Azzi, Giancarlo Rognoni, Mauro Marzorati e Francesco De Min vengono condannati, per la tentata strage al direttissimo Torino-Genova del 7 aprile 1973, a pene fra i 14 e i 23 anni di reclusione[145]
a Roma, nel corso di scontri tra forze dell'ordine e occupanti delle case dello Iacp, la polizia spara e uccide Fabrizio Ceruso, studente appartenente al Comitato proletario di Tivoli[148]
Bruno Valli, militante dell'Autonomia, arrestato dopo uno scontro a fuoco con i carabinieri ad Argelato, a seguito di un esproprio proletario, viene trovato impiccato nella sua cella del carcere di Bologna[150]
a Lamezia Terme, il militante del Fronte Popolare Comunista Rivoluzionario Calabrese, Adelchi Argada, viene ucciso da militanti di Avanguardia Nazionale[152]
in uno scontro a fuoco con i carabinieri, nel corso di una rapina di autofinanziamento alla Cassa di Risparmio di Firenze, vengono uccisi Giuseppe Romeo e Luca Mantini, militanti dei Nuclei Armati Proletari[153]
a Torino, durante un controllo casuale, la polizia arresta i brigatisti Prospero Gallinari e Alfredo Buonavita. Entrambi si dichiarano prigionieri politici e si rifiutano di collaborare con le autorità[155]
il neofascista Mario Tuti uccide, ad Empoli, due carabinieri che stavano eseguendo un ordine di cattura nei suoi confronti: l'appuntato Giovanni Ceravolo e il brigadiere Leonardo Falco[158]
inizia a Catanzaro il terzo processo per la strage di Piazza Fontana. Sul banco degli imputati siedono sia gli anarchici che i neofascisti accusati dell'attentato[159]
il brigatista Renato Curcio evade dal carcere di Casale Monferrato, dove era detenuto da circa tre mesi, con l'aiuto di un commando formato da quattro terroristi e guidato dalla sua compagna Mara Cagol[160]
inizia a Roma il processo per il rogo di Primavalle: imputati i militanti di Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo. Scontri tra militanti neofascisti, di sinistra e agenti di polizia davanti alla sede del tribunale[161]
ucciso a Roma lo studente neofascista greco Miki Mantakas, colpito da due proiettili davanti alla sezione missina di Via Ottaviano, presa d'assalto da militanti di sinistra[162]
Un commando misto di ex militanti di Potere Operaio e delinquenti comuni sequestra a Milano l'imprenditore farmaceutico Carlo Saronio, anche egli esponente dell'estrema sinistra, provocandone la morte per una dose letale di cloroformio, nel trasferimento verso il covo[165]
il diciassettenne militante di sinistra Claudio Varalli viene ucciso a Milano, al termine di una manifestazione per il diritto alla casa, da un gruppo di neofascisti aderenti ad Avanguardia Nazionale[166]
durante gli scontri tra polizia e manifestanti, in protesta per la morte di Claudio Varalli, muore il militante di sinistra Giannino Zibecchi, travolto da un camion dei carabinieri[166]
approvata in parlamento la legge Reale che abolisce la libertà provvisoria per i reati più gravi, introduce il fermo giudiziario e permette un uso maggiore delle armi da parte delle forze dell'ordine[168]
Alberto Brasili, studente di 26 anni, viene assassinato a Milano da un gruppo di militanti di destra, mentre rimuove da una colonna un adesivo elettorale del MSI[169]
Alceste Campanile, militante di Lotta Continua, viene ucciso a Reggio Emilia da militanti neofascisti per vendetta, a seguito del suo passaggio tra le file dell'organizzazione politica avversa[174]
le elezioni amministrative registrano una netta avanzata del PCI e la contemporanea sconfitta dei partiti di governo, DC e PRI. I diciottenni partecipano, per la prima volta, al voto[175]
a Pietrasanta (Lucca), nel corso di un conflitto a fuoco, tre agenti vengono uccisi da estremisti di sinistra: il vicebrigadiere Armando Femiano, l'appuntato Giuseppe Lombardi e il maresciallo Gianni Mussi[179]
