La Serie C 1973-1974 è stata la 36ª edizione della terza categoria del campionato italiano di calcio, disputato tra il 16 settembre 1973 e il 16 giugno 1974, si è concluso con la promozione dell'Alessandria, della Sambenedettese e del Pescara.
L'Alessandria di Dino Ballacci conquista, con quattro giornate d'anticipo, la promozione in Serie B, che mancava ai piemontesi da 7 anni: decisivo il pareggio a Mantova per 1-1 contro i padroni di casa; clamorosamente, dopo questa gara, Ballacci venne esonerato per contrasti con la dirigenza piemontese che portò anche alle dimissioni del presidente Paolo Sacco, contestato dalla tifoseria.
Schiacciato in fondo alla classifica il Derthona, che ritorna nei dilettanti; retrocesse anche la Triestina (alla sua seconda retrocessione in Serie D in 3 anni) e un Savona che, dopo un vivace testa a testa con Gavinovese, Clodia Sottomarina e Legnano per agguantarsi la salvezza, il 2 giugno 1974 spreca l'occasione con i lagunari e lombardi vittoriosi, mentre i liguri pareggiarono proprio contro i piemontesi in una gara in cui entrambe le compagini dovevano vincere per aggiudicarsi la salvezza: finì con un pareggio a reti bianche e i savonesi scesero in Serie D.
Legenda:
Regolamento:
La Sambenedettese del mister Marino Bergamasco, centra la seconda promozione in Serie B della sua storia (categoria che mancava ai marchigiani da 11 anni), con ben 9 punti di distacco dal Rimini secondo e 10 sulla Lucchese terza: decisiva la vittoria dei rossoblù in casa contro il Ravenna e il pareggio dei romagnoli a Lucca.
Un Prato ultimo da tempo, lascia la categoria con largo anticipo, venendo seguito da Olbia e Viareggio in Serie D; si salvano Montevarchi, Empoli, Torres e Ravenna.
Il Pescara di Domenico "Tom" Rosati torna in Serie B dopo 25 anni d'assenza e dopo aver vissuto anche l'onta della prima e unica partecipazione ad un campionato di Serie D degli abruzzesi: la lotta per il primato è conteso con il Lecce, da cui gli abruzzesi uscirono vincitori, favoriti tra l'altro da un punto di penalizzazione inferto ai salentini che si erano rifiutati di scendere in campo nella partita del 23 dicembre 1973 contro il Marsala, per la mancanza dell'arbitro designato: la gara fu quindi vinta dai siciliani a tavolino.
Retrocedono invece, nel massimo campionato dilettantistico, il Latina (appena neopromosso), la Juventus Stabia e il Cosenza (quest'ultimo per peggior differenza reti nei confronti del Marsala).
Note:
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