Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Calcio Catania nelle competizioni ufficiali della stagione 2014-2015.
Stagione
Mercato
Il Catania e soprattutto i tifosi vogliono ripartire dopo la retrocessione in cadetteria, come dimostra la campagna abbonamenti "#ripartiAmo" con più di 10.000 abbonamenti sottoscritti per seguire le gare interne allo stadio Angelo Massimino, numeri da primato nel contesto della Serie B[2].
Il 31 luglio 2014 i tifosi del Catania rimangono impietriti dopo la cessione del beniamino Mariano Izco, ceduto al Chievo dopo 8 anni in maglia rosso-azzurra con 218 presenze e 6 goal.
Nonostante che i bookmakers e le agenzie di scommesse pronosticassero che il Catania fosse la squadra super favorita per vincere il campionato cadetto, i fatti si rivelarono ben presto molto diversi, anche a causa dei numerosi infortuni sotto la gestione fisica-atletica del preparatore atletico Gian Piero Ventrone, che dimezzarono la squadra, a tal punto da richiamare più volte i giocatori della Primavera.
Girone d'andata
Il 14 settembre 2014 finisce l'avventura del tecnico Maurizio Pellegrino, che resta nella società come responsabile del settore giovanile, dopo che la squadra siciliana aveva raccolto appena un punto nelle prime tre giornate di campionato.
Il 19 dicembre 2014 si dimette il sostituto Giuseppe Sannino; i rapporti tra l'allenatore e il presidente Nino Pulvirenti, erano ormai difficili da tempo e sono stati irrimediabilmente compromessi negli ultimi giorni, quando Sannino ha avuto un nuovo scontro con il preparatore atletico Ventrone, con il quale c'erano tensioni legate all'elevato numero di infortuni muscolari registrato nelle file etnee in questi mesi.
Al posto di Giuseppe Sannino ritorna in panchina Maurizio Pellegrino, allenatore nei primi tre turni, poi esonerato da Pulvirenti. Va via da Catania anche il collaboratore di Giuseppe Sannino Troise. Schierandosi contro il metodo della preparazione atletica di Ventrone e contro l'operato del dg Pablo Cosentino, i tifosi della curva Nord non entreranno allo stadio: pretendono il licenziamento dei due e una presa di posizione ferma del presidente Antonino Pulvirenti che, un paio di giorni prima, aveva dichiarato di voler continuare con i due suoi uomini di riferimento.
Dopo il girone d'andata il Catania si ritrova terz'ultimo a 21 punti; l'unica nota positiva è stata la vittoria contro la Virtus Entella per 5-1. I tifosi chiedono spiegazioni e disertano lo stadio per le partite Catania-Brescia e Catania-Carpi. Numerose volte fino a fine campionato gli ultras del Catania lanciano cori pesanti contro la gestione Pulvirenti-Cosentino ed il preparatore Ventrone.
Girone di ritorno
Il 2015 si apre con un nuovo cambio in panchina, con l'esonero di Maurizio Pellegrino sostituito da Dario Marcolin, già vice di Siniša Mihajlović nella stagione 2009/10, caratterizzata da un ottimo girone di ritorno. Dario Marcolin è assistito dall'allenatore in seconda Enrico Annoni.
Nel mercato invernale la dirigenza etnea effettua una vera e propria rivoluzione: vengono ceduti Sebastián Leto al Lanús, Gino Peruzzi, Fabián MonzónAlexis Rolín al Boca Juniors, Alberto Frison alla Sampdoria, Marcelinho va dai greci dell'Atromitos, Edgar Çani al Leeds United, Adrián Calello va al Quilmes, l'ex Primavera Agatino Garufi va al Santarcangelo Calcio squadra che milita in Lega Pro girone B. Finisce anche l'avventura in rosso-azzurro delle due bandiere argentine Almiron e Spolli. Sergio Almiron dopo 3 stagioni ed 84 presenze con 9 goal chiude col Catania con una rescissione consensuale del contratto (indimenticabili i goal contro l'Inter in un Catania-Inter del 2011 e la doppietta contro il Chievo a quei tempi reti che sapevano di Europa League in un Catania-Chievo 2-1 del 2012). Anche Nicolás Spolli dopo 6 stagioni, dal 2009 al gennaio 2015 collezionando 153 presenze e 9 goal, lascia la squadra etnea per passare alla Roma in prestito.
Il girone di ritorno si rivela con alti e bassi: la prima vittoria del 2015 è ai danni della Pro Vercelli per 4-0; verso la fine del campionato il Catania addirittura potrebbe qualificarsi per i play-off dopo cinque vittorie consecutive: Catania-Avellino 1-0, Varese-Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina-Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, ma nelle ultime cinque partite realizza solo due punti.
Il Catania si salva sul campo all'ultima giornata contro il Carpi vincitore del campionato, una vera e propria macchina da guerra, pareggiando 0-0. Chiude il deludente campionato di Serie B con 49 punti e un buon bottino di reti fatte, ma il reparto difensivo è tra i peggiori del campionato.
Retrocessione in Lega Pro
Il 23 giugno 2015 esplode una nuova bufera che travolge la società etnea, accusata di aver truccato e comprato alcune partite del campionato cadetto appena concluso, al fine di evitare la retrocessione in Lega Pro della squadra rossoazzurra. L'inchiesta, denominata I treni del gol, coordinata dalla Procura di Catania, porta all'arresto di sette dirigenti fra cui quelli del presidente Antonino Pulvirenti, dell'ad e procuratore sportivo Pablo Cosentino, dell'ex direttore sportivo Daniele Delli Carri, oltre a due procuratori e due gestori di scommesse online, destinati agli arresti domiciliari. L'accusa che viene contestata è di frode sportiva e truffa.
Il 20 agosto 2015 il Tribunale Nazionale della FIGC stabilisce la retrocessione in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione e una multa di 150.000 euro più i 300.000 ad Antonino Pulvirenti con 5 anni di squalifica ed i 50.000 a Pablo Cosentino, squalificato per 4 anni. Il 29 agosto la Corte d'Appello Federale della FIGC riduce la penalizzazione a 9 punti.
Divise
Per la stagione 2014-2015, lo sponsor tecnico rimane Givova, mentre nelle divise, oltre al main sponsor TTT Lines, si aggiunge Fortè, catena di supermercati.
Nelle prime tre gare ufficiali, i rossoazzurri hanno giocato con la prima divisa della stagione precedente. Il kit casalingo è stato reso noto solo in occasione della quarta giornata di campionato, Catania-Modena del 20 settembre 2014. Esso è composto da una maglia rossa con palo centrale azzurro, spezzando quindi la tradizione delle strisce rossoazzurre[3]; i pantaloncini sono azzurri, così come i calzettoni[3]. La seconda divisa è gialla con decorazioni rossoazzurre[3], mentre la terza divisa, utilizzata per la prima volta in campionato contro il Perugia il 13 settembre, è blu navy, con decorazioni rossoazzurre[3]. La divisa da portiere invece è completamente verde.