^La misura della sospensione viene presa quando un atleta concorda con la federazione la reperibilità per i controlli antidoping, ma poi non si fa trovare.
Graduatoria mondiale
In base alla classifica della Federazione mondiale, i migliori atleti iscritti alla gara erano i seguenti[2]:
È la prima olimpiade dopo l'abbandono alle gare di Usain Bolt, il fenomeno capace di vincere tre ori consecutivi nel 2008, 2012 e 2016.
Nel corso della stagione l'atleta più vincente è lo statunitense Trayvon Bromell. La vittoria ai Trials con 9”80 gli dà un'ulteriore iniezione di fiducia. Gli altri americani qualificati ai Giochi sono: Fred Kerley, che è passato dai 400 ai 100 metri proprio quest'anno, e Ronnie Baker.
Il più veloce nelle batterie è Andre De Grasse (Canada), che corre in 9”91 nella sesta serie. Dieci uomini scendono sotto i 10 secondi al primo turno.
Nella prima semifinale si qualificano i due favoriti, Kerley (USA) e De Grasse (Canada). Si mette in luce il kenyota Ferdinand Omanyala, che con 10”00 stabilisce il nuovo record nazionale[3].
Nella seconda semifinale si assiste alla clamorosa eliminazione di Bromell (10”00), uno dei favoriti principali per il titolo. Il 10”00 di Bromell e di Omanyala eguaglia il tempo più veloce di sempre per i non qualificati alla finale olimpica.
La terza semifinale è quella più veloce: il cinese Su Bingtian stabilisce il nuovo record asiatico con 9”83; stesso tempo per lo statunitense Ronnie Baker, al record personale; Marcell Jacobs stabilisce il nuovo record europeo con 9”84.
In finale prevale a sorpresa Marcell Jacobs, alla sua prima vittoria in una gara individuale di livello mondiale.
L'italiano ha battuto il proprio record personale (che è anche il record nazionale) in tutti e tre i turni di gara, suggellando la finale con il record europeo. Il picco di velocità di Jacobs è stato misurato agli 85 metri, quando è passato alla velocità di 43,3 km/h.
Risultati
Turni preliminari
Prendono parte ai turni preliminari gli atleti che partecipano senza minimo di qualificazione. I primi tre atleti di ogni batteria (Q) e il successivo atleta più veloce (q) si qualificano alle batterie.