García IV Ramírez di Navarra

García IV[1]
Statua di García Ramírez[2] a Pamplona (1750-53)
Re di Pamplona
In carica1134 - 1150
PredecessoreAlfonso I il Battagliero
SuccessoreSancho VI
Nome completoGarcía IV Ramírez di Navarra
Altri titoliSignore di Monzón e Logroño
Nascita1105 circa
MorteEstella, 25 novembre 1150
Casa realeCasa di Navarra
PadreRamiro Sánchez
MadreCristina Diaz di Bivar
ConsorteMargherita de l'Aigle
Urraca Alfonso di Castiglia
FigliSancho
Bianca
Margherita, di primo letto
Sancha, di secondo letto
Enrico o Rodrigo Garcés, illegittimo (non riconosciuto secondo Falcando)

García Ramírez detto il Restauratore (García in spagnolo, galiziano e asturiano; Garcia in catalano e portoghese; Gartzia in basco; Garzia in aragonese; Garsia in latino) (1105 circa – Estella, 25 novembre 1150) dal 1116 fu signore di Monzón e Logroño e poi divenne re di Pamplona (1134-1150). Fu il primo re che abbandonando il titolo di Re di Pamplona cominciò[3] a farsi chiamare re di Navarra.

Origine

García, secondo le "Corónicas" Navarras[4], era figlio del signore di Monzón, Ramiro Sanchez e di Cristina Diaz di Bivar, figlia del Cid Campeador ('ifant don Romiro ovo en su muiller la filla de meo Cid al rey don Garcia de Navarra)[5][6][7][8]
Ramiro Sanchez, come riporta la Crónica Latina de los reyes de Castilla, era figlio del signore di Uncastillo e Sangüesa, Sancho Garcés di Navarra[9] e della moglie, Costanza Sánchez, come conferma il documento n° 40 del Cartulario de Albelda (Infante domno Santio et uxor eius domna Contanza)[10], figlia del signore di Marañon e della moglie Velasquita (secondo fonti recenti, Costanza sarebbe stata figlia, anziché di Velasquita, della regina Stefania di Foix, moglie di García III, quindi sorellastra, ma non consanguinea del marito).

I regni di Navarra e Aragona, alla morte del re Alfonso I il Battagliero

Biografia

Garcia successe al padre, nel 1116, come signore di Monzón e Logroño[7]. Verso il 1130, García sposò Margherita de l'Aigle (?-25 maggio 1141), figlia di Gibert de l'Aigle e Giuliana di Perche[7]; il matrimonio viene confermato da un documento della cattedrale di Pamplona, datato 1135, in cui Garcia cita margherita come sua moglie (Garsias Ranimiriz.....uxoris mee Margarite regina), non consultato[7].

Nel 1134 Garcia fu all'assedio di Fraga posto da Alfonso I il Battagliero, con soltanto 500 cavalieri, dove il 17 luglio, come riporta lo storico Rafael Altamira, subì una sconfitta[11], e, dove secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, aiutò Alfonso I a fuggire[12].

Pochi mesi dopo, sempre nel 1134, alla morte di Alfonso I il Battagliero[13], che nel testamento redatto durante l'assedio di Bayonne, nel 1131, aveva lasciato i suoi regni all'Ordine del Tempio del Santo Sepolcro, i nobili aragonesi e navarresi rifiutarono di adempiere alle volontà testamentarie e, mentre i nobili aragonesi, riuniti a Jaca, rifiutarono di adempiere alle volontà testamentarie e riconobbero come re d'Aragona, Ramiro il Monaco, che, pur essendo vescovo di Roda e Barbastro, accettò e quindi successe sul trono di Aragona al fratello, Alfonso I, i nobili navarresi, come riporta la Historia de la Navarra (in particolare, "Don Sancho de la Rosa, vescovo di Pamplona, di Ladron figlio di Ennego Veliz, di Guglielmo Aznariz Doteiça, di Exemen Aznarez de Torres…e Don Fernan Enneguer Delet") riconobbero García come re[14], in quanto discendente dagli ultimi due re di Navarra (García III era suo nonno e Sancho IV era suo zio), prima dell'unificazione con il regno d'Aragona[14]; quindi García succedette ad Alfonso I sul trono di Navarra e Ramiro II il Monaco non ebbe la forza di opporsi e firmò il patto Vadaluongo, località vicino a Sangüesa, nel gennaio del 1135[14].

Regno di Navarra
Jiménez

Sancho I
Figli
Jimeno II
Figli
  • García
  • Sancho
  • Dadildis
  • Munia
  • García, figlio naturale
García I
Sancho II
Figli
García II
Figli
Sancho III
Figli
García III
Figli
Sancho IV
Figli
  • García
  • Ramón, figlio naturale
  • Urraca, figlia naturale

Sancho V

Pietro I

Figli
  • Pietro
  • Isabella

Alfonso I

García IV

Figli

Sancho VI

Figli

Sancho VII

Modifica

Nel 1137, accordatosi con il conte del Portogallo, Alfonso Henriquez, entrambi attaccarono contemporaneamente in Castiglia ed in Galizia; il re di León e Castiglia Alfonso VII si rivolse prima contro la Navarra, sconfisse García che dovette fare atto di vassallaggio e poi si mosse verso la Galizia che nel frattempo era stata abbandonata dai portoghesi che corsero al sud della loro contea perché attaccati dai Mori, che li sconfissero a Tomar[15].

