La Serie A 2008-2009 è stata la 107ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 77ª a girone unico), disputata tra il 30 agosto 2008 e il 31 maggio 2009 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo diciassettesimo titolo, il quarto consecutivo.
Capocannoniere del torneo è stato Zlatan Ibrahimović (Inter) con 25 reti.
Stagione
Novità
La riforma strutturale delle manifestazioni europee, varata nell'autunno 2007[1], circoscrisse l'obbligo dei preliminari di Champions League solamente alla quarta classificata[1]; il quinto e sesto posto erano validi per la partecipazione all'Europa League, torneo che dalla stagione 2009-10 rimpiazzò la Coppa UEFA.[1][2] Un biglietto per tale competizione venne riservato alla vincente della Coppa Italia[3], con il ripescaggio della finalista perdente qualora i campioni risultassero già qualificati per la Champions League.[2] In caso di accesso al torneo ottenuto da una oppure entrambe le finaliste tramite piazzamento in campionato, a venir ripescata sarebbe stata la settima classificata.[1]
Sotto il profilo dell'organico, il campionato registrò il ritorno di compagini retrocesse in stagioni consecutive: Bologna (relegato in cadetteria dopo lo spareggio con il Parma del 2004-05), Lecce (assente dal 2006) e Chievo (precipitato in B nel 2007).
Il campionato visse un'incerta fase d'avvio[21], coi tentennamenti delle big – «etichetta» riconosciuta alle milanesi nonché a Roma e Juventus –[22][23] a favorire l'assalto laziale al vertice[24], posizione occupata dai romani anche grazie alla sconfitta dell'Inter nella stracittadina.[25] Nel mese di ottobre furono poi Udinese e Napoli a garantirsi il primato[26][27], coi knock-out di friulani e partenopei ad opera delle meneghine che consegnarono il comando a queste ultime[28]: con la vetta solitaria appannaggio della Beneamata dopo un successo sui bianconeri[29], il Milan fallì l'aggancio impattando sul terreno del Lecce.[30]
Mentre la Roma fu chiamata a risollevarsi da una partenza sottotono[31], la Juventus – benché sconfitta nel derby d'Italia – tentò d'insidiare i nerazzurri[32][33]: a ridosso delle posizioni di testa da segnalare il comportamento di Fiorentina e Genoa[34], ambedue in corsa per l'Europa.[35] Al traguardo continentale si circoscrissero inoltre le mire di Napoli e Lazio[36], nonché di una «classe provinciale» formata dall'Udinese e dalle compagini siciliane[37]: il discreto rendimento dell'Atalanta valse invece agli orobici un leggero margine in termini di classifica su Cagliari e Sampdoria.[38]
A presentarsi ingarbugliato fu lo scenario di coda, con la graduatoria chiusa da Reggina e Chievo[39]: amaranto e scaligeri avevano accumulato un lieve ritardo da Lecce e Torino[40], con maggiori chance di salvezza per Bologna – protagonista di una risalita al tramonto della tornata iniziale – e Siena.[41] Assicuratasi anzitempo il titolo d'inverno espugnando il campo degli stessi toscani[42], l'Inter registrò un margine di 3 lunghezze sulla Juventus e di 6 sul Milan al giro di boa.[43]
Girone di ritorno
Un quadro sostanzialmente invariato emerse dai primi scorci della fase di ritorno[44], col vantaggio nerazzurro nei confronti delle rivali resosi man mano più cospicuo.[45][46] Coi genoani e viola mantenutisi stabilmente in zona-Uefa[47], la Roma pagò in tal senso il ritardo accumulato nel girone d'andata[48]: la classifica giallorossa divenne «bersaglio» di sardi e palermitani[49], mentre il Napoli accusò una flessione che – pur senza comprometterne la permanenza in A –[50] rese i campani la peggior formazione della tornata conclusiva.[51]
Alla frenata azzurra fece da contraltare la rimonta clivense[52][53], coi gialloblu progressivamente distanziati da una «palude» in cui Reggina e Lecce parvero lamentare la definitiva resa già ad inizio primavera[54]: a fronte di uno scenario confermatosi pericolante per granata e felsinei[55][56], il Siena blindò la salvezza con sufficiente anticipo.[57] Pur col primato interista mai posto in discussione[58], il responso aritmetico giunse solamente alla terzultima giornata col passo falso del Milan in casa dell'Udinese[59]: il risultato certificò in senso matematico il trionfo dei nerazzurri, festeggiato in campo dopo la gara coi senesi.[60]
