Linford Christie, Donovan Bailey e Jon Drummond (secondo ai Trials) si ritrovano insieme nei Quarti di finale. Vince Christie (10"03), che mostra il suo buono stato di forma. Frank Fredericks (9"93) ed Ato Boldon (9"95) sono i più veloci di questo turno.
In semifinale Fredericks batte il campione del mondo Bailey con 9"94; Boldon sfida Christie e Dennis Mitchell e li batte con 9"93.
La finale è apertissima. La prima partenza è falsa e viene attribuita a Christie. Anche la seconda partenza è falsa, attribuita a Boldon. Al terzo start, l'inglese scatta ancora in anticipo e viene squalificato[1].
Christie non ci crede: rimane in pista a contestare il verdetto dei giudici. Gli altri atleti faticano a mantenere la calma. Solo dopo circa 20 minuti il campione olimpico lascia la pista.
Al quarto via, Bailey non parte benissimo ma riesce a riprendersi e s'invola verso la medaglia d'oro. Il suo tempo gli vale anche il nuovo record del mondo. Dietro, Fredericks brucia Boldon e agguanta l'argento per un centesimo.
Il tempo di Boldon è il più veloce mai ottenuto da un atleta terzo classificato ai Giochi di tutto il XX secolo.