a Roma, durante gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, nel corso di un corteo per la liberazione dell'Angola, viene ucciso Pietro Bruno, militante diciottenne di Lotta Continua[183]
ritirato l'appoggio socialista al governo, il primo ministro Moro si dimette ma viene nuovamente incaricato dal presidente Leone di formare un nuovo governo[184]
a Milano, un gruppo di neofascisti, accoltellano tre militanti di sinistra. Uno dei tre, il ventunenne Gaetano Amoroso, morirà tre giorni dopo per le ferite[189]
a Torino, si apre il primo processo al nucleo storico Brigate Rosse: ventitré terroristi alla sbarra, undici dei quali detenuti. Il loro rifiuto ad accettare la difesa d’ufficio provoca il rinvio del dibattimento[191]
a Sezze (Latina), negli incidenti seguiti al comizio del deputato missino Sandro Saccucci, rimane ucciso lo studente e militante comunista Luigi De Rosa[192]
a Genova, un commando di brigatisti uccide, nei pressi della sua abitazione, il procuratore Francesco Coco e due agenti della sua scorta, Antioco Deiana e Giovanni Saponara[193]
in Italia, le elezioni politiche, confermano la DC come partito di maggioranza relativa e registrano una decisa avanzata del PCI che ottiene il miglior risultato elettorale della sua storia[194]
a Lecco, durante la locale festa de l'Unità, un gruppo di neofascisti picchia a morte Pierantonio Castelnuovo, militante del PCI e fratello maggiore dell'attore Nino[197]
a Sesto San Giovanni (Milano), il vicequestore Vittorio Padovani e il maresciallo Sergio Bazzega, rimangono uccisi durante uno scontro a fuoco seguito a una perquisizione nella casa del brigatista Walter Alasia, anch'egli colpito a morte durante la sparatoria. Al nome di Alasia verrà intitolata la colonna milanese delle Brigate Rosse[201][202][203]
a Genova, le Brigate Rosse sequestrano l’armatore Pietro Costa. Verrà liberato 81 giorni dopo, in seguito al pagamento di un riscatto di un miliardo e 350 milioni[204]
a Catanzaro inizia il quarto processo per la strage piazza Fontana. Imputati sia gli anarchici che i neofascisti assieme ai rappresentanti dei servizi segreti[159]
alla Sapienza di Roma, durante i violenti scontri provocati da gruppi di autonomi, muore l'agente di pubblica sicurezza Settimio Passamonti, colpito da un'arma da fuoco[214]
a Roma, durante gli scontri seguiti a una manifestazione organizzata dal Partito Radicale e vietata dalle autorità di Pubblica sicurezza, rimane uccisa colpita da un proiettile vagante la studentessa Giorgiana Masi[216]
arrestati, a Torino, Giulia Borelli, Chicco Galmozzi, Giuseppe Filidoro, Marco Scavino e Barbara Graglia, tutti appartenenti ai Nuclei Armati Proletari[217]
a Milano, durante una manifestazione organizzata da Autonomia Operaia per protesta contro l'arresto di due avvocati (Giovanni Cappelli e Sergio Spazzali)[218], il vicebrigadiere di pubblica sicurezza Antonio Custra viene ucciso a colpi d'arma da fuoco[219]
a Roma, il nappistaAntonio Lo Muscio, viene ucciso in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine. Ferite e arrestate, nella stessa operazione, anche Maria Pia Vianale e Franca Salerno[223]
a Roma, lo studente Mauro Amato, viene ucciso per errore in un ristorante da esponenti di Lotta Armata per il Comunismo, scambiato per il suo commensale, Domenico Velluto, agente di custodia[224]
a Milano, nel corso di una rapina ad un ufficio postale da parte di fiancheggiatori dei Nuclei Armati Proletari, viene ucciso Giuseppe Saporito, operaio di 35 anni[227]
a Roma, assassinato nei pressi della propria abitazione Angelo Pistolesi, impiegato di 31 anni e militante del Msi-Dn. I suoi killer rimarranno ignoti[230]
