Fondato nel 1927, era tra le più antiche società di rugby, nonché la più titolata, d'Italia, avendo vinto 18 campionati nazionali e una Coppa Italia.
Inizialmente parte della società calcisticaAmbrosiana, con il cui nome vinse il primo campionato italiano assoluto e dal quale si scisse quasi subito assumendo il nome attuale, conobbe il suo momento migliore nell'anteguerra, conquistando 13 dei 15 titoli in palio e dando vita a una rivalità con il Rugby Roma che caratterizzò buona parte degli anni trenta; vinse un quattordicesimo titolo nell'immediato dopoguerra e, dopo un lento declino e la retrocessione in serie B nel 1969, si ripropose a livello nazionale negli anni novanta, quando accoppiò per un breve periodo il suo nome a quello della polisportiva la cui capofila era l'Associazione Calcio Milan di Silvio Berlusconi e contese al Benetton la supremazia in campionato, aggiudicandosi quattro ulteriori scudetti, con i quali raggiunse il primato tuttora insuperato di 18 titoli vinti; dopo aver ceduto il titolo sportivo al Calvisano nel 1998, lo riacquisì nel 2002 a seguito di una rifondazione societaria; oscillante da allora tra serie A e B, nel 2011 militava in tale ultima categoria quando ne fu esclusa per decisione federale a causa della diserzione in tre incontri consecutivi.
Al 2020 l'Amatori Union Rugby Milano è l’erede più diretto del club sotto l’aspetto della continuità societaria: fu infatti fondato nel 2015 dalla fusione dell'Amatori Rugby Milano junior, istituito nel 2005 come costola giovanile del club seniores, poi distaccatosi e presente in serie C nel 2013-14, e del Rugby Union 96, giovane società del capoluogo lombardo con esperienza di serie B[1].
Nell'ultimo periodo della sua recente attività, tra gennaio 2010 e ottobre 2011, la squadra disputò le sue gare interne all'Arena Civica di Milano.
Il club nacque nel 1927 dalla fusione dello Sport Club Italia con la citata Unione Sportiva Milanese come sezione rugbistica dell'Ambrosiana[3]; il calendario assegnò all'Ambrosiana l'incontro d'apertura del primo campionato contro il G.S. Michelin al velodromo Umberto I di Torino[4]; le condizioni del tempo le impedirono di essere la prima squadra a scendere in campo in un incontro ufficiale di rugby in Italia, anche se le diedero la singolarità statistica di essere protagonista del primo incontro rinviato del campionato italiano.
Tale torneo vide la finale tra Ambrosiana e S.S. Lazio, e la squadra milanese si impose 3-0 nell'incontro di spareggio a Bologna[5], dopo che ciascuna ebbe vinto la propria gara interna[6] (5-0 per la Lazio a Roma[7], 10-3 per l'Ambrosiana nel ritorno a Milano[8]).
Alla fine del torneo l'Ambrosiana estromise la squadra di rugby, che così si riorganizzò in proprio al Dopolavoro Pirelli e prese il nome di Amatori Rugby Milano[3]; nei tornei a seguire si ripropose il duello tra Milano e la Capitale, quest'ultima nel 1929-30 rappresentata dall'A.S. Roma (vittoria dell'Amatori per due punti di vantaggio nel girone unico[6]) e dal 1930-31 dalla Rugby Roma (battuta nella doppia finale con un 18-8 complessivo, 3-0 e 15-8[6]).
Al termine del campionato 1932-33, vinto sul Bologna, l'Amatori affrontò una grave scissione: guidati da Stefano Bellandi, un gruppo di giocatori — tra cui il capitano Piero Paselli, Barzaghi, Aymonod e Tagliabue — si accasarono il 15 ottobre 1933 presso la sede milanese dell'Associazione nazionale bersaglieri e crearono il gruppo sportivo omonimo, con campo di gioco allo stadio Giuriati[3][9]; nonostante la perdita di diversi elementi di spicco l'Amatori si aggiudicò il suo sesto titolo consecutivo nel 1934[10]; tra il 1935 e il 1938, sotto la guida del franceseJulien Saby, si alternò due volte con Roma alla testa della classifica finale del campionato e, dopo la sostanziale messa in disarmo di quest'ultima con il ritorno nel club calcistico giallorosso, rimase da sola a dominare il torneo, che la vide conquistare la Stella nel 1940 e rimanere padrona incontrastata fino a tutto l'anteguerra (alla fine furono 13 i tornei conquistati nelle 15 edizioni prebelliche).
