I kenioti vincono sia la prima semifinale, con Kororia (secondo Bitok), sia la seconda, con Nyariki. Si qualifica anche il nostro Gennaro Di Napoli.
Oltre ai kenioti, i favori del pronostico sono puntati sui due marocchini, sull'americano Kennedy, sul campione uscente Baumann e il burundiano Niyongabo (che vive e si allena in Italia).
La finale si corre su ritmi lenti. I kenioti si pongono in testa al gruppo e conducono fino all'ultimo giro. Però al suono della campanella vengono sorpresi dallo scatto improvviso del burundiano Niyongabo, che copre l'ultimo giro in 54"93 e va a vincere.
Paul Bitok coglie l'argento, come quattro anni prima a Barcellona. Khalid Boulami prevale su Dieter Baumann, che pertanto non riesce ad eguagliare il record di Paavo Nurmi, l'unico ad essere salito sul podio tre volte nei 5000 olimpici. Di Napoli, che è sempre rimasto nel gruppo, conclude al 12º posto.
Per il Burundi è la prima medaglia olimpica in tutti gli sport.