TT48 (Theban Tomb 48) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][2] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
TT48 Era la tomba di:
Amenemhat, detto Surer, fu figlio di Ith-taui, Supervisore del bestiame di Amon, e di Mut-tuy, Concubina reale[5].
La tomba, di grandi dimensioni, si sviluppa partendo da un portico trasversale che immette in un passaggio che adduce ad una sala interna; tutte e tre le aree sono colonnate (venti nel portico, venti lungo il passaggio e ventiquattro nella sala interna). La tomba si chiude con una sala provvista di sei pilastri. Uno stretto passaggio (1 in planimetria), sulle cui pareti, alquanto danneggiate, oltre testi sacri, sono rappresentati il re Amenhotep III dinanzi ad Amon-Ra e il defunto con la madre in offertorio a Ra in presenza di Nephtys, adduce ad un portico colonnato; sulle pareti (2), su due registri, il defunto in adorazione di Geb e Nut, Osiride e Iside; seguono cinque scene, alcune distrutte, con un prete lettore[N 8] dinanzi al defunto e tracce di liste di offerte e di preti che officiano riti dinanzi alla statua del defunto. Sul lato corto del portico (3), ancora su due registri, in tre scene il re Amenhotep III che, accompagnato da portatori di flabello, partecipa ad una festa, che offre un granaio; che consacra offerte in presenza del kha; che fanciullo, viene allattato dalla dea serpente Thermutis e quest'ultima nell'atto di proteggere il re. Poco oltre (4) rappresentazioni danneggiate del defunto (?), preceduto da flabelliferi, e seguito da otto rappresentazioni di se stesso, offre mazzi di fiori ad Amenhotep III in trono, sotto un chiosco, con scene del re che uccide nemici calpestati da sfingi; sulla base del trono sono rappresentati i "Nove Archi"[N 9], un leone e una sfinge. Oltre il corridoio che adduce al passaggio (7), ancora il re Amenhotep III sotto un chiosco, simile al precedente, che partecipa, in cinque registri sovrapposti (danneggiati), alla festa per il nuovo anno: resti di immagini del re, della regina Tye e di due statue reali trainate da personaggi tra cui il defunto, di due statue ippopotami, due del dio Bes e di due leoni. Sul lato corto del portico (6) resti di Amenhotep seguito dal kha; poco oltre (5) portatori di offerte, il defunto con la madre che sparge incenso su un braciere.
Tre corridoi, di cui solo uno ancora leggibile in quanto ad immagini parietali (8), adducono al passaggio colonnato; nel passaggio decorato (8) resti di scene del defunto in adorazione di divinità. Scarse e illeggibili le rappresentazioni sulle pareti del passaggio al termine del quale altri tre corridoi adducono alla sala interna. Anche in questo caso, solo il corridoio centrale (9) reca decorazioni di gatti sugli architravi[1].
Nella tomba vennero repertati[6]:
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