Alla ripresa delle competizioni nel 1945-46 l'Amatori si trovò di nuovo in finale contro la ricostituita Rugby Roma e conquistò il suo quattordicesimo scudetto, ma oramai la generazione di giocatori che ne aveva sancito la supremazia era in declino oppure morta in guerra (come Giacomo Campagna e Arturo Re Garbagnati, 12 volte Nazionale tra il 1936 e il 1942), e il testimone passò per un breve tempo nelle mani della stessa Roma (due scudetti) e poi del Veneto.
Il declino e le serie inferiori
Nel quindicennio che seguì il club riuscì a permanere in pianta più o meno stabile nelle zone alte della classifica di serie A (miglior risultato, il secondo posto nel 1949-50[11]); dopo tre terzi posti tra il 1956 e il 1962 la squadra iniziò un declino che la portò a lottare per la salvezza (nono posto nel 1963[12] e nel 1965[13], decimo nel 1966[14]) e, nel 1968, la vide piazzarsi all'ultimo posto in classifica e retrocedere in serie B[15][16].
Il 1972 fu addirittura l’anno della retrocessione in serie C, che coincise con una grave crisi finanziaria del club e una pesante controversia politica che ebbe ripercussioni anche a livello nazionale: in cerca di capitali per sopravvivere, il suo presidente Mario Campagna si accordò con i dirigenti di Fiamma, il gruppo sportivo di ispirazione neofascista del Movimento Sociale Italiano[17], per fare entrare l’Amatori in tale consesso; per scongiurare tale eventualità alcuni giocatori contattarono i dirigenti del Canottieri Olona che si dichiararono disponibili a rilevare il club e ad abbinarvi il proprio nome; ciò comportava anche una serie di rimozioni di dirigenti che avevano provocato la discesa della squadra in terza divisione[18]; quando fu chiaro che Campagna non aveva interesse all’offerta dei Canottieri ed era intenzionato all’abbinamento con Fiamma, otto giocatori lasciarono il club denunciando il salto di qualità dell’infiltrazione neofascista, per la prima volta nella stanza dei bottoni di un club di lunga tradizione sportiva[17]; la vicenda ebbe una vasta eco e fu ripresa anche dalla stampa nazionale[18] che colse l’occasione per gettare luce sul fenomeno dello sport usato dall’estrema destra come veicolo di consenso politico[17].
La permanenza in C durò una sola stagione, ma dopo quattro anni di B il club tornò di nuovo in terza serie per analogo periodo.
Nel 1981, sotto la guida di Marco Bollesan, che aveva chiuso la carriera di giocatore proprio quell'anno nel club milanese, la squadra iniziò la risalita verso la massima categoria, che completò alla fine del torneo 1984-85; dopo un paio di campionati d'assestamento, in cui la squadra riuscì a guadagnare un'agevole salvezza, nel 1987-88, primo torneo con i play-off, si classificò quinta e accedette ai quarti di finale, tuttavia venendo subito eliminata dal Petrarca[19].
L'ingresso nella Polisportiva Milan e il decennio di Berlusconi
Fino al 1996 furono quattro i titoli vinti, tutti contro il Benetton in finale: nel 1993 con un 41-15 al termine di un incontro molto nervoso e sempre al limite della rissa[24], nel 1995, al termine di una finale senza mete, vinta 27-15 e caratterizzata solo da calci piazzati (8 di Diego Domínguez) e drop (uno di Massimo Bonomi)[25] e nel 1996 in rimonta 23-17, dopo aver chiuso il primo tempo per 9-17 e in svantaggio di un uomo a causa dell'espulsione di Franco Properzi[26].
Fin dal 1993 la squadra aveva assunto sia il nome che i colori dell'Associazione Calcio Milan[27]: alla tradizionale tenuta bianca e nera era stata sostituita quella, uguale per tutta la polisportiva, rossa e nera. La finale del campionato 1993-94 fu l'unica che il Milan non disputò contro il Benetton, ma contro la sfavorita L'Aquila che, tuttavia, nella gara scudetto disputatasi a Padova, si impose 23-15[28]; la seconda finale persa, quella del 1996-97, fu quella che di fatto pose fine al decennio di Silvio Berlusconi: a Verona il Benetton vinse 34-29[29].
