Era un mediano o un esterno destro di centrocampo, poco raffinato tecnicamente ma dalla forte predisposizione alla corsa, al sacrificio e al gioco di squadra, tanto da essere definito da Arrigo Sacchi, nel suo periodo milanista, «tatticamente più importante di Maradona».[2][3][4]
Nel 1990 Colombo si trasferì al Bari, voluto da Gaetano Salvemini per rimpiazzare Angelo Carbone, acquistato proprio dai rossoneri. Nel 1992 lasciò i pugliesi e rimase inattivo per due anni, fino a quando, nel 1994, firmò per gli australiani del Marconi Stallions, con cui disputò la sua ultima stagione agonistica nel 1994-1995.
Allenatore
Dopo essersi ritirato dal calcio giocato Colombo è diventato allenatore, ricoprendo per cinque anni la carica di coordinatore del settore giovanile del Milan, di cui poi è diventato responsabile per quattro anni. Il 26 gennaio 2009 ha firmato un contratto per allenare il Montebelluna, in Serie D, subentrando a Gianfranco Borgato[5] e salvando la squadra ai play-out contro il Somma.
Nel maggio del 2010 è subentrato alla guida del Carpenedolo per i play-out della Lega Pro Seconda Divisione contro la Villacidrese,[6] terminati con la retrocessione nei dilettanti. Nella stagione seguente la squadra ha perso i play-out della Serie D 2010-2011 contro il Ponsacco, evitando tuttavia la retrocessione in Eccellenza grazie a un ripescaggio. Il 30 ottobre 2011 Colombo è stato esonerato dalla società lombarda,[7] che occupava la penultima posizione nel girone B del campionato di Serie D.
^Calcio Montebelluna - News gennaio 2009, su calciomontebelluna.it, 26 gennaio 2009. URL consultato il 21 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2009).