a Roma, nel corso di una rapina di autofinanziamento da parte di estremisti di sinistra, viene ucciso Giorgio Corbelli, titolare della gioielleria[234]
a Venezia, in un attentato dinamitardo da parte di Ordine Nuovo alla sede del quotidiano Il Gazzettino, rimane uccisa la guardia giurata Franco Battaglian[237]
a Roma, in via Fani, un commando delle Brigate Rosse rapisce il presidente della Dc Aldo Moro uccidendo i cinque uomini della sua scorta: i carabinieri Domenico Ricci e Oreste Leonardi e i poliziotti Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi[240]
a Roma, nella sua abitazione, viene assassinato Gianpiero Caciani, di 32 anni. L'azione è rivendicata dal sedicente Movimento Proletario di Resistenza Offensiva-Nucleo Antieroina[249]
a Seregno (Milano), l'esplosione di un ordigno collocato da terroristi davanti all'abitazione del locale sindaco, provoca il ferimento del giovane Roberto Girondi, di 18 anni. Morirà sette giorni dopo in ospedale[251]
a Napoli, lo studente e consigliere del WWFClaudio Miccoli, viene aggredito e bastonato da un gruppo di militanti neofascisti. Muore dopo cinque giorni di agonia[256]
a Milano, in un bar della zona di Porta Romana, militanti di Prima Linea, uccidono con colpi di arma da fuoco i commercianti Domenico Bornazzini e Carlo Lombardi e l'autista Piero Magri[260]
a Torino, un commando delle Brigate Rosse, uccide le guardie di pubblica sicurezza Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu, in servizio di vigilanza presso la Casa Circondariale[262][263]
a Roma, un commando dei Nar, assalta gli studi di Radio Città Futura, dando fuoco ai locali e ferendo a colpi di mitra le quattro conduttrici della trasmissione femminista Radio Donna[264]
a Roma, durante una manifestazione commemorativa della strage di Acca Larenzia, negli scontri con la polizia muore il giovane militante di destra Alberto Giaquinto[265]
a Genova, le Brigate Rosse, uccidono l’operaio e sindacalista dell’Italsider Guido Rossa, responsabile, secondo i terroristi, di aver denunciato un fiancheggiatore all’interno della fabbrica[268]
a Milano, militanti di Prima Linea, uccidono il sostituto procuratore della Repubblica Emilio Alessandrini, che si era occupato di alcuni dei principali processi sull'eversione di destra e di sinistra[269]
a Torino, nel corso di uno scontro a fuoco tra agenti di polizia e un commando di Prima Linea, rimane ucciso lo studente Emanuele Iurilli, colpito da una pallottola vagante[273]
a Bergamo, durante un tentativo di sequestro, due appartenenti al gruppo terrorista Guerriglia Proletaria, uccidono l'appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri[274]
a Bologna, in un attentato incendiario ai danni degli uffici dell'Associazione stampa dell'Emilia-Romagna, per vendicare i due militanti di Prima Linea uccisi qualche giorno prima a Torino, perde la vita Graziella Fava[275]
la Corte d’assise di Brescia emette la prima sentenza sulla strage di piazza della Loggia, dei nove imputati solo due vengono condannati: il neofascista Ermanno Buzzi, alla pena dell'ergastolo e Angelino Papa a dieci anni di carcere[286]
a Druento (Torino), durante una rapina a un'agenzia della locale Cassa di Risparmio, un gruppo di terroristi di Prima Linea uccide il vigile urbano Bartolomeo Mana[289]
a Torino, un commando di militanti di Prima Linea, uccide Carmine Civitate, gestore di un bar e reo, secondo i terroristi, di delazione con le forze dell'ordine[290]
a Roma, terroristi appartenenti alle Brigate Rosse, uccidono in un agguato l'agente di pubblica sicurezza Michele Granato, appartenente al nucleo di Polizia Giudiziaria impegnato nel contrasto del terrorismo[297]
a Bardi (Parma), durante un controllo, due terroristi probabilmente appartenenti alle Brigate Rosse, uccidono l'appuntato dei Carabinieri Luciano Milani[298]