Già orfana di David Campese, che aveva lasciato il club nel 1995 per tornare in Australia, il Milan perse anche Domínguez, trasferitosi nel giugno 1997 allo Stade français dopo 2966 punti marcati nel campionato italiano e il primato in classifica marcatori di sette edizioni consecutive del torneo[30]; ciononostante la squadra colse la sua unica vittoria di sempre in Heineken Cup nella fase a gironi della stagione 1997-98, al Giuriati contro il Leinster, per 33-32 (con 5 mete, una ciascuna da Vaccari, Gómez, Marcello Cuttitta, Platania e il neozelandese Turner[31]).
Tuttavia il club, trascurato dalla proprietà che non lo riteneva più un veicolo di promozione[32], non si qualificò per i play-off del 1997-98, e a fine stagione la squadra — dopo il previsto smantellamento della polisportiva rossonera già iniziato a partire dal 1994[33] e che aveva risparmiato fino a quel momento, oltre al calcio, solo il rugby[34] — benché non retrocessa, si trovò totalmente sprovvista dei mezzi economici per continuare a disputare il campionato e cedette giocatori e titolo sportivo al Calvisano[35][36]; più tardi la polisportiva fu anche oggetto di indagine da parte della magistratura, per via di alcuni compensi non dichiarati al fisco nel periodo in cui il rugby era ancora formalmente dilettantistico[37].
La scomparsa del club e il ritorno
Dal 1998, di conseguenza, il club esistette solo nella denominazione sociale del Rugby Calvisano, che aveva adottato la nuova ragione sociale di Amatori & Calvisano e in tale veste disputò i successivi campionati di serie A1; nel 2002 un gruppo di ex giocatori dell'Amatori, guidati dall'ex capitano Massimo Giovanelli e Marcello Cuttitta, quest'ultimo in veste di tecnico, ricostituì la società e si iscrisse, sotto le insegne dell'Iride Cologno, al campionato nazionale di serie C[38], riacquisendo il titolo sportivo che il Calvisano restituì, rispettando l'accordo stipulato quattro anni prima[38]; nel 2003, sempre in serie C, la squadra riprese anche il nome di Amatori Rugby Milano[38]; alla fine della stagione 2003-04 giunse la promozione in serie B e, dopo tre stagioni, l'Amatori giunse alla finale dei playoff promozione di serie A, tuttavia venendo sconfitta da Noceto[39], mentre l'anno successivo, sempre all’ultimo atto, mancò la promozione contro il San Gregorio[40].
Nell’estate 2008 la Leonessa, formazione nata dall’unione di Brescia e Rovato, si fuse con l’Amatori[41] dando vita alla nuova società Amatori Rugby Milano 2008 il cui titolo sportivo era in serie A1[42]; il 17 gennaio 2010 la squadra abbandonò il vecchio campo comunale “Giuriati” per disputare le gare interne all'Arena Civica[43], storico impianto di atletica leggera che in passato ospitò incontri delle Nazionali sia di calcio che di rugby[43].
Dopo aver chiuso il campionato di serie A1 2009-10 al 7º posto, l'Amatori incorse in una crisi societaria che lo portò, la stagione successiva, all'ultimo posto e alla retrocessione, al termine degli spareggi[44], in serie B 2011-12.
Il 12 ottobre 2011, dopo due incontri di campionato disertati per mancanza di giocatori, la società fu rilevata da un nuovo proprietario, l'industriale aquilano Carlo Navarra[45] ma stante l'impossibilità, per la terza volta di seguito, di schierare quindici uomini in campo, la FIR decise l'esclusione della squadra dal campionato.
L'Amatori partiva da una penalizzazione di 12 punti in classifica per non avere schierato le squadre Under-14 e Under-16 nei rispettivi campionati di categoria[46].
2011-12 · Serie B Esclusione dal campionato per tre rinunce consecutive
Colori e simboli
La tenuta di gioco originale dell'Ambrosiana, quella con la quale prese parte al primo campionato, consisteva in una maglia bianca con una croce rossa, pantaloncini e calzettoni neri.
Dopo l'uscita dall'Ambrosiana, l'Amatori assunse il bianco e nero (ripresi da quelli dell'Unione Sportiva Milanese da cui la squadra trae origine) come colori sociali, ma scomparve dalla maglia la croce, che per un periodo, negli anni trenta, rimase come stemma a simboleggiare la città di Milano.
