Nato nei Paesi Bassi da genitori marocchini, è il fratello minore di Nordin, anch'egli calciatore.[4]
A partire dal 2019, ha sempre indossato la maglia numero 34, in onore del connazionale e amico Abdelhak Nouri,[5] che due anni prima era stato costretto al ritiro dai gravi postumi di un'aritmia cardiaca.
Al suo arrivo al Manchester United, opta per il numero 4.[6][7]
Caratteristiche tecniche
Amrabat è un centrocampista centrale,[8] abile nel recuperare palla (a volte tramite spallate)[8] e far ripartire la squadra.[8] Lo contraddistinguono fisico, rapidità, tempismo e dinamismo oltre alla bravura nei contrasti.[8][9] Il suo agonismo lo porta anche a commettere molti falli.[8][10][11]
Per questo è stato paragonato a Gattuso. Dispone di ottima visione di gioco, oltre che di buone doti aeree e una discreta abilità negli scambi stretti.[8] In campo è un lottatore, corre per 90 minuti dimostrando ottima resistenza e polmoni.[8][10][12][13] Quest'ultima gli consente di galoppare con la palla al piede dalla sua area fino alla trequarti avversaria,[9] ribaltando l'inerzia del gioco. Abile in dribbling,[8][9] può anche essere adattato da esterno di centrocampo.[14]
Carriera
Club
Utrecht
Amrabat è cresciuto nell'Utrecht con cui ha esordito il 2 novembre 2014 tra i professionisti nel successo per 3-1 contro il Vitesse.[15] Dopo avere giocato poco nelle prime 2 stagioni, trova più spazio nella terza dove diventa titolare del centrocampo della squadra, giocando 31 gare su 34 (2 perse per infortunio e 1 per squalifica),[15][16] oltre che 3 nei play-off di qualificazione all'Europa League, in cui ha segnato la sua prima rete tra i professionisti nel successo per 1-3 contro l'Heerenven.[15]
Feyenoord e Club Bruges
Il 24 luglio 2017 si trasferisce al Feyenoord,[15][17] con cui debutta in Champions League nella sconfitta per 0-4 contro il Manchester City il 13 settembre 2017.[18] Il 6 dicembre seguente realizza la sua prima rete nella massima competizione europea in occasione del prestigioso successo per 2-1 contro il Napoli.[19][20]
Il 24 agosto 2018 viene acquistato dal Club Bruges, con cui firma un contratto quadriennale.[21]
Verona
Il 21 agosto 2019 passa al Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni di euro.[22][23] Dopo aver scelto il numero 34,[5] debutta quattro giorni più tardi alla prima giornata in occasione dell'1-1 in casa col Bologna, rimpiazzando al 49' Valerio Verre.[24] Con i gialloblù Amrabat diventa subito un titolare inamovibile del centrocampo[13] attirando su di sé l’attenzione di diversi top club.[25] Il 26 luglio 2020 realizza su calcio di rigore il suo primo gol nella massima serie, portando in vantaggio gli scaligeri nella partita interna con la Lazio, che poi la sua squadra perderà per 1-5.[26]
Fiorentina
Il 31 gennaio 2020 viene acquistato a titolo definitivo dalla Fiorentina per 18 milioni di euro, più due di bonus in caso di qualificazione alle coppe europee;[27] il giocatore rimane comunque in prestito fino al termine della stagione al Verona.[28][29] Debutta con i viola il 26 settembre seguente in occasione della sconfitta per 4-3 contro l'Inter.[30] Termina un'annata in chiaroscuro[31][32][33] totalizzando 33 presenze con i viola, di cui 31 in Serie A e 2 in Coppa Italia.[34]
Dopo una prima stagione deludente,[35] nonostante il cambio dell'allenatore,[33] complice l'operazione per la pubalgia,[34] anche nel girone d'andata del campionato successivo gioca con meno frequenza tanto da essere considerato un possibile esubero.[36] Il 14 febbraio 2022 gioca la sua prima partita stagionale da titolare in campionato segnando anche il suo primo gol con la maglia della Fiorentina contro lo Spezia:[37] complice la buona prestazione, da allora ha trovato sempre più spazio nel gioco del tecnico viola Vincenzo Italiano.[5]
Chiude la stagione con 23 presenze nella massima serie.[38]
Nella stagione 2022-2023 Amrabat diventa protagonista nella nuova disposizione tattica[39] nata dalla mancata conferma di Torreira in rosa.[40] Fa il suo esordio in Conference League contro il Twente.[41] Chiude l'anno solare da protagonista in un momento difficile per la squadra.[42] Al rientro dal Mondiale, grazie all'ottimo rendimento in Coppa del Mondo,[43][44] diventa uno dei calciatori più richiesti dai top club[45][46][47] ma decide di restare in viola in una sessione di calciomercato segnata da annunci[48] e ritrattazioni sulla permanenza a Firenze.[49] Titolare in tutte le competizioni,[50] comprese le finali di Coppa Italia e Conference League, chiude la stagione con 49 presenze totali e 1 assist.