L'anticipo del penultimo turno registrò invece la retrocessione dei calabresi, fatalmente battuti da una Lazio che – tramite il successo in Coppa Italia – si era già assicurata un biglietto europeo[61]: agli amaranto si aggiunsero quindi i salentini, dopo un pareggio con la Fiorentina che valse ai gigliati il quarto posto.[62] A 90' dal termine un pari tra veronesi e petroniani archiviò la salvezza dei primi, fruttando invece ai secondi l'aggancio al Torino[63]: a sconvolgere il finale di stagione dei piemontesi fu la battuta d'arresto col Genoa, guadagnatosi in tal modo la quinta piazza.[64]
Impostasi a danno della outsider Catania nella domenica finale[65], la compagine felsinea scongiurò una relegazione toccata invece ai granata per effetto di una sconfitta con la Roma[66]: la circostanza comportò la qualificazione all'Europa League per i capitolini, mentre le statistiche relative ai confronti diretti determinarono il secondo posto della Juventus a scapito del Milan.[67] L'affermazione milanese contro la Fiorentina precluse a quest'ultima un aggancio in extremis, coi toscani comunque ammessi ai preliminari di Champions League[68]: sabaudi e rossoneri terminarono il campionato con 10 punti di ritardo dall'Inter[69], la quale celebrò il quarto scudetto consecutivo nonché diciassettesimo in totale.[70]
Il sorteggio del calendario avvenne il 25 luglio 2008 a Roma, con l'evento in diretta su Rai 2.[83] L'abolizione delle «teste di serie» rese possibili incontri di cartello già alla prima giornata[84], mentre i derby e i big-match non erano programmabili nei turni infrasettimanali[83]: questi erano previsti per il 24 settembre, 29 ottobre 2008 e 28 gennaio 2009.[83] Le soste per la Nazionale (impegnata nelle eliminatorie dei Mondiali 2010) vennero fissate al 7 settembre, 12 ottobre 2008 e 29 marzo 2009 mentre la pausa natalizia interessò il 28 dicembre 2008 e il 4 gennaio 2009.[83] Il turno pasquale del 12 aprile 2009 fu anticipato al sabato, con l'eccezione di Reggina-Udinese che si disputò nel pomeriggio domenicale per l'impegno dei friulani in Coppa UEFA il giovedì precedente.[85]
Il campionato ebbe inizio il 30 agosto 2008 con gli anticipi del primo turno, concludendosi poi il 31 maggio 2009[86]; la contemporaneità delle gare, alle 15:00 della domenica, venne limitata alle ultime due giornate.[83]
Il campionato registrò una media di 25 163 spettatori.[90][91]
Club
Pos.
Media
Max.
Totale
Abbonamenti
Milan
1
59.731
79.057
1.134.898
42.822
Inter
2
55.345
76.437
1.051.546
38.717
Napoli
3
39.851
60.240
757.174
23.000
Roma
4
39.396
61.198
748.523
29.085
Lazio
5
34.626
55.490
657.900
25.052
Fiorentina
6
31.200
41.839
592.795
24.645
Genoa
7
26.583
32.744
505.079
22.856
Sampdoria
8
23.323
34.395
443.143
20.038
Palermo
9
23.228
35.293
441.339
16.485
Juventus
10
22.396
24.862
403.135
18.445
Bologna
11
20.762
34.571
394.480
14.860
Catania
12
18.167
20.738
345.179
15.229
Torino
13
17.552
23.982
333.497
13.492
Udinese
14
16.880
27.497
320.715
13.895
Cagliari
15
13489
22000
256.300
?
Chievo
16
13.352
28.924
253.695
8.081
Atalanta
17
12.231
21.814
232.394
7.503
Lecce
18
12.171
29.658
231.243
5.703
Reggina
19
11.805
21.033
224.291
8.690
Siena
20
11.026
15.446
209.503
7.774
Arbitri
Di seguito è riportato, in ordine alfabetico, l'elenco dei 39 arbitri utilizzati dalla FIGC nel campionato 2008-09.[92] Il numero tra parentesi si riferisce alle partite dirette, con Daniele Orsato e Nicola Rizzoli primatisti in tal senso avendo arbitrato 19 incontri.[92]
^ Andrea Sorrentino, Torna Sheva, ma Ancelotti non è contento, su milano.repubblica.it, 21 agosto 2008. URL consultato il 20 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2020).
^Incontro anticipato al mercoledì per l'utilizzo dell'impianto (stadio Olimpico) nella finale di Champions League, in programma il 27 maggio 2009; cfr. Lazio-Reggina, si gioca mercoledì, su gazzetta.it, 18 maggio 2009.