Numerose tracce archeologiche e storiche sono state trovate a Beausoleil ed il loro studio non può essere dissociato da quelle trovate sul territorio attuale di Monaco e dintorni, che risalgono alle epoche fenice e poi romane, ed al Trofeo delle Alpi (o Trofeo d'Augusto) a Turbia.
Sempre sul territorio del comune di Beausoleil, nel luogo detto del "Mont des Mules" (Monte delle Mule), classificato monumento storico, si rinviene la presenza d'un oppidum di "pietre a secco", generalmente attribuito alle popolazioni celto-liguri che abitavano la regione alcuni millenni fa.
Il comune è stato creato in piena Belle Époque, nel 1904, da Camille Blanc, in epoca quindi successiva alla cessione della Contea di Nizza alla Francia, che l'ha distaccato dal territorio del comune di Turbia.
La creazione del comune è stata resa necessaria dalla forte crescita demografica che si sviluppava allora sul territorio, segnatamente a sud del comune di Turbia, frontaliero del Principato di Monaco.
A tale epoca Monaco, e più in particolare il suo quartiere di Monte-Carlo, si sviluppava fortemente, grazie al turismo ed al gioco d'azzardo, ed i bisogni di manodopera nelle costruzioni edili avevano attirato un notevole numero di immigrati, in particolare italiani, nei comuni dei dintorni.
Il nuovo comune doveva chiamarsi in effetti "Monte Carlo Superiore" (Mont-Charles Supérieur), ma a causa delle vive proteste formulate dal Principato di Monaco, si creò di sana pianta, inventandola, la denominazione di Beausoleil (letteralmente "Bel sole"), d'andamento turistico, allora incipiente.
I monegaschi, infatti, protestarono per l'appellativo di "Mont-Charles Supérieur" perché, da un lato, intendevano riaffermare la propria indipendenza e, dall'altro, erano ancora molto legati alla lingua italiana, tanto che i toponimi Monaco e Monte Carlo mantengono tutt'oggi la denominazione originaria; fu così che venne deciso l'attuale toponimo Beausoleil, di sapore turistico.
L'urbanizzazione dell'area, sita a sud di Turbia, e l'istituzione del nuovo comune di Beausoleil si resero necessarie per il forte incremento demografico che, nei primi anni del secolo scorso, interessava la frontiera con il Principato di Monaco.
Infatti in quegli anni il Principato stava vivendo un notevole sviluppo, soprattutto grazie al turismo, e non pochi erano i lavoratori frontalieri provenienti dal nizzardo e dall'Italia, in particolare dalla Liguria.
Con il progredire dell'urbanizzazione di Monte Carlo i due centri costituiscono oggi un unico agglomerato urbano, separato da una praticamente invisibile frontiera.
L'urbanizzazione monegasca, infatti, si è propagata anche su Beausoleil, e la città ne conserva ancora bei ricordi, classificati oggi monumenti storici, come il "Riviera Palace", e l'architettura Belle Époque della città è un esempio del genere. Diversi edifici sono attualmente attribuiti ai cantieriEiffel, come il tetto-vetrata del Riviera Palace e il mercato.
Il primo sindaco e fondatore dichiarato del comune nel 1904, fu dunque Camille Blanc (Camillo Bianchi), ancora oggi il più celebre beausoleillois, personaggio emblematico a Beausoleil.
La storia della città è stata segnata dal terribile incidente ferroviario della "Cremagliera" nel 1932. A causa di un guasto meccanico, il treno si mise a scendere all'indietro, scivolando lungo il pendio della collina, fino al punto di partenza, facendo parecchi morti, per cui il funzionamento dell'impianto di risalita venne interrotto nel 1932.
Araldica
Lo stemma del comune di Beausoleil è un blasone d'azzurro con ulivo d'argento terrazzato d'oro, accompagnato d'un sole del medesimo, movente dall'angolo sinistro del capo, e d'una stella anche d'oro al cantone destro del capo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Monumenti e luoghi d'interesse
Il "Mont des Mules" (Monte delle Mule ): è uno spazio naturale d'una decina d'ettari, costituito d'un dirupo roccioso di calcare, sormontante il Principato di Monaco. Il "Mont des Mules" è un luogo di passeggiata per i beausoleillois e i turisti che visitano la regione. Esso è stato assestato e sistemato con sentieri all'inizio del XX secolo dai club del turismo dell'epoca. La sua denominazione proviene senza dubbio dall'uso frequente di mule da parte dei contrabbandieri che passavano il monte posto tra il territorio di Monaco e quello di Turbia, per cui diverrà così il Monte delle Mule. Il monte accoglie un castellar, il campo ligure del Monte delle Mule, di 200 metri di lato circa, e di cui uno dei fianchi costeggia la strada che va da Beausoleil a Turbia. Esso è un oppido ligure classato al titolo dei monumenti storici dalla data del 28 gennaio 1939 in Francia[2]. Il "Monte delle Mule" ha una vegetazione naturale considerevole, in particolare di euforbie arborescenti e di niveole di Nizza, ed è un testimone dell'habitatfortificato ligure costruito da tali popolazioni che abitavano la regione durante l'Età del ferro. Non essendo il sito ancora stato oggetto di scavi archeologici, le sue sole vestigia chiaramente riconoscibili sono caratterizzate da imponenti muraglie in pietra secca disposte ad arco di cerchio, delimitante un'area di 6000 m², che non si sa datare precisamente, la quale è stata probabilmente occupata sin dal III secolo, poi abbandonata all'epoca dell'Impero romano ed è classata tra i monumenti storici dalla data del 28 gennaio 1939.