Bruno Prevedi

Bruno Prevedi (Revere, 21 dicembre 1928Milano, 12 gennaio 1988) è stato un tenore italiano.

Biografia

Studiò a Mantova con Alberto Soresina e successivamente a Milano, alla scuola del Teatro alla Scala, con il maestro Vittore Veneziani, debuttando come baritono nel ruolo di Tonio in Pagliacci.

Nel 1959 fu tra i vincitori come tenore del prestigioso concorso As.Li.Co e nello stesso anno esordì nel nuovo registro a Milano in Cavalleria rusticana. Nel 1960 cantò al Teatro Eliseo di Roma in Madama Butterfly e successivamente al Teatro Nuovo di Milano in Adriana Lecouvreur.

Il successo arrivò rapidamente, tanto che l'anno successivo venne scritturato da teatri importanti come il San Carlo di Napoli, il Regio di Parma, il Liceu di Barcellona e l'Arena di Verona. Nel 1963 debuttò alla Scala nell'opera contemporanea Debora e Jaele di Ildebrando Pizzetti, seguita nel 1964 dalla Turandot con Birgit Nilsson (in tournée a Mosca) e dal Don Carlo inaugurale. Nel 1965 fu protagonista alla Royal Opera House di Londra di una nuova produzione de Il trovatore, con la regia di Luchino Visconti.

Fu presente in seguito negli altri più prestigiosi teatri del mondo: Vienna, Berlino, Monaco di Baviera, Belgrado, Budapest, Mosca, Montréal, Metropolitan di New York, Chicago. Nel 1975 partecipò a una tournée in Sudafrica e successivamente in Venezuela. Collaborò con importanti direttori, come Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Thomas Schippers.

Dal 1969 al 74 partecipò a una serie di registrazioni radiofoniche per la RAI. Incise alcune opere complete e un recital per la Decca.

Il ritiro dalle scene avvenne nel 1982 a Johannesburg con Norma, concludendo una carriera artistica non lunga, ma intensa, tanto che già agli inizi degli anni settanta il bel timbro vocale era parzialmente compromesso.

Repertorio

Discografia

Incisioni in studio

Registrazioni dal vivo

Bibliografia

  • Enrico Stinchelli, Le stelle della Lirica, i grandi cantanti della storia dell'opera, Gremese Editore, Roma, 1990.
  • Jan Nekers, Pavarotti's forgotten predecessor, Bruno Prevedi, recensione per Opera Nostalgia, 2004.

Collegamenti esterni

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