La Seconda Divisione 1923-1924 fu la seconda edizione del torneo cadetto del campionato italiano di calcio organizzata a livello interregionale dalla Lega Nord.
Lega Nord
Formula
Al campionato partecipano 48 squadre suddivise in sei gironi interregionali da otto. Le prime di ogni girone si qualificano al girone finale, mentre, onde ridurre il campionato a sole 36 partecipanti a partire dalla stagione successiva aumentando al contempo le giornate di gara,[2] le ultime tre di ogni gruppo retrocedono in Terza Divisione. Le prime due classificate nel girone finale vengono direttamente promosse in Prima Divisione mentre la terza e la quarta disputano degli spareggi promozione contro le penultime classificate dei due gironi di Prima Divisione.[3]
Avvenimenti
Il girone finale, cui si qualificarono sei squadre, venne vinto dal Derthona mentre Reggiana e Olympia, seconde a pari merito, dovettero disputare uno spareggio promozione vinto poi dagli emiliani. Complice il blocco delle promozioni nella precedente annata, si riuscì finalmente ad applicare quella parte del Progetto Pozzo che prevedeva una sfida tra le terze e le quarte classificate del girone finale e le penultime classificate dei due gironi del massimo campionato. Sestrese e Olympia dunque ebbero un'ulteriore opportunità per venire promosse in Prima Divisione ma non riuscirono a sfruttarla data la netta superiorità di Novara e Spezia, penultime classificate in Prima Divisione, che non ebbero alcuna difficoltà a gestire avversari nettamente inferiori. Capitolo a parte per il Mantova che, sebbene sesto classificato, venne comunque ammesso in Prima Divisione dopo che l'arbitro Giuseppe Venegoni, che l'anno precedente aveva diretto la decisiva sfida salvezza dei lombardi contro la Virtus Bologna, confessò di essere stato corrotto dai felsinei: la FIGC decretò dunque il risarcimento per i virgiliani, e la radiazione per gli emiliani, in quello che fu il primo vero grande scandalo del calcio italiano.
Inizialmente la classifica finale era la seguente: Sestrese 21; Rivarolese 19; Vado e Savona 17; Speranza 15; Veloci Embriaci 10; Quarto 7; Spes 4.
Successivamente, a campionato ultimato, la Lega punì il Quarto per tesseramenti irregolari infliggendogli la sconfitta a tavolino nelle seguenti partite: Quarto-Veloci Embriaci 3-1, Spes-Quarto 2-2, Quarto-Rivarolese 2-2, Veloci Embriaci-Quarto 1-1, Quarto-Spes 4-1. Anche nella partita Rivarolese-Quarto (terminata 4-2) furono schierati i giocatori incriminati e la Rivarolese chiese la vittoria a tavolino, ma la Federazione deliberò che rimanesse privata del punteggio per combine (fu assegnata la sconfitta a tutte e due senza però che essa influenzasse il conteggio dei gol fatti e subiti).
Spes-Veloci Embriaci 2-3 disputata il 9 dicembre.
Rivarolese-Veloci Embriaci e Quarto-Savona furono sospese in attesa d'inchiesta.
Quarto-Speranza e Vado-Sestrese rinviate.
Veloci Embriaci-Sestrese 1-4 rinviata e disputata il 2 marzo.
Vado-Sestrese 1-1, prevista ad Alessandria il 24 febbraio e inizialmente data vinta alla Sestrese 0-2 per rinuncia, fu (dopo reclamo del Vado) rigiocata ad Alessandria il 9 marzo (vedi libro del Vado pag. 61).
Savona-Rivarolese 1-0 rinviata dal Prefetto (per motivi di ordine pubblico) e disputata il 16 marzo.
Quarto-Speranza 0-2 rinviata e disputata il 16 marzo.
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A pari punti era in vigore il pari merito.