a Rivoli (Torino), durante un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, muore Roberto Pautasso, militante di Prima Linea sorpreso mentre sta preparando un attentato contro una fabbrica[303]
il presidente Sandro Pertini firma due decreti legge con misure straordinarie contro il terrorismo, che saranno poi convertiti nella cosiddetta legge Cossiga: fermo di polizia di 48 ore, inasprimento delle pene, introduzione di benefici e sconti di pena per i pentiti[304]
a Venezia, Sergio Gori, vicedirettore degli impianti del Petrolchimico di Marghera, viene assassinato davanti alla sua abitazione. Il suo omicidio, rivendicato dalle Brigate Rosse, è parte dell'azione brigatista contro gerarchie e dirigenti industriali, inaugurata nel 1978[310][311][312]
a Roma, nel quartiere Montesacro, durante un conflitto a fuoco ad un posto di blocco, un agente delle forze dell'ordine spara uccidendo per errore la casalinga Anna Maria Minci[313]
a Monza, il dirigente responsabile della produzione dell'Icmesa, Paolo Paoletti, viene assassinato da un commando di Prima Linea, nel quadro di quella che fu definita la loro campagna per la sanità[316][317]
a Milano, un commando di Prima Linea, uccide William Waccher, ex militante della stessa organizzazione terroristica e, in seguito, accusato di delazione in quanto testimone nei processi sulla morte del giudice Emilio Alessandrini e del gioielliere Pierluigi Torregiani[320][321]
arrestato a Torino il terrorista Patrizio Peci, capo della colonna piemontese delle Brigate Rosse. Catturato assieme all'altro brigatista Rocco Micaletto, Peci divenne il primo pentito delle BR a collaborare con lo Stato[325][326]
a Roma, la casalinga Iolanda Rozzi muore in seguito alle gravi ustioni riportate nell'incendio della propria abitazione, provocato il 28 gennaio precedente. L'attentato, rivendicato dai Nuclei Proletari Combattenti, avrebbe dovuto colpire la sorella Rosa Rozzi, dirigente della sezione della Democrazia Cristiana del quartiere Torpignattara[329]
a Roma, un commando di sedicenti Compagni Armati per il Comunismo, uccide per errore il cuoco Luigi Allegretti. L'agguato aveva per obiettivo il segretario della sezione Msi Flaminio, Gianfranco Rosci[330]
a Roma, nel quartiere Talenti, viene ucciso Angelo Mancia, segretario della locale sezione del Movimento Sociale Italiano. L'omicidio viene rivendicato dalla formazione Compagni organizzati in Volante Rossa[330][331]
a Torino, un commando armato delle sedicenti Ronde Proletarie, uccide la guardia giurata Giuseppe Pisciuneri, colpito a morte davanti alla sua abitazione di via Nizza, mentre sta per recarsi al lavoro[336]
a Genova, durante una perquisizione dei carabinieri nella sua abitazione, l’avvocato di Soccorso Rosso Edoardo Arnaldi, si uccide con un colpo di pistola. Era accusato di partecipazione a banda armata[337]
il brigatista Corrado Alunni, il criminale comune Renato Vallanzasca ed un gruppo di altri 16 detenuti, mettono in atto un tentativo di evasione dal carcere milanese di San Vittore. Alla fuga segue una sparatoria per le vie di Milano, prima che gli evasi vengano definitivamente catturati[338]
arrestato Roberto Sandalo[339], nome di battaglia Comandante Franco e militante di Prima Linea. Un mese dopo la cattura si dissociò e cominciò a collaborare con gli inquirenti[340]
a Mestre, un commando delle Brigate Rosse uccide il commissario capo di pubblica sicurezza Alfredo Albanese, responsabile della locale sezione antiterrorismo[341]
a Napoli, un commando brigatista uccide l'assessore al bilancio della Regione Campania, Pino Amato. I terroristi vennero in seguito catturati dopo un inseguimento e una sparatoria[342]
