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La mesalazina è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) della classe dei salicilati con azione limitata al tratto gastrointestinale. Viene impiegato nella cura della Rettocolite ulcerosa, nella Malattia di Crohn e nella Colite microscopica, nel trattamento delle fasi attive della malattia e nella prevenzione delle recidive. La sua azione è locale nell'intestino in modo da evitare effetti collaterali sistemici.[2].
Chimicamente è acido 5-amminosalicilico (5-ASA). Il 5-ASA è la frazione attiva della sulfasalazina.[3].
La formulazione della mesalazina è sia in compresse sia in granuli per l'assunzione orale, mentre per la somministrazione rettale si usano le supposte o i clisteri. Viene commercializzato come: "Asacol", "Asamax", "Pentasa", "Pentacol", "Mesaflor", "Ipocal" e "Proctasacol". L'ultimo di questi ha il vantaggio di poter essere somministrato in monodose giornaliera, un dosaggio più conveniente per i pazienti. Studi recenti infatti hanno dimostrato che una dose unica giornaliera può essere sufficiente per il trattamento di prevenzione delle recidive.
Effetti indesiderati
Comuni sono flatulenza, crampi e diarrea. Rari sono l'esacerbazione della colite, reazioni di ipersensibilità (inclusi rash cutaneo, orticaria, nefropatia interstiziale e lupus eritematoso), perdita di capelli, mal di testa, pancreatite acuta.
Note
- ^ Sigma Aldrich; rev. del 04.12.2013
- ^ Fondazione Umberto Veronesi, Mesalazina, su salute.leiweb.it. URL consultato il 1º maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2010).
- ^ Mesalazina, su Guida all'uso dei farmaci. URL consultato il 1º maggio 2010.
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