Tabellone
Ben
Car
Fan
Leg
Man
Ost
Pia
Tre
Bentegodi
––––
5-0
1-2
1-3
2-2
3-0
2-2
0-0
Carpi
3-1
––––
4-1
5-0
1-2
2-0
5-3
0-1
Fanfulla
6-0
2-2
––––
2-0
0-2
2-2
3-2
0-0
Legnaghese
2-3
1-0
2-1
––––
1-3
0-2
2-3
1-1
Mantova
2-0
0-0
1-1
1-0
––––
5-1
2-1
3-0
Ostiglia
2-2
1-1
1-2
2-0
0-2
––––
1-1
0-0
Piacenza
2-0
2-1
0-2
1-0
3-1
5-2
––––
0-0
Trevigliese
0-1
1-0
1-4
1-0
0-0
1-0
3-3
––––
Calendario
Il calendario è disponibile online sul settimanale digitalizzato "La Cronaca sportiva del lodigiano"[11] del 19 ottobre 1923 presso l'Emeroteca digitale della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A pari punti era in vigore il pari merito.
Tabellone
Fir
Lib
Luc
Par
Pra
Reg
Rob
Via
CS Firenze
––––
3-0
1-3
1-4
2-0
3-4
1-0
1-2
Libertas Firenze
3-2
––––
4-2
1-2
2-1
1-0
2-0
0-2
Lucchese
2-1
1-0
––––
0-2
7-1
1-1
7-0
2-2
Parma
4-0
4-1
1-1
––––
1-1
0-0
2-0
2-0
Prato
3-0
0-1
3-2
3-1
––––
0-0
2-0
2-0
Reggiana
7-0
3-0
1-1
2-0
4-1
––––
4-0
4-1
Robur Siena
2-1
1-1
2-1
1-5
3-3
0-1
––––
0-3
Viareggio
5-0
2-0
2-0
2-2
4-0
1-2
6-0
––––
Calendario
Andata (1ª)
Prima giornata
Ritorno (8ª)
21 ott.
1-3
Firenze-Lucchese
1-2
16 dic.
1-1
Parma-Prato
1-3
4-0
Reggiana-Robur
1-0
2-0
Viareggio-Libertas
2-0
Andata (2ª)
Seconda giornata
Ritorno (9ª)
28 ott.
3-2
Libertas-Firenze
0-3
23 dic.
0-0
Parma-Reggiana
0-2
3-3
Robur-Prato
0-3
2-2
Viareggio-Lucchese
2-0
Andata (3ª)
Terza giornata
Ritorno (10ª)
4 nov.
1-0
Firenze-Robur
1-2
30 dic.
0-1
Prato-Libertas
1-2
1-1
Reggiana-Lucchese
1-1
2-2
Viareggio-Parma
0-2
Andata (4ª)
Quarta giornata
Ritorno (11ª)
11 nov.
1-0
Libertas-Reggiana
2-3
6 gen.
4-0
Parma-Firenze
4-1
3-2
Prato-Lucchese
1-7
3-0
Viareggio-Robur
6-0
Andata (5ª)
Quinta giornata
Ritorno (12ª)
18 nov.
2-0
Firenze-Prato
0-3
13 gen.
1-0
Lucchese-Libertas
2-4
10 feb.
4-1
Reggiana-Viareggio
2-1
13 gen.
1-5
Robur-Parma
0-2*
Andata (6ª)
Sesta giornata
Ritorno (13ª)
25 nov.
1-2
Libertas-Parma
1-4
27 gen.
7-0
Lucchese-Robur
0-2
4-1
Reggiana-Prato
0-0
5-0
Viareggio-Firenze
2-1
Andata (7ª)
Settima giornata
Ritorno (14ª)
2 dic.
3-4
Firenze-Reggiana
0-7
3 feb.
1-1
Parma-Lucchese
2-0*
2-0
Prato-Viareggio
0-4
1-1
Robur-Libertas
0-2*
Note
13 gennaio Libertas-Lucchese 4-2 rinviata e disputata il 10 febbraio.
* Libertas-Robur 2-0 a tavolino per rinuncia della Robur. Lucchese-Parma 0-2 a tavolino per decisione della Lega Nord (4-3 sul campo).
Girone finale
Le sei squadre ammesse alla fase finale furono: Derthona, Sestrese, Juventus Italia, Mantova, Olympia e Reggiana. A causa dei troppi recuperi nel proprio girone e un reclamo presentato dalla Rivarolese, quattro gare della Sestrese furono rinviate e recuperate a partire dall'11 maggio 1924.