a Roma, durante una rapina di autofinanziamento presso un istituto di credito, viene assassinata la guardia giurata Vincenzo Totonelli. Inizialmente rivendicato dal sedicente Gruppo Proletario Organizzato Armato, secondo gli inquirenti, l'omicidio fu invece opera di esponenti dell'estrema destra eversiva[344]
a Roma, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, apre il fuoco contro una pattuglia di pubblica sicurezza in servizio di vigilanza davanti al liceo "Giulio Cesare" uccidendo il vicebrigadiere Francesco Evangelista e ferendo gli altri due agenti di polizia[345][346]
nei pressi di Ustica, l'esplosione del DC9 Itavia 870 in volo tra Bologna e Palermo, provoca la morte di 81 persone. Nel corso degli anni vennero avanzate varie ipotesi, talune orientate verso un cedimento strutturale, altre prospettanti un attentato terroristico o anche l'esplosione per una collisione con un aereo militare in volo (francese, libico o statunitense)[352][353][354]
nel carcere di Cuneo, il militante dei Nuclei Armati Proletari, Emanuele Attimonelli, uccide il detenuto Ugo Benazzi, considerato un informatore delle forze dell'ordine[355]
a Viterbo, durante un controllo di documenti, militanti di Prima Linea uccidono il maresciallo dei carabinieri Pietro Cuzzoli e l'appuntato Ippolito Cortellessa[359]
scendono in piazza a Torino i colletti bianchi della Fiat: impiegati e quadri intermedi protestano per chiudere la vertenza sindacale, riaprire le fabbriche e ritornare al lavoro. Verrà ricordata come la Marcia dei quarantamila[367]
rivolta nel carcere di Nuoro, Badu 'e Carros: una cinquantina, tra detenuti comuni e terroristi delle Brigate Rosse e di Prima Linea, si impadroniscono della sezione di massima sicurezza. Vengono uccisi Francesco Zarrillo e Biagio Jaquinta, due detenuti comuni ritenuti forse delatori[368]
nei pressi di Cassino, in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine conseguente a una rapina di autofinanziamento, restano uccisi Claudio Pallone e Arnaldo Fausto Genoino, militanti del Movimento Comunista Rivoluzionario[370]
a Milano, durante una perquisizione in una carrozzeria, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari aprono il fuoco uccidendo il brigadiere dei Carabinieri, Ezio Lucarelli e ferendo il maresciallo il Giuseppe Palermo[371]
dopo la collaborazione del pentito Michele Viscardi, con un blitz in varie città italiane, vengono scoperte diverse basi di Prima Linea, depositi di armi, munizioni, schedari e documentazione varia. Arrestati decine di presunti terroristi[376]
a Roma, le Brigate Rosse, rapiscono Giovanni D’Urso, magistrato della direzione generale degli istituti di prevenzione e pena. Verrà rilasciato all'alba del 15 gennaio 1981[377]
arrestato a Parigi Marco Donat-Cattin, nome di battaglia Comandante Alberto: figlio del politico democristiano Carlo e militante di primissimo piano dell'organizzazione Prima Linea[379]
rivolta nel carcere di Trani: detenuti di Autonomia Operaia, delle Brigate Rosse e dell’estremismo di destra, sequestrano una ventina di agenti di custodia chiedendo la liberazione di prigionieri politici e la chiusura delle carceri speciali. La rivolta è repressa dai nuclei speciali[380]
a Roma, un commando delle Brigate Rosse uccide il generale dei Carabinieri Riziero Enrico Galvaligi, stretto collaboratore del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e responsabile del Coordinamento dei Servizi di sicurezza per gli istituti di prevenzione e pena[381]
su un treno Taranto-Milano viene rinvenuto un borsone contenente armi, munizioni, due biglietti aerei emessi a nome di due cittadini stranieri ed esplosivo dello stesso tipo utilizzato per la strage di Bologna. Si scoprirà poi che si tratta di un depistaggio organizzato dai servizi segreti, nell'ambito di un'operazione denominata Terrore sui treni[360]
