Le convenienze ed inconvenienze teatrali è un'opera di Gaetano Donizetti su libretto di Domenico Gilardoni. L'opera, denominata "farsa in un atto", debuttò al Teatro Nuovo di Napoli il 21 novembre 1827 col titolo Le convenienze teatrali con Gennarino Luzio, ottenendo un buon successo, anche se oggi è rappresentata raramente.
La seconda versione in due atti ha avuto la prima al teatro della Canobbiana di Milano il 20 aprile 1831 e la terza versione in un atto ancora a Napoli il 26 settembre.
Al teatro La Fenice di Venezia la prima è stata nel 1970 con Anselmo Colzani e Giorgio Zancanaro.
È stata riproposta ai giorni nostri anche col titolo Viva la mamma: nella versione con questo titolo si ricordano soprattutto le interpretazioni di Montserrat Caballé (Corilla) e Juan Pons (Mamma Agata). La simpatia dell'opera è dovuta alle frequenti parti in dialetto napoletano, (poi italianizzato dallo stesso Donizetti in una versione successiva) e al singolare personaggio di Mamma Agata, raro caso di en travesti al contrario (una voce maschile che interpreta un ruolo femminile, frequente agli albori dell'opera barocca).
La scena si apre in un teatrino d'opera di Brozzi, dove stanno provando un'opera seria in occasione della Fiera di Campi. La prima donna, Corilla, tiranneggia su tutti, aiutata dal marito, l'odioso Procolo, e nessuno capisce come si scriva il cognome del tenore tedesco Guglielmo. La prima donna esige che il dramma s'intitoli anziché Romolo ed Ersilia, Ersilia e Mommolo, attirando le proteste di Doratea, il musico, e le ire della "seconda donna", Luigia, e della sua insopportabile madre, Agata, la quale pretende che la figlia e la prima donna facciano un duetto, per stabilire chi delle due reciterà. Le due cantanti tuttavia litigano sempre, Doratea scappa. In seguito,anche Guglielmo scapperà, dopo essere stato aggredito da mamma Agata. L'ispettore, per non annullare l'opera, decide di far cantare Agata nella parte di Ersilia, e Agata viene trascinata nel camerino, gridando contro l'ispettore.
Atto II
Inizia la parte più comica dell'opera: mamma Agata deve sostituire la prima donna (esilarante la parodia della "canzone del salice" dell'Otello rossiniano: Assisa a piè d'un salice diventa Assisa a piè d'un sacco). Nella scena del trionfo, Procolo è costretto a sostituire il tenore nella parte di Romolo, e stona tutte le parti. Durante la scena del sacrificio di Ersilia, Agata non fa che parlare quando non deve, e Corilla pretende di cantare alla fine dell'opera, per poter riposarsi. Tuttavia, l'ispettore, a causa della fuga del tenore e del musico, comunica la decisione del podestà e del consiglio di annullare l'opera. Per evitare di pagare i costi di produzione, tutti se ne vanno, lasciando l'Impresario in preda alla disperazione.
Struttura musicale
Prima versione
Ouverture
Atto I
N. 1 - Introduzione Cori, attenti e a tempo entrate (Biscroma, Corilla, Procolo, Luigia, Dorotea, Prospero, Guglielmo)
N. 2 - Aria Guglielmo Ah! Tu mi vuoihi
N. 3 - Cavatina Agata "Mascalzoni! Sfaccendati!" (Agata, Biscroma)
N. 4 - Aria Procolo Che credete che mia moglie
N. 5 - Duetto Corilla-Agata Ch'io canti un duetto
N. 6 - Terzetto Guglielmo-Agata-Biscroma Per me non trovo calma
N. 7 - Finale Livorno, dieci Aprile (Agata, Luigia, Prospero, Biscroma, Procolo, Corilla, Ispettore)
Atto II
N. 8 - Duetto Impresario-Agata Senza tanti complimenti
N. 9 - Romanza Agata Assisa a piè d'un sacco
N. 10 - Marcia trionfale Viva il grande Romolo (Coro, Procolo)
N. 11 - Marcia lugubre
N. 12 - Finale II Ecco nato un altro intoppo - Nell'aria si avanza (Prospero, Agata, Luigia, Corilla, Prospero, Procolo, Biscroma, Ispettore, Coro)
Seconda versione
Nella seconda versione, il personaggio di Prospero Salzapariglia muta registro vocale da basso a tenore ed assume il nome di Cesare Salzapariglia, mentre Corilla assume quello di Daria. Parimenti, il musico Dorotea Frescopane è cassato, a favore del castrato Pippetto.
Ouverture
Atto I
N. 1 - Introduzione Cori, attenti e a tempo entrate (Biscroma, Daria, Procolo, Luigia, Pippetto, Cesare, Guglielmo)
N. 2 - Cavatina Agata Lazzarune, scauzacane (Agata, Biscroma)
N. 3 - Aria Procolo Che credete che mia moglie
N. 4 - Duetto Daria-Agata Ch'io canti un duetto
N. 5 - Terzetto Guglielmo-Agata-Biscroma Per me non trovo calma
N. 6 - Finale I Livorno, dieci aprile (Agata, Luigia, Cesare, Biscroma, Procolo, Daria, Ispettore, Impresario)
Atto II
N. 7 - Romanza Agata Assisa a' piè d'un sacco
N. 8 - Aria di baule (Daria)
N. 9 - Aria di baule (Guglielmo)
N. 10 - Aria di baule (Luigia)
N. 11 - Marcia con assolo Viva il grande Romolo (Coro, Procolo)
N. 12 - Finale II Che successe? Via ti spiega! (Prospero, Agata, Luigia, Corilla, Prospero, Procolo, Biscroma, Coro, Impresario)
Arie famose
E puoi goder, tiranno cavatina di Corilla
Mascalzoni! Sfaccendati! aria di Mamma Agata
Ch'io canti un duetto duetto tra Corilla e Mamma Agata
Livorno, 10 aprile, finale concertato I
Assisa a piè d'un sacco aria di Mamma Agata
Finale II (Marcia Trionfale - Marcia funebre e coro Ecco nato un altro intoppo)
William Ashbrook, Donizetti. Le opere, prima edizione in lingua inglese: Donizetti and his Operas, Cambridge University Press, 1982, trad. it. di Luigi Della Croce, EDT, Torino 1987, pp. 82-83, 295-296 - ISBN 88-7063-047-1