Le squadre undicesime classificate di ognuno dei due gironi di Prima Divisione hanno giocato un girone di qualificazione contro la terza e la quarta classificata del girone di finale Nord.
All'inizio della stagione fu deciso di ridurre il campionato da 48 a 36 squadre e di conseguenza la terzultima e la penultima classificata di ogni raggruppamento sarebbe retrocessa direttamente in Terza Divisione insieme all'ultima. Al termine della stagione, tuttavia, le proteste da parte delle società minori portarono alla fine a un campionato a 40 squadre (anche se per l'ammissione a tavolino del Mantova in Prima Divisione e per la radiazione del Virtus Bologna vi parteciparono 38 squadre). All'assemblea federale del 10 agosto 1924, fu proposto di annullare la riduzione a 36 squadre mantenendo il campionato a 48 squadre; a tale proposta si oppose con vigore l'avvocato Roghi, dichiarando di ritenerla una violazione del regolamento nonché un errore sportivo, a cui si associarono Silvestri, Molinari e Terlizzi. Cavazzana rispose dichiarando di ritenere illegale la convocazione della Commissione di Verona e dell'assemblea di Bologna. Roghi ribatté a sua volta facendo notare che anche le attuali assemblee erano state illegalmente convocate e presentando un ordine del giorno tramite il quale l'assemblea deliberasse che il Consiglio Federale indicesse prima dell'inizio dei campionati 1924-1925 un'assemblea straordinaria chiamata a deliberare esclusivamente su tre questioni: l'allargamento del campionato di Seconda Divisione, la sistemazione del regolamento del campionato di Terza Divisione e la proroga dei termini delle liste di trasferimento.[17]
All'assemblea straordinaria di Parma del 14 settembre 1924 venne approvata la promozione a tavolino del Mantova in Prima Divisione e il conseguente allargamento transitorio del campionato di Prima Divisione Lega Nord a 25 squadre, suddivise in un girone da dodici e un girone da tredici; le due dodicesime e la tredicesima sarebbero retrocesse in modo da ritornare a ventiquattro squadre; inoltre le due undicesime avrebbero disputato degli spareggi interdivisionali contro la terza e la quarta classificata del girone finale di Seconda Divisione 1924-1925 con in palio due posti per la Prima Divisione 1925-1926. Per quanto riguarda la riforma del campionato di Seconda Divisione, vennero presentati tre ordini del giorno: il primo affinché il numero di squadre venisse ridotto a 36, il secondo affinché venisse portato a 40 con l'inclusione di squadre della Venezia Giulia, e il terzo affinché venisse mantenuto a 48 squadre. Alla fine prevalse la proposta del campionato di Seconda Divisione a 40 squadre, suddivise in quattro gironi da dieci; per completare gli organici (erano rimasti quattro posti vacanti in seguito all'allargamento da 36 a 40 squadre), si decise di ammettere direttamente in Seconda Divisione il Vicenza e il Gloria di Fiume (rispettivamente campione veneto e giuliano di Terza Divisione) invece di farli spareggiare tra loro e di far disputare sei spareggi di qualificazione al campionato di Seconda Divisione successivo tra le seste classificate di ognuno dei gironi e sei squadre della Venezia Giulia; fu poi previsto un secondo turno di spareggi tra le sei vincenti del primo turno onde selezionare le tre ammesse alla Seconda Divisione.[18]
Poiché US Milanese e Saronno erano appaiate al terzultimo posto, fu a questo punto stabilito di farle spareggiare per stabilire quale tra le due avrebbe disputato gli spareggi. Lo spareggio si disputò il 21 settembre 1924 in campo neutro e terminò con la vittoria della Milanese per 2-1 e la conferma della retrocessione per il Saronno. La US Milanese si aggiunse così alle altre terzultime classificate ammesse agli spareggi: Pastore, Veloci Embriaci, Bentegodi, Treviso e Prato. Per quanto riguarda le sei squadre giuliane ammesse agli spareggi, furono scelte Monfalconese (settima classificata nel girone E di Seconda Divisione), Pro Gorizia (seconda classificata nel girone finale di Terza Divisione Veneta), Ponziana, Edera di Trieste, Triestina e Giovanni Grion di Pola (rispettivamente seconda, terza, quarta e quinta classificata in Terza Divisione Giuliana). Presumibilmente fu esclusa l'Edera di Pola per l'illecito commesso che ne aveva cagionato la retrocessione all'ultimo posto nel girone E della Seconda Divisione.