al processo per l'uccisione del militante comunista Benedetto Petrone, la Corte d'assise di Bari, condanna il neofascista Giuseppe Piccolo a 22 anni e sei mesi di reclusione[388]
arrestati, mentre tentano di espatriare clandestinamente in Svizzera, nei pressi del valico del Gaggiolo (Varese) i neofascisti Massimo Carminati, Alfredo Graniti e Domenico Magnetta. Durante lo scontro a fuoco con la polizia, Carminati viene gravemente ferito da una raffica di mitra perdendo l'occhio sinistro[393]
si apre a Roma il processo d'appello per il rogo di Primavalle. La Corte d'Assise, accogliendo la richiesta della parte civile, annulla la sentenza assolutoria di primo grado nei confronti degli imputati Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo[400]
il corpo senza vita di Giuseppe Taliercio viene rinvenuto nel baule di un’automobile parcheggiata nei pressi dello stabilimento Montedison di Marghera. Era stato sequestrato dalle Br il 20 maggio precedente[384]
a Como, nell'esplosione di un ordigno che stava tentando di disinnescare, muore il brigadiere di pubblica sicurezza Luigi Carluccio. L'attentato viene rivendicato dalle Brigate Operaie per il Comunismo[402]
Ciro Cirillo viene rilasciato dalle Brigate Rosse nei pressi di Poggioreale. Per il suo rilascio, dopo 89 giorni di prigionia, viene pagato un riscatto di un miliardo e 450 milioni di lire[403]
a Nuoro, durante un agguato rivendicato da Barbagia Rossa, organizzazione fiancheggiatrice delle Brigate Rosse, rimane ferito l'appuntato dei Carabinieri Santo Lanzafame. Morirà il 6 agosto successivo[405]
dopo 54 giorni di prigionia, le Brigate Rosse, uccidono Roberto Peci, condannandolo a morte per tradimento. Una vendetta filmata dai terroristi in tutte le sue fasi, fino all'atto finale dell'uccisione dell'ostaggio[397][406]
il Governo varata la cosiddetta legge sui pentiti: riduzioni di pena e scarcerazione per chi collabora attivamente con la giustizia e si dissocia in maniera pubblica[407]
a Milano, il brigadiere degli agenti di custodia di San Vittore, Francesco Rucci, viene ucciso in un attentato rivendicato dal gruppo Nucleo di Comunisti[408][409]
un commando di sei uomini armati riesce a penetrare nel carcere di Frosinone e, dopo aver immobilizzato gli agenti di custodia, libera il terrorista rosso Cesare Battisti[412]
a Milano, un commando dei Nuclei Armati Rivoluzionari, apre il fuoco contro una pattuglia di polizia che si appresta ad effettuare un controllo, uccidendo gli agenti Carlo Buonantuono e Vincenzo Tumminello[413][414]
a Rovigo, l'esplosione di un ordigno, collocato per favorire l'evasione dal carcere femminile delle terroriste di Prima Linea, Susanna Ronconi, Marina Premoli, Loredana Biancamano e Federica Meroni, provoca la morte del pensionato Angelo Furlan[423]
a Roma, il giudice istruttore Ferdinando Imposimato, dispone il rinvio a giudizio di 48 presunti brigatisti, denunciando altresì complicità straniere con le formazioni del terrorismo italiano[427]
a Padova, i Nocs, liberano il generale americano James Lee Dozier, sequestrato dalle Brigate Rosse nel dicembre del 1981. Arrestati i cinque brigatisti presenti nella covo[426]
a seguito della liberazione del generale Dozier, le forze dell’ordine irrompono in altri nove covi e arrestano altri 18 presunti brigatisti. Denunciati metodi di interrogatorio brutali da parte dei Nocs nei confronti degli arrestati[426]
a Roma, le forze dell’ordine arrestano il brigatista Germano Maccari: per gli inquirenti è lui l'ingegner Altobelli, il quarto uomo del sequestro Moro[426]
a Verona, emessa la sentenza nel processo per il sequestro Dozier: 16 anni e 6 mesi di reclusione al pentito Antonio Savasta, 27 anni a Cesare Di Lenardo, 14 a Emilia Libera e Giovanni Ciucci[422]
