Dal 14 novembre 2017, Castel San Pietro Romano è stato inserito nel club de I borghi più belli d'Italia, inoltre nello stesso anno ha ricevuto da parte di Legambiente il premio "Comune Riciclone del Lazio". A partire dal 19 ottobre 2019, Castel San Pietro Romano è divenuto il Borgo Più Bello del Mediterraneo.
Il 12 ottobre 2018 il paese ha la sua prima cittadina onoraria, Gina Lollobrigida.
Geografia fisica
Territorio
Castel San Pietro sorge sulle estreme propaggini occidentali del monti Prenestini, in posizione dominante rispetto a Palestrina a 765 m s.l.m. I rilievi più importanti del territorio comunale sono quelli di Colle Perrazzo, 973 m s.l.m., La Montagnozza, 894 m s.l.m., e Colle Cervino, 874 m s.l.m.[7]
Secondo la tradizione su questi rilevi predicò l'apostolo Pietro, ma le sue origini sono da ricercare nel Medioevo, quando su queste alture si trasferirono abitanti di Palestrina, per trovare un luogo più facilmente difendibile.[8]
Lo stemma raffigura, in campo di cielo, un castello d'oro, terrazzato di verde, aperto e finestrato di nero, torricellato di tre pezzi, la torre centrale cimata dall'aquila sormontata dalla corona all'antica d'oro, di tre pezzi visibili.[9]
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il centro storico, oltre a possedere piacevoli stradine e piazze caratteristiche, possiede diversi punti panoramici da cui è possibile osservare begli scorci della sottostante Valle del Sacco nonché le prime propaggini della città di Roma.
Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria della Costa
La chiesa sorge sul luogo dell'eremo di Beata Margherita Colonna, vergine romana ritiratasi in povertà a Castel San Pietro Romano, fondando nella cittadina un piccolo monastero con annessa chiesa. La piccola chiesa di Santa Maria, realizzata nel 1700, sorge nello stesso punto in cui era il monastero, già in rovina all'epoca della costruzione dell'attuale edificio.
Chiesa di San Pietro Apostolo
La chiesa, che domina la principale piazza cittadina, sorge sui resti di una precedente costruzione romana, distrutta nell'VIII secolo. In seguito ad un recupero duecentesco, e dopo un tentativo irrealizzato di restauro progettato da Pietro da Cortona, la struttura assunse la configurazione attuale nel 1732, anno in cui, per volontà di Clemente XII, fu ingrandita e ristrutturata su progetto di Nicola Michetti. In tale periodo furono realizzati il porticato esterno e la quasi totalità dell'apparato decorativo interno. Nella parete di sinistra sono conservate le spoglie di un martire cristiano, rinvenuto nel cimitero di S. Caledopio, a cui fu dato il nome di Clemente.
Chiesa di Santa Maria del Montirolo
Piccola chiesa rurale, è posta all'incrocio tra le strade che collegano Castel San Pietro, Palestrina e Capranica Prenestina.
Chiesetta dell'Addolorata
Piccola costruzione dei primi del novecento, in stile neogotico. Collocata all'inizio della strada che conduce alla città dalla sottostante Palestrina, conserva al suo interno una lapide posta da Orazio Marucchi, che riassume la storia di Castel San Pietro Romano.
Architetture civili
Palazzo Mocci
Architetture militari
Rocca dei Colonna
La Rocca dei Colonna fu eretta nel punto più alto dell'acropoli nel 970 d.C. da Stefania dei Conti di Tuscolo sorella dell’allora pontefice Giovanni XIII. L’iniziale edificio, sin dall’ora noto come “Rocca di Preneste”, era semplice ed essenziale: a pianta quadrata con torrioni angolari anch’essi a base quadrata, ospitava all’interno un torrione cilindrico a scopo carcerario. Intorno all’anno 1100 passò di proprietà a Pietro “de Columna”. Fino all’anno 1630 la Rocca rimase di dominio della famiglia Colonna, per passare poi alla famiglia Barberini.
Fu testimone delle lotte tra i Colonna e il Papato e vide imprigionati al suo interno alcuni personaggi famosi tra cui san Berardo vescovo dei Marsi, Jacopone da Todi che qui compose lo Stabat Mater e Corradino di Svevia, che vi fu rinchiuso nel 1268 prima di essere trasferito a Napoli per la decapitazione. nel corso dei secoli la rocca venne più volte distrutta. Nel 1436 papa Eugenio IV ordina ai Vitelleschi di cacciare i Colonna da Preneste, che infatti nel 1437 dovette subire l’ennesimo scempio armato. Soltanto nel 1448 Lorenzo Colonna pacificatosi con il papa Niccolò V, avrebbe beneficiato del consenso di ricostruire la città e parte delle fortificazioni. Nel 1482 la rocca fu ristrutturata e l’avvenimento è ricordato dall'iscrizione posta sulla torretta del ponticello, che recita: magnificus dominus Stephanus Columna readificavit civitatem cum monte et arte MCDLXXXII.
Mura ciclopiche
Altra caratteristica degna di nota di questo piccolo borgo arroccato sono le antichissime mura ciclopiche, di origine pre-romana, presenti in una parte del centro antico.
L'imponente fortificazione in opera poligonale circondava l'antica acropoli e scendeva lungo il declivio del monte fino alla sottostante città di Praeneste e al santuario della Fortuna Primigenia.
Le mura poligonali, realizzate nella seconda maniera, sono state datate al VII secolo a.C.
La piazza del paese, camuffato da villaggio alpino, compare nella sesto episodio dello sceneggiato televisivo Verdi di Renato Castellani del 1982 nel quale i personaggi interpretati da Ronald Pickup e Carla Fracci giungono per sposarsi.
Infrastrutture e trasporti
Strade
SP 58a, che collega Castel San Pietro Romano a Palestrina e Capranica Prenestina.
Amministrazione
Nel 1872Castel San Pietro cambia denominazione in Castel San Pietro Romano.