Il territorio comunale si presenta montuoso nella sua parte meridionale, segnato dal versante centro-settentrionale dei Monti Lepini, per diventare collinare prima, e pianeggiante poi, quando nella sua parte settentrionale arriva alla valle del Sacco.
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Origini del nome
L'etimologia del lemma Montelanico deriverebbe nella sua forma Metellanico o Montellanico del XIV secolo dal nome Metellus più il suffisso -anicus[5], dei Metelli, presumibilmente una famiglia romana proprietaria di un fondo in loco[6]. Una seconda interpretazione deriverebbe da una leggenda secondo cui un pastore avrebbe tosato tanta lana dal suo gregge da accumularne un monte di lana[6].
Storia
Montelanico tra il 1860 e il 1870 fu teatro di alcune azioni di brigantaggio che interessarono diversi territori del Lazio, unitariamente indicate come Brigantaggio postunitario nello Stato Pontificio.
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Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Castello di Collemezzo, ridotto attualmente a rudere, sito in Via Mazzini, 8. Citato la prima volta in un documento di papa Lucio III, nel 1182.
Architetture religiose
San Pietro Apostolo.
Santuario della Madonna del Soccorso.
Madonna del Buon Consiglio.
Chiesa di San Antonio Tigri.
Altro
Fontana della piazza di Montelanico, opera di Ernesto Biondi.
^Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2009
^abProloco Montelanico, su prolocomontelanico.it, 10 ottobre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).