a Ottaviano (Napoli), viene ritrovato il corpo decapitato del criminologo Aldo Semerari, legato ad ambienti della destra eversiva e della malavita comune[435]
a Roma, nell'aula bunker del Foro Italico, inizia il primo processo per il sequestro e l'uccisione dell'onorevole Aldo Moro e degli uomini della sua scorta[436]
a Roma, militanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, irrompono negli uffici della Polfer della stazione San Pietro, ferendo l'appuntato Giuseppe Rapesta. Morirà in ospedale il successivo 12 maggio[440]
a Vecchiano (Pisa), in un conflitto a fuoco le forze dell'ordine, viene ucciso Umberto Catabiani, capo della colonna toscana e membro della direzione strategica delle Brigate Rosse-Pcc[426]
il Parlamento approva la cosiddetta legge sui pentiti (legge 304), con la quale si intende sollecitare la dissociazione e la collaborazione degli ex terroristi con la giustizia[426]
a Pisa, viene assassinato per vendetta il militante neofascista Mauro Mennucci. Nel 1975, grazie alle sue rivelazioni, aveva contribuito alla cattura del terrorista Mario Tuti[448]
a Lissone (Milano), durante una rapina di autofinanziamento in un ufficio postale, militanti di Prima Posizione uccidono il maresciallo dei Carabinieri, Valerio Renzi[450]
nel carcere di massima sicurezza di Trani, il brigatista Ennio Di Rocco, accusato di aver collaborato con le sue rivelazioni alla cattura di Giovanni Senzani, viene assassinato da altri detenuti[426]
arrestato a Lavinio (Roma) Walter Sordi, militante di punta dei Nuclei Armati Rivoluzionari, catturato assieme ai neofascisti Enrico Tomaselli e a Stefano Comune. Subito dopo l'arresto, Sordi, decide di iniziare la collaborazione con la magistratura[460]
a Remondato (Torino), nel corso di un controllo ad un posto di blocco, militanti di Potere Rosso aprono il fuoco uccidendo il vicebrigadiere dei Carabinieri, Benito Atzei[462]
a Cinisello Balsamo, Maurizio Biscaro, militante della colonna Walter Alasia, muore precipitando da un palazzo nel tentativo di sottrarsi alla cattura da parte dei carabinieri[426]
arrestati a Torino i brigatisti Marcello Ghiringhelli e Teresa Scinica: entrambi avevano partecipato alla rapina al Banco di Napoli del 21 ottobre, costata la vita a due guardie giurate[470]
si conclude, a Roma, la requisitoria del PM Nicolò Amato nel Processo Moro: richiesti dalla pubblica accusa, complessivamente, 34 ergastoli ed oltre 1.359 anni di reclusione per i 63 imputati[473]
a Milano, i carabinieri arrestano sei presunti terroristi appartenenti alla colonna Walter Alasia, tra cui Ivan Formenti, sindacalista della Falk e l'operaio Bernardino Pasinelli[474]
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H.Dedi SupandiS.STP., M.Si.Potret Dedi Supandi sebagai Asisten Pemerintahan dan Kesejahteraan Rakyat Setda Provinsi Jawa Barat 2023 Penjabat Bupati MajalengkaPetahanaMulai menjabat 19 Desember 2023GubernurBey Machmudin (Pj.) PendahuluKarna SobahiPenggantiPetahanaPenjabat Sementara Wali Kota DepokMasa jabatan26 September 2020 – 5 Desember 2020GubernurRidwan Kamil PendahuluMohammad IdrisPenggantiMohammad IdrisAsisten Pemerintahan dan Kesejahteraan Rakyat Setda Provinsi Jawa Barat...
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Peta anomali gravitasi di negara bagian New Jersey, Amerika Serikat Anomali gravitasi adalah perbedaan antara gravitasi observasi dengan nilai yang diprediksi oleh model.[1] Perbedaan medan gravitasi dapat disebabkan variasi rapat massa batuan dibawah permukaan, sehingga dalam observasi yang diselidiki adalah perbedaan medan gravitasi antar titik observasi.[1][2] Pemodelan gravitasi dapat dilakukan dengan dua cara yaitu: dua dimensi, dengan pengamatan efek gravitasi pa...
