La provincia venne istituita già nel 64 a.C. da Gneo Pompeo Magno dopo la deposizione dell'ultimo sovrano seleucide, Antioco XIII, nel corso della terza guerra mitridatica. Ottaviano ricostituì nel 27 a.C. la provincia, con capitale ad Antiochia e classificata come provincia imperiale. Vi erano stanziate quattro legioni ed era governata da un legato di rango proconsolare, mentre le finanze furono affidate ad un procuratore di rango ducenario. Da Settimio Severo divisa in Siria Celesiria (Syria Coele) e Siria Fenice (Syria Phoenice). Con la riforma tetrarchica le due province della Celesiria e della Siria Fenice entrarono a far parte della diocesi di Oriente, nella Prefettura del pretorio d'Oriente. Sotto Teodosio I la Celesiria fu ulteriormente suddivisa nelle province di "Siria" (Syria), "Siria Salutare" (Syria Salutaris) e Siria Eufratense (Syria Euphratensis), mentre la Siria Fenicia in quelle di Fenicia (Phoenice) e Fenicia Libanese (Phoenicia Libanesia): tutte e cinque le nuove province rimasero nella diocesi di Oriente, quest'ultima ancora compresa nella prefettura al pretorio per l'Oriente. La nuova provincia era governata da un questorepropretore (quaestor propraetore), il primo dei quali fu Marco Emilio Scauro.
Evoluzione delle province orientali-meridionali (futura Diocesi Oriente)
^Qualcuno considera che Lucio Calpurnio Pisone il "Pontefice" potrebbe essere stato governatore di Siria, basandosi sull'iscrizione chiamata Lapis Tiburtinus.
Emil Schürer, Géza Vermes e Fergus Millar, The history of the Jewish people in the age of Jesus Christ (175 B.C.-A.D. 135), Volume I, Edinburgh 1973, p. 243-266 (Survey of the Roman Province of Syria from 63 B.C. to A.D. 70).
Linda Jones Hall, Roman Berytus: Beirut in late antiquity (2004)
Martindale, J. R.; Jones, A. H. M, The Prosopography of the Later Roman Empire, Vol. I AD 260-395, Cambridge University Press (1971)