I derby calcistici in Emilia-Romagna sono gli incontri di calcio che vedono opporsi due società che hanno sede in Emilia-Romagna.
Nelle categorie professionistiche calcistiche italiane si contano moltissime storiche partite tra le squadre emiliano-romagnole: in molti casi si tratta di incontri che riflettono un'accesa rivalità tra tifoserie e le rispettive città.
Il derby tra Bologna e Parma, detto derby d'Emilia, è la gara che mette di fronte le due squadre più blasonate della regione nonché con più presenze nella Serie A a girone unico e nelle coppe europee, avendo vinto sette scudetti e due Coppe Italia la compagine felsinea, e tre Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe, due Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA il sodalizio ducale.
Le sfide tra le due squadre si sono svolte quasi tutte in Serie A e Serie B, benché la prima sfida in assoluto in campionato sia avvenuta in Serie C1, cioè quando il Bologna disputò il primo dei tre campionati di terza serie.
Detto anche Derby della Secchia, è una delle partite più antiche tra squadre emiliane ancora esistenti, dato che il primo incontro è avvenuto nella Prima Categoria 1912-1913. Rivalità sentitissima tra le due città che va oltre il calcio, risalente al Medioevo e da considerarsi socio-culturale visto che entrambe le città si sentono la massima espressione dell'Emilia famosa in tutto il mondo per i suoi motori e la sua cucina. Sfociata spesso in scontri tra le tifoserie.
Il derby emiliano (a volte detto derby della A13 oppure semplicemente "Il derby") comprende tutte le partite tra Bologna e SPAL, le quali si sono disputate in Serie A tra gli anni cinquanta e sessanta e di nuovo dal 2017 al 2020. Il derby è importante per le due squadre e le loro tifoserie perché le città di Bologna e Ferrara sono da sempre storiche rivali. Inoltre tale derby viene considerato uno dei più importanti, vista la storia delle due squadre nel periodo tra gli anni cinquanta e sessanta (periodo dello scudetto felsineo e del massimo piazzamento estense). Gli altri precedenti sono stati disputati tra Serie B e Serie C1.
Le regine sportive rispettivamente dell'Emilia (Bologna) e della Romagna (Cesena). È stato giocato per la prima volta durante il campionato dell'Alta Italia, all'epoca gestito dalla Repubblica Sociale Italiana, mentre è stata registrata ufficialmente come prima volta dalla F.I.G.C. la gara di Coppa Italia del 1969. Fu giocato in Serie A per la prima volta nel 1973 ed è stato teatro di numerosi scontri e incidenti tra tifoserie, per via della storica rivalità che scorre tra emiliani e romagnoli.
Detto anche Derby del Ducato data l'appartenenza all'omonimo stato preunitario delle due città. È stato disputato dapprima in alcune stagioni di massima serie precedenti il girone unico[1], poi prevalentemente in terza serie fino alla stagione 1993-1994, quando è stato giocato per la prima volta in Serie A, categoria nella quale le due compagini si affronteranno quasi ininterrottamente per otto stagioni.
È uno dei derby della Via Emilia. Disputato perlopiù in Serie B, ha conosciuto anche la Serie A nelle stagioni 2002-2003 e 2003-2004. Tra le due tifoserie era in atto un gemellaggio nei primi anni 80, per la comune inimicizia con Reggio Emilia, che fu però successivamente spezzato per dissapori e tramutato in acerrima rivalità.
Chiamato così per via dell'omonimo fiume che divide le province di Reggio Emilia e Parma (talvolta chiamato anche Derby del Grana o Derby del Parmigiano Reggiano), il Derby dell'Enza vede contrapposte la Reggiana e il Parma, squadre emiliane tra cui c'è una rivalità così profonda che oltrepassa il campanilismo sportivo e si evidenzia anche a livello socio-culturale, tanto da considerare questo derby come uno tra i più sentiti d'Italia e a forte rischio incidenti. Il primo derby si è giocato nel 1919, e per la prima volta nella Serie A a girone unico nella stagione 1993-1994[1].
Derby emiliano caratterizzato da un'accesa rivalità tra le due tifoserie dovuto all'ex gemellaggio che accomunava la SPAL alla Reggiana, poi trasformatasi anch'essa in antagonismo.
È uno dei derby della via Emilia, giocato in Serie A per la prima, unica ed ultima volta nel 1997. Venne disputato anche in un campionato di massima serie precedente il girone unico, in Serie B ed in Serie C1. Il maggior numero di precedenti però sono avvenuti in Coppa Italia.
Derby disputato perlopiù nei campionati di terza serie, Reggiana e Piacenza si sono tuttavia incontrate anche in Serie A negli anni novanta. Sfida molto sentita dalle due tifoserie, dovuta soprattutto al gemellaggio dei tifosi reggiani con quelli della Cremonese, acerrimi rivali dei piacentini.