Bentegodi, Pastore, Prato, Treviso e Veloci Embriaci retrocedettero in Terza Divisione;
Edera, Giovanni Grion e Pro Gorizia rimasero in Terza Divisione.
Sud
Il Sud aveva anch'esso dei tornei chiamati di Seconda Divisione, che tuttavia non avevano nulla a che fare col campionato nazionale sopra esposto. Era infatti suddiviso in campionati separati, gestiti dai Comitati Regionali, nei quali le prime classificate avevano la possibilità di essere promosse in Prima Divisione, anche se l'ascesa era subordinata, oltre che al piazzamento, alla soddisfazione di requisiti economici e infrastrutturali, non esistendo ancora qui neppure il titolo sportivo. In questa stagione vennero promosse in Prima Divisione Sud le seguenti squadre: Audace Roma, Pro Roma, Tarantina e Bari F.C..
^abDal libro di Franco Giannantoni ed Ettore Mocchetti "Cinquant'anni di calcio a Varese", p. 17 che dice che il 3 febbraio 1923 si fondono Varese F.C., Unione Sportiva Varesina, il Club Sportivo Varesino e il Moto Club Varese. La società sorgente è l'Associazione Sportiva Varesina. Perciò dalla stagione 1923-1924 non si chiama più "Varese".
^Salvatasi dopo spareggio: a Torino, 4 maggio 1924, Pastore-Vercellesi Erranti 1-1; a Vercelli, 18 maggio 1924, Vercellesi Erranti-Pastore 4-1.
^Un punto di penalizzazione per due forfait (all'epoca i punti in classifica non potevano andare sotto lo zero).
^La gara Rivarolese-Quarto del 13 gennaio 1924 fu "privata del punteggio" per decisione della Lega Nord che applicò l'art. 15. La Rivarolese fu multata di £ 3.000,00 e a tutti i giocatori del Quarto fu ritirata la tessera. È un caso eccezionale contemplato dalla normativa F.I.G.C. (soprattutto in caso di "indegnità sportiva") in cui a entrambe le squadre viene conteggiata la partita giocata senza attribuire né punti in classifica né lo 0-2 a tavolino ad entrambe ed è per questo motivo che le reti fatte e subite sono uguali e ci sono 2 punti in meno sul totale.
^Retrocesso dopo spareggio: a Busto Arsizio, 21 settembre 1924, U.S. Milanese-Saronno 2-1.
^Salvatosi allo spareggio: a Padova, 27 aprile 1924, Petrarca-Treviso 3-1; a Treviso, 4 maggio 1924, Treviso-Petrarca 1-1.
^Squalificata dalla Lega Nord perché riconosciuta colpevole di tentato illecito sportivo, e penalizzata di tutti i 12 punti conseguiti sul campo retrocedendola all'ultimo posto in classifica: il presidente aveva tentato di vendersi l'ultima gara in cambio di soldi.
^Salvatasi allo spareggio: a Prato, 4 maggio 1924, Prato-Libertas 1-2; a Firenze, 11 maggio 1924, Libertas-Prato 0-0.
^Penalizzata di due punti per due rinunce (all'epoca forfait).
^Promossa dopo spareggio: a Padova, 27 luglio 1924, Reggiana-Olympia 2-0.
Il Veneto Sportivo di Padova, presso Biblioteca Universitaria di Padova.
Carlo Fontanelli, La biblioteca del calcio - Nove volte Genoa - I campionati italiani della stagione 1923-24, Empoli (FI), Geo Edizioni Srl, luglio 2000.
Nanni De Marco, e AA.VV., Storia del Vado F.B.C. 1913 - 1913-1999: 86º anno di fondazione, Marco Sabatelli Editore, 1999.