Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Avellino nelle competizioni ufficiali della stagione 1987-1988.
Stagione
Nella stagione 1987-1988 l'Avellino ottenne la sua migliore prestazione in Coppa Italia, dove fu eliminato ai quarti di finale dalla Juventus. A questo risultato fece da contraltare la retrocessione in Serie B dopo dieci anni di permanenza in massima serie: la squadra, che in estate aveva acquistato l'attaccante grecoNikos Anastopoulos (che disputò pochi scorci di stagione),[2] offrendo prestazioni assai deludenti[3] e ceduto alla Juventus il "gioiello" Angelo Alessio, dopo la vittoria della prima giornata ottenuta contro il Torino navigò costantemente nelle parti basse della classifica.[4]
Dopo cinque giornate, con solo 2 punti in classifica la società decise di esonerare Luís Vinício e sostituirlo con Eugenio Bersellini[2] ma i risultati si videro solo nel girone di ritorno quando grazie a una buona rimonta (16 punti contro i soli 7 del girone di andata) gli irpini riuscirono ad agganciare il Pisa al quattordicesimo posto (l'ultimo utile per la permanenza in Serie A) alla penultima giornata. Determinante fu il pareggio di Milano con l'Inter e la contemporanea vittoria casalinga del Pisa con il Torino, che permise ai toscani di prevalere di un solo punto sugli irpini e garantirsi l'iscrizione al successivo campionato di Serie A. Dopo nove salvezze consecutive, l'Avellino retrocedeva in Serie B per un solo punto, nell'anno in cui le retrocessioni venivano portate da 3 a 2, e con l'Empoli che partiva da –5.
Per questa stagione sono state apportate due modifiche al regolamento nelle partite della Coppa Italia. Alla vittoria al termine dei novanta minuti vengono assegnati 3 punti e non più 2. In caso di parità si battono i calci di rigore, che assegnano 2 punti a chi vince, 1 punto a chi perde. Nel computo della differenza reti che può determinare le qualificazioni, non sono considerati i calci di rigore.