Tra il 1139 ed il 1140 a Carrión de los Condes fu stipulato un trattato tra Alfonso VII ed il principe d'Aragona e conte di Barcellona Raimondo Berengario IV, che fissava i confini tra Castiglia ed Aragona e li impegnava in una guerra di conquista contro la Navarra; dopo una prima sconfitta, García, confermandosi suo vassallo e con impegno matrimoniale per i propri figli, Bianca di Navarra e Sancho di Castiglia, firmò, nel 1140, a Tudela, una pace separata con Alfonso VII, dove Garcia IV che si confermava suo vassallo[16].

Nel 1141 García IV rimase vedovo, come riporta il documento n° 315 del Libro della Regola del monastero di Leire (non consultato)[7].

Nel 1144 García IV, a León, il 13 giugno, come riporta la Chronica Adefonsi Imperatoris[17], sposò Urraca Alfonso di Castiglia[18], detta l'Asturiana, che come riporta la Chronica Adefonsi Imperatoris era figlia illegittima del re di León e Castiglia Alfonso VII l'Imperatore e dell'amante Gontroda Pérez[19].
Con questo matrimonio tutte le monarchie cristiane della penisola erano imparentate tra loro.
A seguito di questa unione García IV si riconobbe vassallo d'Alfonso VII l'Imperatore ed aiutò il re di Castiglia nella Reconquista, partecipando al suo fianco, nel 1147, alla campagna d'Almería[20][21].

Nel 1149 firmò un trattato di pace con il conte di Barcellona Raimondo Berengario IV, che impegnava Raimondo Berengario IV (già promesso però a Petronilla di Aragona), a sposare Bianca, la figlia di García IV; molto probabilmente, Raimondo Berengario non aveva intenzione di sposarsi, ma voleva la pace con la Navarra per poter combattere contro al-Andalus; infatti, nell'estate del 1150 sposò Petronilla[21].

García IV morì poco dopo; secondo le Crónicas navarras[4] García IV morì il 25 novembre del 1150 a Lorca (Anno Domini MCL, VI Kalendas December obiit bone memorie Garssias rex Pampilonensis apud Loricam)[22], nei pressi di Estella;[23] fu tumulato a Pamplona, nella cattedrale di Santa Maria[7].
Gli succedette il figlio primogenito, Sancho VI il Saggio, come riporta La web de las biografias[24].

Dopo la morte di Garcia IV, nel 1150 Urraca si ritirò presso la famiglia di origine di sua madre, nelle Asturie[25].
Verso il 1160 (prima del 1163), come riporta il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia si sposò in seconde nozze[26] con il governatore delle Asturie, anche lui rimasto vedovo, il futuro alfiere del re di León, Ferdinando II, Alvaro Rodriguez de Castro (?-dopo il novembre 1187), figlio di Rodrigo Fernandez de Castro[27].

Discendenza

García ebbe un figlio e due figlie da Margherita di Aigle e una figlia da Urraca.[6][7][8].
Da Margherita ebbe:

Da Urraca:

Da un'amante di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti:

  • Rodrigo, che in Sicilia si faceva chiamare Enrico (n. ?- m. dopo il 1172), conte di Montescaglioso. Secondo un'insinuazione non confermata del solo Ugo Falcando, non fu riconosciuto dal padre perché sospettato di essere il frutto di una relazione adulterina di Margherita di Aigle[32]. Dopo la morte del cognato, il re di Sicilia Guglielmo I[30] detto il Malo, nel 1166, lasciò la penisola iberica e chiamato dalla sorella, Margherita di Navarra, si recò in Sicilia, dove entrò nel consiglio di reggenza del nuovo re di Sicilia, Guglielmo II, ancora minorenne. Nel 1167, Rodrigo, che in Sicilia si faceva chiamare Enrico, sposò una delle figlie illegittime del primo re di Sicilia, Ruggero II; nel 1168, dalla sorella, fu nominato conte di Montescaglioso[30] e, alla fine di quello stesso anno, si ritirò a vivere nel proprio feudo.

