TT52 (Theban Tomb 52) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][2] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
TT52 Era la tomba di:
Nakht, il cui nome significa "forte", ricopriva gli incarichi di "scriba" e "prete servente", ma di lui non si ha altra menzione oltre la sua sepoltura. Altro termine a lui riferito, molto raramente rinvenuto in altri contesti e riportato nei testi della tomba, è quello di "wanuti" seguito dal nome del dio Amon[N 7], che indica una categoria sacerdotale non perfettamente individuata e verosimilmente associata a funzioni che si svolgevano in particolari ore del giorno o della notte[N 8]. Le piccole dimensioni della TT52, inoltre, lasciano intuire che doveva trattarsi di una carica non particolarmente prestigiosa nella gerarchia sacerdotale.
Tawi, Cantatrice di Amon, era sua moglie[5], il suo nome appare solo poche volte nei dipinti parietali[N 9]. Si ritiene che un tale Amenemopet possa essere un figlio, forse, di Tawi da un precedente matrimonio, ma non è menzionato come figlio di Nakht. Non vengono menzionati altri figli, né nomi di genitori o di altri parenti[6].
Difficile appare la datazione della tomba poiché non esistono altri riferimenti al suo titolare fuorché nella tomba stessa, né esistono raffigurazioni del/dei re sotto cui Nakht ha prestato la sua opera. Lo stile delle pitture parietali, in gran parte ben conservate e con colori ancora vividi, è assimilabile ai dipinti della TT38 di Djeserkarasoneb, della TT75 di Amenhotep-si-se e della TT108 di Nebseny , tutte tombe ascrivibili al periodo di Thutmosi IV. Il confronto con le pitture parietali della TT69 di Menna, che risale all'interregno tra Thutmosi IV e Amenhotep III, consente perciò di ipotizzare che il titolare possa essere vissuto durante il regno di Thutmosi IV e morto durante quello di Amenhotep III[7].
TT52 venne scoperta da popolazioni locali nel 1889 e, successivamente, riscoperta, nello stesso anno da archeologi europei. Nel periodo 1907-1910 la tomba venne rilevata da Norman de Garis Davies per il Metropolitan Museum of Art di New York[N 10].
Alla tomba, che presenta planimetria a "T" rovesciata tipica delle tombe private del Nuovo Regno, si accede da un cortile le cui dimensioni, per crolli intervenuti dal momento della scoperta e per asportazioni di materiali da parte delle popolazioni locali e del gran numero di turisti, è oggi molto ridotto. Attraverso un passaggio, si accede a una sala trasversale[N 11] che, in questo caso, non è perfettamente ortogonale all'asse della tomba. Le scene di questa parte della TT52 sono, in special modo, di vita campestre alla presenza del defunto e della moglie: (1 in planimetria) due scene, nella prima il defunto e la moglie versano unguenti in offertorio e il defunto seduto assiste a lavori di agricoltura, compresa la mietitura e la vagliatura del grano, l'innalzamento di covoni su cui volano quaglie e piccioni, trasporto del lino nonché scene di vendemmia e pigiatura dell'uva; scene, inoltre, di semina, aratura, abbattimento e lavorazione di alberi[8]. Una falsa porta, ad un'estremità del corridoio trasversale (2), è circondata da testi e da immagini di offertorio del defunto agli dei[9]. In altre scene (3), la coppia a banchetto mentre un figlio offre fiori, un arpista cieca e altri musicisti, suonatrici di liuto, di arpa e flauto doppio allietano il convivio ed un gatto, nascosto sotto una sedia, mangia un pesce. Su altre pareti, scena, non ultimata (4), del defunto e della moglie che offrono unguenti in offertorio e di portatori di offerte e preti che offrono libagioni al defunto (5); poco oltre (6) il defunto e familiari praticano la pesca e l'uccellagione mentre portatori di offerte recano doni e uomini preparano il pescato[10].
Come altre tombe dell'area, anche la TT52 non venne ultimata e questo, oltre che nella sala trasversale, si rileva specialmente in quella che sarebbe dovuta essere la camera funeraria le cui pareti non vennero rifinite né decorate; qui si apre un pozzo verticale profondo circa 4 m che doveva portare all'appartamento funerario sotterraneo[11]
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