TT247

TT247
Tomba di Simut
Planimetria dell'area in cui si apre l'accesso alla TT247[N 1]
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotomba
EpocaXVIII dinastia
Localizzazione
StatoEgitto (bandiera) Egitto
LocalitàLuxor
Amministrazione
PatrimonioNecropoli di Tebe
EnteMinistero delle Antichità
Visitabileno
Mappa di localizzazione
Map
Mappa di localizzazione: Egitto
Necropoli di Tebe
Necropoli di Tebe
La posizione della necropoli di Tebe in Egitto

TT247 (Theban Tomb 247) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.

Titolare

TT247 era la tomba di:

Titolare Titolo Necropoli[N 5] Dinastia/Periodo Note[N 6]
Simut[3] Scriba contabile del bestiame di Amon[4] el-Khokha[5] XVIII dinastia[6] a est dalla TT173; quattro tombe accessibili dall'unica casa di Hasan Ahmed el-Gurni (TT245, TT246, TT247, TT248)[N 7]

Biografia

Unica notizia biografica ricavabile, il nome della moglie: Sitamon[4].

La tomba

Della tomba, che si apre nell'angolo sud-est di un cortile, da cui si accede anche alle tombe TT245, TT246, TT248 e TT258, è nota la planimetria in forma di sala rettangolare; sulle pareti resti di pitture parietali: (1 azzurro in planimetria) resti di scene di banchetto funebre con una coppia seduta; su altra parete (2), in alto, resti di portatori di offerte. Poco oltre (3), su quattro registri, il defunto e la moglie adorano Osiride e Hathor, come dea dell'Occidente; scene di processione funeraria con falco e uomini che recano statuette reali e suppellettili funerarie; portatori di offerte e prefiche con uomini che, coadiuvati da un toro, trainano una scatola canopica; portatori di offerte con frutta e fiori dinanzi al defunto e alla moglie. Nella nicchia (4), sul lato di fondo, alcuni preti dinanzi al defunto purificato da altri preti; sul soffitto testi dedicatori. La tomba non è stata ancora presa in considerazione da moderni lavori di rilevazione dopo l'abbandono del villaggio che la sovrastava[7][8][N 8].

Note

Annotazioni

  1. ^ La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 326.
  2. ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
  3. ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
  4. ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
  5. ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
  6. ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.
  7. ^ Fino a tempi molto recenti, alcune delle tombe vennero adibite ad abitazioni o a pertinenze di abitazioni, come stalle, cantine, depositi e magazzini. Tale impiego, protrattosi per millenni, come è intuibile, ha ulteriormente favorito il danneggiamento di già precarie rappresentazioni parietali o, in taluni casi, ha addirittura causato la perdita o la demolizione di pareti o colonne, o pilastri. I riferimenti di Gardiner e Weigall ad abitazioni private debbono perciò essere intese in tal senso e fanno riferimento, come è ovvio, agli anni in cui le rilevazioni ebbero luogo considerando che la pubblicazione del "Topographical Catalogue" risale al 1913.
  8. ^ I lavori saranno agevolati dalla demolizione, eseguita nel 2006, del villaggio di Gurna che da centinaia d'anni ricopriva l'area delle Tombe dei Nobili con il trasferimento degli abitanti in Gurna Gedida, ovvero "Nuova Gurna". Ciò ha consentito, inoltre, il rinvenimento di ulteriori tombe fino ad allora sconosciute perché coperte, oppure occupate, dalle case del villaggio.

Fonti

Bibliografia

Voci correlate