Nel dopoguerra la squadra si diede come stemma il simbolo attuale, una “A” la cui cravatta è un pallone da rugby; la metà sinistra della lettera è bianca, quella destra è nera; lo stemma comparve sulle maglie della squadra insieme alla stella d'oro al Merito Sportivo per i 10 titoli nazionali vinti.
Nel periodo di comunanza societaria con l'A.C. Milan la squadra, oltre ad assumere il nome dell'omonimo club calcistico, ne assunse anche i colori sociali e il simbolo; dopo la fusione con il Calvisano e la successiva ricostituzione, l'Amatori tornò alla classica tenuta con maglia bianca con il simbolo sulla sinistra, pantaloncini e calzettoni neri; la tenuta alternativa è invece completamente nera.
Stadi
La sede storica dell'Amatori Milano fino a tutto il 2009 fu il centro sportivo “Mario Giuriati”; tale impianto, costruito nel 1929[47] e ristrutturato nel 1995[47] si trova in via Carlo Pascal, in zona Città Studi; dotato di una tribuna coperta di 1 000 posti ospita gare di atletica leggera e calcio a 5 oltre, ovviamente, al rugby.
Al “Giuriati” disputano le gare interne anche il Rugby Milano e il Grande Milano, quest'ultima fondata sulla fusione di CUS Milano e Chicken Club[47]; l'impianto è concesso in uso al Politecnico per le attività sportive universitarie.
Il 17 gennaio 2010 l'Amatori assunse l'Arena Civica quale impianto interno[43]; l'Arena, già Anfiteatro Napoleonico, fu edificata su un progetto di Luigi Canonica nei primi anni del XIX secolo e divenne di proprietà comunale nel 1870[43].
L'Arena ospitò sia il primo incontro della Nazionale italiana di calcio nel 1910 contro la Francia, che la prima apparizione interna di quella di rugby, nel 1930 contro la Spagna; dal 1958 non ospita più incontri calcistici di alto livello (l'ultimo fu dell'Inter in una competizione europea)[43].
Capace di 10 000 posti, è dotata di pista di atletica e ha ospitato anche incontri di calcio femminile e football americano, oltre che eventi musicali[43].
Monumento nazionale, è tutelato dalla Soprintendenza milanese ai Beni Architettonici e Paesaggistici[43].
^È nata l’Amatori & Union Rugby Milano, su unionrugby.it, Union Rugby 96, 22 giugno 2015. URL consultato il 7 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2015).
^ Stefano Edel, L’Aquila vola sul cielo del rugby, in Corriere della Sera, 24 aprile 1994. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
^ Rossano Emanuele, Treviso trova uno scudetto anche in mischia, in Corriere della Sera, 8 giugno 1997. URL consultato il 25 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2014).
^ Francesco Velluzzi, E il rugby si aggrappa a Berlusconi, in Corriere della Sera, 11 giugno 1997. URL consultato il 15 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2015).
^ Flavio Vanetti, Milano, dove lo sport muore, in Corriere della Sera, 21 giugno 1998. URL consultato il 25 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2015).
^San Gregorio: 2008 da incorniciare, in Il Corriere del Sud, 24 dicembre 2008. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).
^abcdefgArena Civica “Gianni Brera”, in Corriere della Sera, 18 gennaio 2010. URL consultato il 15 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2010).
«Il Giudice Sportivo Nazionale […] Considerato il punto 3 di pag. 123 (Campionato Nazionale Serie A - Maschile) della Circolare Informativa F.I.R. 2010/2011 che prevede per tutte le società di serie “A” la seguente obbligatorietà per la Partecipazione e Promozione: Campionato U20 o Under 18 e Trofeo Interregionale Under 16 e Attività di Propaganda Under 14; […] verificata attraverso la documentazione […] la partecipazione regolare delle società ai Campionati obbligatori per la serie A; […] rilevati i seguenti illeciti tecnici, irroga alle Società di seguito elencate i punti di penalizzazione per non aver svolto regolarmente la prevista attività obbligatoria secondo le disposizioni del Consiglio Federale. […] AMATORI MILANO 2008 SRL ASD […] Under 20 Gruppo 2 (ritiro) e Under 16 e Under 14 […] 12 punti […]»
Luciano Ravagnani e Pierluigi Fadda, Rugby. Storia del Rugby Mondiale dalle origini a oggi, 2ª ed., Milano, Vallardi, 2007 [1992], ISBN88-87110-92-1.
