TT27 (Theban Tomb 27) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 1][2] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 2] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 3][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
TT27 Era la tomba di:
Sheshonq, figlio di Harsiesi, che prima di lui aveva ricoperto la carica di ciambellano della Divina adoratrice e di Capo dei Segreti della Sposa del dio, Nitokris I, e di Tahibet (come risultante da un cono funerario), fu capo amministratore della Divina adoratrice di Amon, la principessa Ankhnesneferibre, durante i regni dei faraoni Apries e Amasis.[5][6]. Non noto il nome della moglie; Harsiesi, a sua volta ciambellano della Divina adoratrice, fu suo figlio.
La tomba[7][N 6] era inaccessibile[N 7]. Solo negli anni '90 del '900 si è proceduto allo svuotamento e alla rilevazione epigrafica di TT27 a cura di una missione italiana[8]. La sovrastruttura della tomba è costituita da un recinto con muro a "facciata di palazzo", con rientranze e sporgenze, che presenta un pilone di accesso (A in planimetria) cui segue un cortile (B) chiuso da un muro (C) da cui, attraverso un breve corridoio, si accede ad un secondo cortile (D) in cui si apre un "pozzo di luce" che affaccia su un cortile con portici (I) della parte sotterranea della tomba. Poco discosta dal muro di recinzione, nell'angolo sud-ovest, si erge quanto resta di una piramide in mattoni crudi (E) mentre di una seconda piramide si ha solo menzione in atti risalenti agli anni '30 del '900 [N 8][N 9].
L'ingresso alla parte sotterranea è sul lato nord e presenta un suo pilone (F), ai lati del quale si trovavano due statue del titolare, cui segue una scala (G)[N 10] che immette in un vestibolo (H)[N 11] in cui si apre un piccolo corridoio (H1)[N 12]. Dal vestibolo un breve corridoio dà accesso al "pozzo di luce" (I), fiancheggiato a est e a ovest da due porticati, in cui si trovano tavole per offerte funerarie rivolte verso un "nicchione" (K)[N 13]. Un corridoio adduce dal "nicchione" a una sala a pilastri (L)[N 14]; in un angolo della sala, a sud-ovest, si apre un pozzo funerario di circa 7 m di profondità completamente riempito di materiali resi compatti dall'acqua che risale dal fondo [N 15][9]; sul fondo, a sud, si apre una cappella a pianta quasi quadrata (M) [N 16] che conteneva una statua di Osiride e le cui pareti erano ricoperte di testi oggi crollati o illeggibili[N 17][9]. Dalla sala (L) un breve corridoio dà accesso ad un primo annesso (N), della cui decorazione resta ben poco, da cui si accede ad un secondo (O) in cui si apre un pozzo funerario di circa 2 m di lato che, completamente invaso dall'acqua della sottostante falda freatica e perciò stesso non esplorabile, è stato identificato, in base ai rilievi del secondo annesso (O) come il principale al fondo del quale doveva trovarsi il corpo del defunto[9]. Sulle pareti del secondo annesso[N 18], danneggiate pesantemente, brani del Libro delle piramidi[10]
TT27 era completamente decorata nella parte ipogea con testi sacri, tra cui il Libro dei Morti, e immagini in corso di analisi a cura della missione archeologica italiana[11].
Sono provenienti dalla TT27 due stipiti di porta[N 19], uno di riuso recante il nome Menkheper, Sindaco di Tebe sotto Amenhotep III della XVIII dinastia, e l'altro con iscrizioni dedicatorie per il defunto del figlio Harsiesi. Pure dalla TT27 proverrebbe un altare in granito di Ramses II[12]. Appartenne inoltre a Sheshonq, a riprova anche dell'importanza della sua carica, un sigillo in oro massiccio, oggi al British Museum di Londra (cat. BM EA 68868)[13].
Lokasi Pengunjung: 18.188.154.117