Djazouly SemanKH. Anang Djazouly SemanNamaDjazouly SemanKebangsaanIndonesiaKeluargaHaji Khairul Saleh Al-Mu'tashim Billah K.H.M. Djazouly Seman atau biasa dikenal Abah Anang (8 Desember 1936 – 14 Oktober 2011) adalah seorang ulama Banjar asal Martapura. Ia yang memiliki nama asli Muhammad Fadhil Camali bin KH M Seman bin H Abdul Kholil ini adalah putera Tuan Guru K.H. Seman Kadir dan cucu keturunan ke-5 ulama basar Kalimantan K.H. Syeikh Muhammad Arsyad al-Banjari, pengarang k...
Bergnerzell Stadt Feuchtwangen Koordinaten: 49° 11′ N, 10° 15′ O49.18083333333310.256388888889449Koordinaten: 49° 10′ 51″ N, 10° 15′ 23″ O Höhe: 449 m ü. NHN Einwohner: 82 (25. Mai 1987)[1] Postleitzahl: 91555 Vorwahl: 09852 Bergnerzell ist ein Gemeindeteil der Stadt Feuchtwangen im Landkreis Ansbach (Mittelfranken, Bayern).[2] Inhaltsverzeichnis 1 Geographie 2 Geschichte 3 Einwohnere...
Resin secreted by the female lac bug For the rock band, see Shellac (band). Some of the many different colors of shellac Shellac in alcohol Shellac (/ʃəˈlæk/)[1] is a resin secreted by the female lac bug on trees in the forests of India and Thailand. Chemically, it is mainly composed of aleuritic acid, jalaric acid, shellolic acid, and other natural waxes.[2] It is processed and sold as dry flakes and dissolved in alcohol to make liquid shellac, which is used as a brush-on...
Keuangan bagian dari Ekonomi Pasar uangPasar Bond · Pasar bursa efek (Ekuitas) · Devisa · Derivatif · Komoditi · Uang · Spot (tunai) · Pasar OTC · Real estat · Ekuitas swasta Pelaku pasarInvestor · Spekulan · Lembaga Investor Keuangan korporasiStruktur keuangan · Penganggaran pemodalan · Manajemen risiko keuangan · Merger dan A...
Galaxy in the constellation Dorado NGC 1566A close-up image of NGC 1566 taken by the Hubble’s Wide Field Camera 3.Observation data (J2000 epoch)ConstellationDoradoRight ascension04h 20m 00.40200s[1]Declination−54° 56′ 16.5781″[1]Redshift0.005017[2]Heliocentric radial velocity1,506.1 km/s[3]Distance69 Mly (21.3 Mpc)[4]Apparent magnitude (V)9.73±0.03[5]CharacteristicsTypeSAB(rs)bc[4]Mass6...
Community self-managed spaces in which anti-authoritarians self-organise activities Part of a series onAnarchism History Outline Schools of thought Capitalist Feminist Green Primitivist Social ecology Total liberation Individualist Egoist Free-market Naturist Philosophical Mutualism Postcolonial African Black Queer Religious Christian Jewish Social Collectivist Parecon Communist Magonism Without adjectives Methodology Agorism Illegalism Insurrectionary Communization Expropriative Pacifist Pla...
American paleontologist For the Baltic-German/Polish painter, sculptor and printmaker, see Alfred Isidore Romer. Alfred RomerForMemRSAlfred Romer in 1965BornAlfred Sherwood Romer[1]December 28, 1894White Plains, New YorkDiedNovember 5, 1973 (age 78)Alma materAmherst CollegeColumbia UniversityAwardsMary Clark Thompson Medal (1954)Daniel Giraud Elliot Medal (1956)Hayden Memorial Geological Award (1962)Penrose Medal (1962)Paleontological Society Medal (1966)Foreign Member of the Roy...
Pour les articles homonymes, voir Crunch. Crunch de Syracuse Données-clés Fondation 1994 Siège Syracuse (New York, États-Unis) Patinoire (aréna) Upstate Medical University Arena Couleurs Blanc et bleu Ligue LAH Association Est Division Nord Capitaine Gabriel Dumont Capitaines adjoints Darren RaddyshDaniel Walcott Entraîneur-chef Joël Bouchard Directeur général Stacy Roest Propriétaire Howard Dolgon Équipe(s) affiliée(s) Lightning de Tampa Bay (LNH)Solar Bears d'Orlando (ECHL) Sit...