Francesco Volpe e Paolo Pacitti, Rugby 2009, Roma, ZESI, 2008 [1996].
Gianluca Barca, Gian Franco Bellè (a cura di), La sesta nazione. Ottant’anni di storia della Federazione Italiana Rugby, Parma, Grafiche Step, 2008, ISBN1-01-000003530-7.
Burton RichterLahir(1931-03-22)22 Maret 1931Brooklyn, New York, Amerika SerikatMeninggal18 Juli 2018(2018-07-18) (umur 87)Stanford, California, Amerika SerikatKebangsaanAmerika SerikatAlmamaterMITDikenal atasJ/ψ mesonSuami/istriLaurose Becker (m. 1960)Anak2PenghargaanPenghargaan E.O. Lawrence (1975)Nobel Fisika (1976) Penghargaan Enrico Fermi (2010) Karier ilmiahInstitusiUniversitas Stanford Stanford Linear Accelerator CenterPembimbing doktoralBernard T. Feld[1][2] Burt...
Soepeno Menteri Pembangunan & Pemuda Indonesia ke-2Masa jabatan29 Januari 1948 – 24 Februari 1949PresidenSoekarnoPerdana MenteriMohammad Hatta PendahuluWikanaPenggantiMaladiKetua Komite Nasional Indonesia Pusat Ke-3Masa jabatan14 November 1945 – 28 Februari 1947 PendahuluSutan SjahrirPenggantiAssaat Informasi pribadiLahir(1916-06-12)12 Juni 1916Pekalongan, Hindia BelandaMeninggal24 Februari 1949(1949-02-24) (umur 32)Dusun Ganter, Desa Ngliman, Kecamatan ...
Design of interior spaces to benefit its occupants For other uses, see Interior design (disambiguation). The examples and perspective in this article deal primarily with the English-speaking world and do not represent a worldwide view of the subject. You may improve this article, discuss the issue on the talk page, or create a new article, as appropriate. (January 2011) (Learn how and when to remove this template message) The art déco interior of the grand concourse at the 30th Street Statio...
American film director David Shedd Bradley (6 April 1920 in Winnetka, Illinois – 19 December 1997 in Los Angeles, California) was an American motion picture director, actor, film collector, and university instructor. He is known for the films 12 to the Moon and They Saved Hitler's Brain (a edited version of Madman of Mandoras and listed as one of the worst films of all time).[1][2] Biography David Shedd Bradley was a grandson of Charles Banks Shedd, a prominent Chicago real ...
1995 domestic terrorist attack in the United States Oklahoma City bombingThe Alfred P. Murrah Federal Building two days after the bombing, viewed from across the adjacent parking lotLocationAlfred P. Murrah Federal BuildingOklahoma City, Oklahoma, U.S.Coordinates35°28′22″N 97°31′01″W / 35.47278°N 97.51694°W / 35.47278; -97.51694DateApril 19, 1995; 29 years ago (1995-04-19) 9:02 a.m. CDT (UTC-05:00)TargetU.S. federal governmentAttack t...
Arena located at Olympic Green in Chaoyang, Beijing, China This article is about the arena. For the stadium, see National Stadium (China). National Indoor StadiumLogo of the StadiumThe stadium in 2019LocationOlympic Green, Beijing, ChinaCoordinates39°59′41.21″N 116°23′2.25″E / 39.9947806°N 116.3839583°E / 39.9947806; 116.3839583Capacity18,000 (sometimes with 2,000 temporary stands)[1]SurfaceFlooringConstructionBroke groundMay 30, 2005OpenedNovember ...
The European Union Persons with Reduced Mobility (PRM) legislation is intended to ensure that Persons with Reduced Mobility (whether disabled, elderly or otherwise) traveling via public transport, whether by air, land or sea, should have equal access to travel as compared to travelers with unrestricted mobility. Travel providers are compelled to provide and install sufficient access facilities to enable Passenger with Reduced Mobility to enjoy similar access to other passengers (where feasib...
Star Theatre in Kolkata Kolkata Tram route no. 5 passing by Star Theatre The Star Theatre is a theatre in Hatibagan, Kolkata. It was built in 1883. Initially situated in Beadon Street, the theatre later moved to Cornwallis Street - now called Bidhan Sarani. The Star, along with the Minerva Theatre, was one of the first institutions of commercial Bengali theatre. History and overview The Star, along with Minerva and The Classic Theatre, were also one of the places where the first motion pictu...
