È molto probabile, nonostante non siano stati svolti studi in tal senso, che il nome del paese derivi dall'associazione alla saracinesca, che costituiva un ottimo strumento di difesa per castelli e insediamenti in posizioni rialzate (Saracinesco si trova a 1000 metri s.l.m.) da invasioni nemiche. È probabile che in passato questa zona avesse incontrato più volte problemi di sistemazione definitiva dei suoi abitanti, causa le continue invasioni. Non sarebbe strano, dato che Saracinesco si trova esattamente al confine tra i due vecchi Stati preunitari di Stato della Chiesa e Regno delle Due Sicilie. Il nesso coi saraceni sarebbe, quindi, nient'altro che retorico, legato alla "saracinesca". Quest'ultima, molto probabilmente, prende questo nome perché attivamente usata nel Medioevo per respingere i saraceni (arabi), che tuttavia non si sono mai spinti a nord della Puglia. Gli stessi insediamenti saraceni del Mezzogiorno italiano - eccetto la Sicilia, dove si ebbero insediamenti consistenti e che hanno lasciato tracce sulla cultura dell'isola - non erano abbastanza estesi, potenti e numerosi da poter muovere verso nord e fondare nuovi insediamenti, peraltro su una linea di frontiera con lo Stato dei Papi costantemente battuta e sorvegliata dagli eserciti pontifici. Ciò detto, la spiegazione più plausibile è che l'abitato di Saracinesco abbia dovuto difendersi da una serie di attacchi che l'hanno portato ad assumere il nome della saracinesca, una grata punzonata che doveva servire proprio a sbarrare la strada dell'abitato ai nemici.
Simboli
Lo stemma comunale è stato concesso con regio decreto del 31 maggio 1928.[4]
«D'azzurro, al castello d'argento, torricellato di due, merlato alla ghibellina, mattonato di nero, posto sopra un monte al naturale, movente dalla punta e sormontato in capo da due teste di saraceno di carnagione, poste in fascia, col turbante di verde, cimato da un crescente montante d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.[5]»
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 19 gennaio 1966, è un drappo partito di bianco e d'azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita nel XIII secolo