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Il cefepime (o la cefepima) è un antibatterico appartenente al gruppo delle cefalosporine di quarta generazione, sintetizzato e brevettato nel 1982 dalla Bristol-Myers Squibb, autorizzato alla commercializzazione nel 1994.[2] Il cefepime dicloridrato monoidrato è commercializzato in Italia con il nome di Maxipime, altri nomi commerciali sono Cepim e Cepimex, il farmaco è disponibile in flaconcini monodose da 250 mg, 500 mg, 1000 mg e 2000 mg, per uso intramuscolare o endovenoso.
Indicazioni
Il principio attivo è efficace contro alcune infezioni causate da enterobatteri, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Proteus spp., Klebsiella, Streptococcus pneumoniae e Staphylococcus aureus meticillino sensibile (MSSA).
Controindicazioni
Controindicato in caso di ipersensibilità nota al farmaco, da non somministrare in bambini di età inferiore al mese.
Effetti collaterali
Fra gli effetti collaterali riscontrati si evidenziano nausea, insufficienza renale, leucopenia, neutropenia, pancitopenia, vomito, anoressia e diarrea.
Note
Bibliografia
- Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
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