È uno dei derby della Via Emilia. Si è disputato perlopiù in Serie B ed ha visto la Serie A nella stagione 2002-2003. Non vi è rivalità tra le due tifoserie, che negli anni 80 erano gemellate e oggi mantengono un rapporto neutrale.
Come tutti gli altri derby regionali disputati dal Sassuolo, le sfide non sono molto numerose e tutte vicine nel tempo per il recente approdo dei neroverdi in Serie A.
Parma e Cesena sono due squadre non divise da rivalità, in quanto l'estinto gemellaggio si è trasformato in semplice rispetto fra le tifoserie. Sfida caratterizzata da un grande equilibrio. Negli incontri di Serie B, il Parma non è mai riuscito a conquistare la vittoria. Al contrario, nelle altre categorie è stato spesso vittorioso.
È il derby della Provincia di Modena, molto sentito dalle tifoserie delle due squadre. Ha visto il suo storico esordio in Serie A nella stagione 2015-2016, quando i biancorossi hanno disputato il loro finora unico campionato di massima serie, e al terzo campionato di Serie A disputato dai neroverdi.
Il derby Bologna-Carpi è stato giocato nei tre livelli maggiori del campionato italiano. Non vi è alcuna rivalità tra le due squadre poiché le tifoserie sono gemellate.
È detto Derby estense, ed è stato giocato in Serie A per due stagioni negli anni sessanta. Le restanti gare sono state disputate in seconda e terza serie. Un'altra rivalità molto sentita e storica.
Il derby Modena-Reggiana è anche denominato Derby del Secchia, dall'omonimo fiume che segna il confine tra la provincia di Modena e quella di Reggio Emilia. Anche questa storica rivalità è molto sentita dalle due tifoserie e dalle due città in qualsiasi ambito (le province sono confinanti e le città estremamente vicine) e ha portato a scontri più volte in passato tra le opposte tifoserie.
Derby emiliano giocato al massimo in Serie B, molto sentito data la forte rivalità tra le rispettive tifoserie, scaturita dalla rottura del gemellaggio che era in essere negli anni novanta.[4]
Rivalità emiliano-romagnola giocata in Serie B nei primi anni '70 e poi di nuovo negli anni '90. Le sfide nei campionati (tra Serie B e C) rivelano un grande equilibrio.
Rivalità nata verso gli inizi degli anni 70, quando le due squadre iniziarono ad incontrarsi frequentemente in Serie B. Apice della rivalità fu negli anni 2010, quando entrambe erano in lotta per la promozione in Serie A.
Le due squadre emiliane si sono incontrate per la prima volta nel campionato di Prima Categoria, primo livello calcistico precedentemente all'istituzione del girone unico. I restanti precedenti sono quasi tutti in terza serie, mentre nella Serie B si sono fronteggiate per la prima volta nel 2016. È una sfida molto accesa poiché le due tifoserie sono rivali fin dagli anni novanta[6].
Detto Derby di Romagna, è il derby romagnolo per eccellenza, si è disputato, per la maggior parte degli incontri, in Serie C. Negli anni '50 ha conosciuto anche le categorie minori. Disputato anche in Serie B alla fine degli anni '70 e a metà degli anni 2000.
Derby romagnolo caratterizzato da una accesa rivalità fra le due tifoserie, sfociata in passato in alcuni scontri[8], che ha visto il suo splendore negli anni '60 quando entrambe le squadre si trovavano in Serie C. Ha conosciuto anche la Serie B negli anni 90.
^abcdCampionato sospeso in seguito all'emergenza Coronavirus.
^Non sono inclusi risultati delle partite disputate nei campionati dilettantistici.
^Vittoria del Modena per sorteggio tramite lancio della monetina.
^La partita fu disputata il 30 novembre 1919 e finì 2-1 per la Reggiana. Tuttavia, venne annullata per errore tecnico dell'arbitro. Fu ripetuta il 28 dicembre 1919: questa volta finì in parità (1-1).
^Gara inizialmente giocata, ma infine annullata a causa dell'esclusione finale dal campionato della Pro Piacenza manifestatasi nella 27ª giornata.
^Gara dapprima rinviata a causa della momentanea sospensione dal campionato della Pro Piacenza e poi riprogrammata nel giorno prestabilito in seguito alla riammissione di quest'ultima (essendo la riammissione avvenuta prima della giornata correlata a questo match), tuttavia alla fine non disputata e assegnata per 3-0 a tavolino a favore della squadra avversaria dal Giudice Sportivo, in seguito all'esclusione finale dal campionato della Pro Piacenza manifestatasi nella 27ª giornata.