A fine luglio si presenta per il quarto ritiro in maglia viola,[51] ma Vincenzo Italiano prima lo lascia in panchina nell'esordio contro il Genoa[52] e poi sceglie di non convocarlo negli altri impegni di agosto[53] rimanendo così escluso dalla lista per il preliminare di UEFA Europa Conference League 2023-2024.
Manchester United
Il 1º settembre 2023, Amrabat passa ufficialmente al Manchester Utd, in Premier League,[54][55][56] in prestito oneroso fissato a 10 milioni di euro, con diritto di riscatto per altri 20 milioni, più cinque di bonus.[56] Il 23 settembre seguente sigla il proprio debutto subentrando all'89' minuto di una gara contro il Burnley.[57] Tre giorni dopo, in una gara valida per il terzo turno di Coppa di Lega contro il Crystal Palace, fa il proprio debutto da titolare.[58]
Il 1º novembre 2023 viene inserito tra i nominati per il premio calciatore africano dell'anno dalla CAF.[59] Tuttavia, la sua esperienza ai Red Devils si rivelerà piuttosto incolore, con il giocatore che fino a quel momento aveva totalizzato 22 presenze, di cui una metà da subentrato. Già ad aprile, la compagine inglese comunica che non avrebbe riscattato il marocchino e che sarebbe tornato a Firenze a fine stagione.[60] Conclude la propria esperienza inglese vincendo il titolo di FA Cup.
Rientro a Firenze e Fenerbahce
Rientrato a Firenze, svolge la preparazione estiva al Viola Park[61] sotto la guida tecnica del nuovo tecnico viola Raffaele Palladino che lo utilizza in tutte le partite ufficiali del mese di agosto.[62] Alla fine della sessione estiva del calciomercato, all'indomani della qualificazione alla Conference League 2024-2025, viene ceduto, a titolo temporaneo con obbligo di riscatto, al Fenerbahce SK.[63][64]
Nazionale
Dopo aver giocato con l'Under-15 dei Paesi Bassi tra il 2010 e il 2011,[65] nel 2013 ha optato per rappresentare l'Under-17 del Marocco.[66] Con la nazionale maggiore marocchina ha debuttato il 28 marzo 2017 in amichevole contro la Tunisia.[67]
È stato poi convocato per i Mondiali 2018,[68] nella cui competizione ha disputato una delle tre gare della squadra africana (contro l'Iran, nella quale ha rimpiazzato il fratello Nordin),[69] eliminata al primo turno.
Nel novembre del 2022, è stato incluso dal CTWalid Regragui nella rosa marocchina partecipante al campionato del mondo in Qatar.[70][71]
Gioca per intero tutte e sette le partite del mondiale, da quelle del girone eliminatorio fino alla finale del terzo e quarto posto.[72] Alla fine della competizione viene riconosciuto come uno dei migliori giocatori del torneo[73] tanto dalla FIFA[74] quanto dalla stampa specializzata.[44][75]
In seguito al risultato storico ottenuto, nel dicembre successivo Amrabat e il resto della rosa marocchina sono stati insigniti dell'Ordine del Trono durante un ricevimento al Palazzo Reale di Rabat.[76][77]
Il 25 marzo 2023 ha giocato nell'undici titolare nella vittoriosa amichevole contro il Brasile.[78]
^LA FIORENTINA ACQUISTA AMRABAT, su it.violachannel.tv, 31 gennaio 2020. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2020).
^(NL) Schaduwteam langs Willem II/RKC, su onsoranje.nl, 19 novembre 2010. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2010).
^(EN) FU17 World Cup 2013 Squads (PDF), su fifadata.com. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).