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
García II Jiménez Jimeno I Garcés  
 
 
Sancho Garcés di Navarra  
Dadildis di Pallars  
 
 
Ramiro Sánchez di Monzón  
Aznar Sánchez Sancho I di Guascogna  
 
 
Toda di Navarra  
Oneca Fortúnez Fortunato Garcés  
 
Oria  
García IV Ramírez di Navarra  
Diego Laínez  
 
 
El Cid  
Teresa Rodríguez  
 
 
Cristina Rodríguez  
Diego Fernández  
 
 
Jimena Díaz  
Cristina Fernández  
 
 
 

Note

  1. ^ Il numerale di questo re della Dinastia dei Jiménez è quattro, dato che segue i tre Garcia Sanchez, mentre i primi due regnanti, di nome Garcia (García I Íñiguez e García II Jiménez), avevano regnato nel periodo della Dinastia Íñiguez).
    Dato che questo re si chiama García Ramírez, vi è qualcuno che non gli attribuisce nessun numerale (come per i wiki aragonesi, catalani, spagnoli, portoghesi e inglesi).
    Considerando però che uno dei due primi regnanti, di nome García, apparteneva alla famiglia dei Jiménez vi è qualcuno che elenca i re di nome García, della Dinastia dei Jiménez, e quindi, partendo dal numerale due, questo re sarebbe: García V di Navarra (come per i wiki francesi).
    Infine vi è chi prosegue la numerazione dei re, di nome García, della Dinastia dei Jiménez innestandola sulla Dinastia Íñiguez, e quindi, partendo dal numerale tre, questo re sarebbe: García VI di Navarra (come per i wiki svedesi e ungheresi).
  2. ^ La statua di García IV Ramírez, che si trova a Pamplona è una delle statue di monarchi spagnoli commissionate per la decorazione del Palazzo reale di Madrid durante il regno di Ferdinando VI. L'idea iniziale era di usarle per adornare la cornice del palazzo; scolpite da Giovanni Domenico Olivieri (1706–1762) e Felipe de Castro (1711–1775), non furono mai collocate nelle posizioni per cui erano state scolpite, ma furono piazzate in altri luoghi della città: Plaza de Oriente, Parco del Retiro, porta di Toledo. Altre, come questa, furono posizionate in altre città.
  3. ^ Il figlio di Garcia IV, Sancho VI il Saggio, adottò definitivamente il titolo di Re di Navarra.
  4. ^ a b Le Cronache di Navarra sono un insieme di narrazioni storiche, scritte in parte in latino e in parte in una lingua romanza, aragonese, inerente alla regione navarro-aragonese, a partire dal primo secolo, sino al 1186; la cronaca è divisa in 6 parti, la prima riguarda i re di Aragona dal regno di Ramiro I di Aragona a quello di Alfonso II il Casto o il Trovatore, mentre la seconda è dedicata alla dinastia di Rodrigo Diaz de Bivar (il Cid), la terza alla Storia Antica, dal secolo I al secolo VIII, la quarta agli Annali vecchi, la quinta agli Annali moderni e la sesta agli Annali latini
  5. ^ (ES) #ES "Corónicas" Navarras, par. 2.24, Pag. 46
  6. ^ a b (DE) Garcia IV Ramirez genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  7. ^ a b c d e f g (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of NAVARRE 1134-1234 (JIMENA DYNASTY) - GARCÍA Ramírez Infante de Navarra
  8. ^ a b (EN) #ES Genealogy: Iberia 7 - King Garcia VI "el Restaurador" of Navarre
  9. ^ (LA) #ES Crónica Latina de los reyes de Castilla, pag. 6
  10. ^ (LA) #ES Cartulario de Albelda, doc. 40, pag. 59
  11. ^ Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pagg. 879 e 880
  12. ^ (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia. - García IV Ramírez
  13. ^ Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pag. 880
  14. ^ a b c (ES) #ES Historia de la Navarra, pagg. 103 e 104
  15. ^ Edgar Prestage, Il Portogallo nel Medioevo, in «Storia del mondo medievale», vol. VII, 1999, pag. 580
  16. ^ (ES) #ES Historia de la Navarra, pagg. 104 e 105
  17. ^ La Chronica Adefonsi Imperatoris è una cronaca, scritta in latino da un cronista anonimo, che descrive gli avvenimenti del regno del re di León e Castiglia, Alfonso VII, detto l'imperatore, tra il 1126 ed il 1157.
  18. ^ (EN) #ES Chronica Adefonsi Imperatoris, pag. 99
  19. ^ (EN) #ES Chronica Adefonsi Imperatoris, pag. 70
  20. ^ Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pagg. 880 e 881
  21. ^ a b (ES) #ES Historia de la Navarra, pagg. 106 e 107
  22. ^ (ES) #ES "Corónicas" Navarras, par. 7.5, Pag. 72
  23. ^ Usunáriz Garayoa, p. 48.
  24. ^ (ES) #ES La web de las biografias - García Ramírez V, Rey de Navarra (ca. 1100-1150)
  25. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of CASTILE and LEÓN 1112-1217 (BOURGOGNE-COMTE) - doña URRACA Alfonso de Castilla “la Asturiana”
  26. ^ (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia. - Urraca Alfonso
  27. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: CASTRO - doña URRACA Alfonso de Castilla “la Asturiana” (ÁLVARO Rodríguez de Castro)
  28. ^ (LA) #ES España sagrada, vol. 23, Anales Toledanos, pag. 392
  29. ^ (LA) #ES Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 4190, pagg. 536 - 538
  30. ^ a b c (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, vol. XVIIII, Romoaldi Annales, pag. 429
  31. ^ (FR) La Vasconie. Tables Généalogiques, pagg. 551 e 552
  32. ^ Hubert Houben, Enrico di Navarra, Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani

Bibliografia

Fonti primarie

Letteratura storiografica

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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