Helenio Herrera (a sinistra) e Roberto Mancini (a destra) sono i due allenatori che vantano più presenze e successi in partite ufficiali nella storia del club, nonché quelli che hanno vinto più titoli.
Sono 73 gli allenatori che hanno assunto la guida tecnica dell'Inter, cinque dei quali come allenatore-dirigente e due che hanno ricoperto sia l'incarico di allenatore semplice che di allenatore-dirigente.[1] Il primo tesserato nerazzurro che svolse compiti assimilabili a quelli di un allenatore fu Virgilio Fossati, in virtù del ruolo di capitano della squadra,[2], mentre il primo allenatore professionista ingaggiato dal club fu il britannico Bob Spottiswood, il quale guidò i nerazzurri dal 1922 al 1924.[3]
Il tecnico che è rimasto più a lungo in carica è l'argentino Helenio Herrera, il quale ha guidato la squadra per nove stagioni, di cui otto consecutive dal 1960 al 1968; ancora oggi la sua lunga militanza sulla panchina nerazzurra rappresenta un record per un allenatore straniero nel calcio italiano. Nel corso della sua esperienza interista, il Mago è riuscito a conquistare tre campionati (1962-1963, 1964-1965 e 1965-1966, quest'ultimo ricordato per la conquista della prima Stella), due Coppe dei Campioni consecutive (1963-1964 e 1964-1965, record italiano alla pari del Milan) e due Coppe Intercontinentali anch'esse consecutive (1964 e 1965, altro record italiano condiviso con il Milan). Inoltre, il tecnico argentino detiene due importanti primati nella storia del club, in particolare quello per il maggior numero di partite ufficiali disputate (366) e quello per il maggior numero di trofei vinti (7). Herrera condivide quest'ultimo record con Roberto Mancini, allenatore del club dal 2004 al 2008 e di nuovo dal 2014 al 2016; il tecnico jesino è finora l'unico ad aver vinto tre scudetti consecutivi con l'Inter (2005-2006, 2006-2007 e 2007-2008), oltre a due Coppe Italia (2004-2005 e 2005-2006) e due Supercoppe italiane (2005 e 2006).
Entra di diritto nella storia della società nerazzurra anche José Mourinho, capace di conquistare la Champions League (2009-2010) a quarantacinque anni di distanza dall'ultima volta. Complessivamente, in due anni sulla panchina dell'Inter, lo Special One ha vinto, oltre alla Champions League, due scudetti (2008-2009 e 2009-2010), una Coppa Italia (2009-2010) e una Supercoppa italiana (2008). Sotto la sua guida, nella stagione 2009-2010, la Beneamata è diventata la prima squadra italiana (la sesta in Europa) a centrare il cosiddetto treble (campionato, Coppa nazionale e Champions League).[4] Menzione particolare per il suo successore, lo spagnolo Rafael Benítez, che ha guidato l'Inter alle conseguenti vittorie in Supercoppa italiana (2010) e soprattutto nella Coppa del mondo per club (2010) riportando i nerazzurri sul tetto del mondo dopo quarantacinque anni.[5]
In dodici occasioni la guida tecnica dell'Inter è stata condivisa da due persone. La prima coppia di allenatori, nonché l'unica vincitrice di un titolo, è stata quella formata da Francesco Mauro (a sinistra) e Nino Resegotti (a destra).
Non si può non menzionare Simone Inzaghi, tecnico del club meneghino in carica dal 2021, terzo nella storia del club per numero di trofei vinti (6): tre Supercoppe italiane consecutive (record alla pari del Milan) dal 2021 al 2023, due Coppe Italia (2021-2022 e 2022-2023) e un campionato nel 2023-2024, quest'ultimo ricordato per il traguardo storico della seconda Stella, 58 anni dopo la conquista della prima.
Una citazione a parte merita Árpád Weisz, vincitore del primo campionato giocato a girone unico, l'attuale Serie A, nel 1929-1930.[6] Di origini ebraiche, fu vittima delle leggi razziali in Italia e morì anni dopo per mano nazista. Prima di Herrera era stato primatista per partite disputate e vittorie e, durante il suo periodo di permanenza a Milano, aveva lanciato Giuseppe Meazza.[6]
Di seguito sono riportati gli allenatori che possono vantare dei riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale durante la loro militanza nell'Inter.
**** Trofeo assegnato dall'Unione sportiva Acli dal 2011.
***** Riconoscimenti istituiti dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A (LNPA) nel 2019 per premiare i migliori giocatori della stagione calcistica italiana. Dal 2022 premia anche l'allenatore.
*** Trofeo istituito dalla rivista inglese World Soccer nel 1982.
Hall of Fame
Nel 2000 la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Fondazione Museo del Calcio di Coverciano istituirono per la prima volta una Hall of Fame con l'obiettivo di riconoscere la vita e la carriera di diverse personalità del calcio in Italia.[8] In quell'anno furono riconosciuti tredici personalità in sei categorie diverse, tra le quali cinque allenatori.[9] Tale iniziativa fu riadottata da entrambe le istituzioni dieci anni dopo con la presentazione della Hall of Fame del calcio italiano a Firenze.[10]
Calcio italiano
Hall of Fame - I magnifici del calcio italiano (2000):