Lo stadio "Rubens Fadini" è lo stadio comunale di Giulianova. Ospita le partite casalinghe del Giulianova ed ha una capienza di 4.347 posti.[1]
Storia
Costruito nel 1923 e inaugurato nel 1924 dalla Giuliese, all'inizio era uno spiazzo chiamato Campo della Fiera,[2] ed ha di certo rappresentato nel corso degli anni uno dei maggiori punti di forza della compagine abruzzese, che ha sempre potuto contare su di un pubblico a ridosso del campo. A tal proposito fu popolarmente denominato "Lu callarò"[3] (il calderone), poiché quando era pieno, si diceva ribollisse.[4]
Lo stadio, dopo aver abbandonato nel dopoguerra il nome Castrum, risalente al periodo fascista, assume il nome più generico di Comunale.[5]
Fu nel novembre 1951 che assunse la denominazione attuale di "Rubens Fadini",[6] in ricordo del giocatore perito, insieme con gli altri atleti dell'indimenticabile Grande Torino, nella nota tragedia di Superga del 4 maggio 1949.[7][8]
La tribuna centrale viene costruita nel 1954, negli anni sessanta fu coperta e ai lati vennero edificati due settori di tribuna laterale. Nel 1970 iniziarono i lavori per il settore distinti così come sono oggi e nel 1973 per il fondo in erba. Invece nel 1985 fu abbattuta la vecchia tribuna, rimpiazzata da una totalmente coperta nel 1986. La costruzione della Curva Ovest avviene nel 1994 e inaugurata nell'incontro contro il Livorno del campionato 1994-1995.[9]
Nel settembre 2021, esternamente lo stadio, è stato realizzato un grande Murale opera dell'artista Marco Tentarelli e dedicato ad alcuni personaggi storici del calcio giuliese, tra cui il presidente Tiberio Orsini, Danilo Di Vincenzo, Renato Curi, Giovan Battista Fabbri, Emilio Della Penna, Roberto Vernisi, Adelmo Capelli. In alto alla struttura è stato ritratto il logo originale.[10]
Nel maggio 2024, nei locali attigui allo Stadio Fadini e per il Centenario del Club, è stato inaugurato un museo sulla storia del calcio giuliese.[11]
Il debutto in un campionato ufficiale è stato nel 1933 con il successo sull'Audax Rosetana per 3-1, incontro del 31 dicembre, torneo regionale di Seconda divisione.[12]
L'intitolazione dell'impianto a Rubens Fadini
Lo stadio venne intitolato a Rubens Fadini in onore di uno dei grandi calciatori della formazione del Grande Torino, purtroppo scomparso nella Tragedia di Superga, da un'estrazione a sorte scaturita da un'urna, in cui un ragazzo del posto scelto a caso, estrasse un bussolotto con il nome del calciatore.[13]
Successivamente, la decisione fu presa e diramata all'ingresso delle tribune, tramite un megafono, alla presenza di autorità politiche, religiose e militari, e un compagno di squadra di Rubens Fadini ai tempi del Venezia, il giuliese Giannino Di Teodoro, tenne un discorso di commiato all‘indirizzo dello sfortunato giocatore ferrarese scomparso. Incontro amichevole contro il Teramo dell'11 novembre 1951 (2-1).[14][15]
Il debutto in campionato con la nuova denominazione dello stadio avvenne il 18 novembre 1951. Il Giulianova e la Santegidiese si affrontarono nella 1ª giornata di andata del torneo regionale di Prima divisione 1951-1952, 4-0 il punteggio finale per i giuliesi.[16]
Descrizione
Lo stadio contiene 4.347 posti (di cui 2700 omologati) ed è così suddiviso:
Tribuna (Centrale, Laterale Est e Laterale Ovest): 790
Di questi, le due tribune laterali e la tribuna centrale godono di copertura e sedute per impianti sportivi, mentre gli altri settori sono scoperti.
Il tifo locale si concentra tutto in Curva Ovest (dal 1994, anno di costruzione della curva, in precedenza prendeva posto nel settore Distinti Ovest), mentre gli ospiti vengono fatti sistemare nei Distinti Est. La Curva Est è inagibile dal 2010.[18]
Nell'estate 2021 lo stadio è stato sottoposto ad ampi lavori di manutenzione riguardante tutti i settori, gli spogliatoi e il manto erboso,[19] inoltre nel 2024 è stato messo a norma il settore distinti.[20]
Caratteristica principale dello stadio è la ridotta distanza tra campo e spalti, particolarità che fa del "Rubens Fadini" un tipico stadio all'inglese.
«Mettiamo piede sul manto erboso e mi viene in mente solo una cosa: che bellezza!. Qua è stata scritta tutta la storia del sodalizio giallorosso, fin dal 1924, stesso anno della sua fondazione.»
(Sébastien Louis, giornalista sportivo francese, riferito allo Stadio Rubens Fadini.[21])
Nel 1975 ci fu un'amichevole di lusso fra il Milan di Gianni Rivera (il quale però non fu schierato) ed i padroni di casa. Il Milan schierava in porta il giuliese Franco Tancredi, in seguito ceduto alla Roma. Le formazioni titolari furono le seguenti:
Nel 1989 la Juventus di Zoff, Cabrini e Altobelli, giocò al Fadini un'altra storica amichevole. L'incontro contro i locali, disputato in notturna e in uno stadio gremito, vide la vittoria dei bianconeri per 4-2.[24] Nelle file juventine giocò anche il giovane giuliese Federico Giampaolo, il quale fornì un assist ad Altobelli.[25] Le formazioni:
Dal 23 al 29 ottobre 2009 il Fadini ospita il torneo di qualificazione al Campionato europeo Under-17, gruppo 9. Vengono disputati i seguenti incontri: Italia-Moldavia 5-0, Moldavia-Norvegia 0-0, Norvegia-Italia 2-0. Il girone è completato dalla Grecia.[31]
^Campionato europeo Under-19, su francescototti.ilcannocchiale.it. URL consultato il 18 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
Cesare Marcello Conte, Walter De Berardinis, Sandro Galantini, Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960, a cura di Sandro Galantini, Pescara, Paolo de Siena editore, 2004.
Maurizio Franchi, 1971-1996 - 25 anni di vittorie, Giulianova, Digiprint Group, 2004.