Originariamente non vi era necessità di istituire un vero e proprio torneo cadetto in quanto le squadre disposte a sobbarcarsi i costi del campionato nazionale erano in numero limitato, e le iscrizioni non superavano i posti disponibili. La Seconda Categoria, istituita nel 1904, fu invece congegnata per poter fare giocare in una competizione ufficiale i giocatori di riserva delle società già partecipanti al campionato di Prima Categoria, mentre solo successivamente furono incluse in questo torneo le prime squadre delle società minori. Diversamente dall'attuale Serie B, comunque, non esisteva un meccanismo della promozione vincolato ai risultati nel campionato. In effetti, all'epoca, per la FIGC il criterio ultimo per decretare il passaggio di una compagine dalla Seconda alla Prima Categoria era la dimostrazione da parte di questa di aver acquisito un tasso tecnico-calcistico tale da poter competere con i principali club italiani. Le aspiranti alla promozione, quindi, erano tenute a dare prova di ciò in un test-match contro una squadra di Prima Categoria dinanzi ad una Commissione Tecnica Federale: era la decisione di quest'organo, perciò, ad essere determinante per l'approdo dei sodalizi nell'élite del calcio. La vittoria della Seconda Categoria era sì considerata di per sé una prova evidente, ma solo una prima squadra titolare, la Pro Vercelli, fu invitata ed accettò l’ingresso nel massimo campionato tramite questo percorso.
Fu nel 1911 che si pose per la prima volta la necessità di organizzare una qualificazione per decretare l'accesso del Casale nelle dieci elette del massimo campionato ai danni di un'altra pretendente. La FIGC riformò quindi nel 1912 la Seconda Categoria, scindendola fra un campionato Riserve e uno di Promozione, questa mettente in palio il nuovo titolo sportivo valido per giocare la Prima Categoria. Per di più essa avrebbe dovuto, teoricamente, accogliere anche i club retrocessi dalla prima serie, ma nella pratica ripescaggi sistematici impedirono tale ricambio. Organizzata a livello regionale, la Promozione risultò dequalificata nel tempo via via che la Prima Categoria procedeva ad aumentare il numero delle proprie squadre.
Seconda Divisione
La scissione che coinvolse nel 1921 la FIGC e che diede vita, per una stagione calcistica, alla CCI, portò alla nascita della Seconda Divisione.
Questo torneo rappresentò la prima regolare introduzione del meccanismo fra promozioni e retrocessioni nel calcio italiano fra le squadre della massima serie e quella secondaria. I vincitori di quest'ultima, infatti, sostituivano a fine stagione le peggiori classificate della neonata Prima Divisione, garantendo un continuo ricambio delle squadre. La Seconda Divisione fu anche la prima manifestazione nella quale venne assegnato un titolo nazionale cadetto. Con la risoluzione dello scisma compiuta dal Compromesso Colombo, la Federcalcio ufficializzò e adottò la competizione, la quale continuò a essere il secondo campionato del calcio nazionale fino al 1926.
Nel 1926 la Carta di Viareggio ristrutturò i campionati e portò la declassata Prima Divisione a rappresentare il secondo livello della piramide calcistica italiana. Per la prima volta il campionato cadetto venne organizzato a livello nazionale, superando la divisione territoriale fra la Lega Nord e la Lega Sud. Le vincitrici di ciascuno dei quattro gironi interregionali componenti il torneo sarebbero ascese nella Divisione Nazionale. L'unica eccezione fu il campionato 1928-29, che metteva in palio tre posti per la futura edizione a girone unico, e sospendeva l'accesso alla massima categoria. Nel 1929 fu quindi disputata la prima stagione della Serie B. Questo è l'elenco delle squadre vincitrici e delle promozioni in Divisione Nazionale e Serie A nel campionato di calcio italiano dal 1926-1927 ad oggi:
^A titolo risarcitorio come vittima accertata di uno scandalo di corruzione.
^La Sampdoria detiene legalmente anche i titoli di Serie B delle stagioni 1933-1934 e 1940-1941, vinti dall'antenata Sampierdarenese, sulla base dell'articolo 2504 del Codice Civile e dell'articolo 20 delle NOIF della FIGC.
^4 promozioni per la Sampdoria, più 2 promozioni della sua fondatrice Sampierdarenese/Liguria.