Metamorphic rock from a volcanic precursor Metavolcanic rock (a metabasalt) from Michigan, US Metavolcanic rock is volcanic rock that shows signs of having experienced metamorphism.[1] In other words, the rock was originally produced by a volcano, either as lava or tephra. The rock was then subjected to high pressure, high temperature or both, for example by burial under younger rocks, causing the original volcanic rock to recrystallize. Metavolcanic rocks are sometimes described info...
Tomat landak Klasifikasi ilmiah Kerajaan: Plantae (tanpa takson): Tracheophyta (tanpa takson): Angiospermae (tanpa takson): Eudikotil (tanpa takson): Asterid Ordo: Solanales Famili: Solanaceae Genus: Solanum Spesies: S. pyracanthos Nama binomial Solanum pyracanthosLam.[1] Sinonim Lihat teks Tomat landak adalah tanaman sejenis tomat yang memiliki banyak duri.[2] Nama landak diambil karena tanaman ini memiliki duri yang cukup panjang dan tajam seperti duri pada hewan landa...
Ini adalah nama Korea; marganya adalah Shin. Pada nama panggung/nama pena, nama belakangnya adalah Kang. Kang Eun-takBagian karpet merah upacara pembukaan Festival Film Fantastis Internasional Bucheon, 2015LahirShin Seul-gi16 Agustus 1982 (umur 41)Korea SelatanPendidikanInstitut Seni Seoul - TeaterPekerjaanAktorTahun aktif2006-sekarang Nama KoreaHangul강은탁 Alih AksaraGang Eun-takMcCune–ReischauerKang Ŭnt'akNama lahirHangul신슬기 Alih AksaraSin Seul-giMcCune–Reisch...
Former state electoral district of New South Wales, Australia Willyama was an electoral district for the Legislative Assembly in the Australian State of New South Wales named after the original aboriginal name for the Broken Hill area. It included southern Broken Hill and sparsely occupied areas further south. Since 1904 all of the town was in the district of Broken Hill, surrounded by the rural district of Sturt. In the 1912 redistribution north Broken Hill was in Sturt, while Willyama was c...
Australian aboriginal elder and activist Eileen Kampakuta BrownBorn(1938-01-01)1 January 1938NationalityAustralianOrganizationKupa Piti Kungka TjutaAwardsGoldman Environmental Prize (2003) Eileen Kampakuta Brown AM (born 1 January 1938) is an Aboriginal elder from Australia. She was awarded the Goldman Environmental Prize in 2003[1] together with Eileen Wani Wingfield, for their efforts to stop governmental plans for a nuclear waste dump in South Australia's desert land, and for prote...
Joe R. and Teresa Lozano Long Center for the Performing ArtsLong Center side entranceAddress701 W. Riverside DriveAustin, TexasUnited StatesCoordinates30°15′37″N 97°45′04″W / 30.2602°N 97.7512°W / 30.2602; -97.7512OwnerCity of AustinOperatorGreater Austin Performing Arts CenterTypePerforming arts centerCapacityMichael & Susan Dell Hall: 2,442Debra and Kevin Rollins Studio Theatre; 229City Terrace: 2,000ConstructionOpened28 March 2008 (200...
Italian tennis player This biography of a living person needs additional citations for verification. Please help by adding reliable sources. Contentious material about living persons that is unsourced or poorly sourced must be removed immediately from the article and its talk page, especially if potentially libelous.Find sources: Rita Grande – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (September 2015) (Learn how and when to remove this message) Rita ...
Cet article est une ébauche concernant le Concours Eurovision de la chanson et la Finlande. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) ; pour plus d’indications, visitez le projet Eurovision. Finlandeau Concours Eurovision 2017 Données clés Pays Finlande Chanson Blackbird Interprète Norma John Langue Anglais Sélection nationale Type de sélection Uuden Musiikin Kilpailu 2017 Date 28 janvier 2017 Concours Eurovision de la chanson 2017 Position...
Так Об'єднання завершено. Документація шаблону[перегляд] [редагувати] [історія] [очистити кеш] Зміст 1 Використання 1.1 Example 2 Інші шаблони стану робіт 2.1 Шаблони за формою та кольором 2.1.1 Різне 2.2 Шаблони багатьох символів 2.3 Інші Використання This template is used in talk page d...