Nel 1024, secondo il Cartulario de Albelda, Sancho III la moglie, Munia, e Garcia fecero due donazioni: una a maggio[12] e una a dicembre[13].
Nel 1033, secondo il documento n° 2891 delle Chartes de l'abbaye de Cluny, tome 4, Garcia, col padre, Sancho III e due fratelli, fecero la concessione di un monastero[14].
Garcia ereditò il regno di Pamplona alla morte del padre; Sancho III, secondo il Chronicon Burgense, morì nel 1035[15], nella Bureba, dividendo il suo "impero" tra i quattro figli maschi che gli sopravvissero:
Nel 1037 aiutò il fratello Ferdinando nella guerra contro il re di León, Bermudo III, e dopo la battaglia di Tamarón, in cui Bermudo fu ucciso[16], Ferdinando occupò tutto il regno del León (inclusa la Galizia); García, come compenso, ottenne di annettere alla Navarra il resto dei paesi Baschi arrivando sino al porto di Santander.
Col fratellastro e cognato, Ramiro (il fratellastro Ramiro aveva sposato, nel 1036, la sorella di Stefania, Ermessinda di Foix, come conferma la Cronaca piniatense[22][23]) i rapporti furono invece sempre tesi, poiché Ramiro, oltre ad aspirare di avere la supremazia su Gonzalo, per le contee di Sobrarbe e Ribagorza[16], pretendeva anche una supremazia sulla Navarra in quanto era più anziano di Garcia; gli indugi furono rotti da Ramiro che, nel 1043, invase la Navarra ma venne sconfitto nella battaglia di Tafalla e dovette rientrare in Aragona, senza poter espandere i suoi domini[24].
Con la moglie, Stefania, Garcia III, verso il 1044, aveva fondato il Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, come riporta la Histoire de Béarn[25], che nel 1052 dedicò al monastero di Cluny, come riporta il documento n° 3343 delle Chartes de l'abbaye de Cluny, tome 4[26].
Garcia allora cominciò ad appetire i domini del fratello Ferdinando si era dimostrato un abile monarca dopo l'acquisizione del trono di León nel 1037.
La rivalità nei confronti del fratello provocò una guerra e, nel 1054, Garcia invase la Castiglia[27], ma fu sconfitto in battaglia ad Atapuerca, morendo di fronte al fratello il 1º settembre 1054[16]. Secondo la Historia Silense[28] e il Chronicon regum Legionensium[29] Garcia fu ucciso in battaglia dal fratello, Ferdinando, che occupò il regno di Pamplona[30]; anche il Chronicon Burgense riporta che Garcia fu ucciso dal fratello (occisus est Garsea rei à fratre suo Ferdinando in Ataporca)[31].
Secondo il codice di Roda[32] Garcia fu ucciso dal fratello e fu inumato a Nájera[33].
Gli succedette il figlio, Sancho IV Garcés, perché il fratello Ferdinando I non volle annettersi la Navarra (si accontentò di riannettersi la Bureba e parte della Rioja, portando il confine orientale della Castiglia al fiume Ebro), come riporta il The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI[34].
Discendenza
Garcia da Stefania ebbe otto o forse nove figli e due figli illegittimi da amanti.[3][7] Da Stefania ebbe:
Ramiro di Navarra (?-ucciso a Rueda de Jalón, vicino a Saragozza il 6 gennaio 1083), signore di Calahorra. Fu trucidato dai difensori musulmani del castello di Rueda de Jalón, in cui era entrato, assieme al conte, Gonzalo Salvadórez, in rappresentanza del re di León e Castiglia, Alfonso VI.
Ferdinando di Navarra (?-1068), signore di Bucesta, sposò Nuña Iñiguez, figlia di Iñigo López, conte di Soberano di Vizcaya e di sua moglie Toda Fortúnez
Ermessinda (?-dopo il 1110), che, nel 1076, dopo l'assassinio del fratello, Sancho IV, a cui aveva partecipato[37], si rifugiò presso il re di León e Castiglia, Alfonso VI; in quello stesso anno sposò Fortunato Sanchez, signore di Yarnoz
^Il numerale di questo re della "Dinastia dei Jiménez" è tre (anche per il fatto che si chiama García Sánchez, diversamente dai primi due regnanti, di nome García (García I Íñiguez e García II Jiménez), del periodo della "Dinastia Íñiguez"). Considerando però che uno dei due primi regnanti, di nome García, apparteneva alla "famiglia dei Jiménez" vi è qualcuno che elenca i re di nome García, della Dinastia dei Jiménez, e quindi, partendo dal numerale due, questo re sarebbe: García IV di Navarra (come per i wiki catalani e francesi). Infine vi è chi prosegue la numerazione dei re, di nome García, della "Dinastia dei Jiménez" innestandola sulla Dinastia Íñiguez, e quindi, partendo dal numerale tre, questo re sarebbe: García V di Navarra (come per i wiki svedesi e ungheresi).
^La Chronica latina regum Castellae è la storia, scritta in latino, durante il regno di Ferdinando III di Castiglia (1199-1252), verso la metà del secolo XIII (dal vescovo di Osma e poi anche di Burgos, Juan de Soria, cancelliere di Ferdinando III dal 1217 al 1239) dei regnanti castigliani dal 970, morte del conte Fernan Gonzales, al 1236, conquista di Cordova.
^Il Chronicon regum Legionensium è la storia dei re di León, dall'inizio del regno di Bermudo II (982), sino alla morte di Alfonso VI (1109), scritta verso il 1120, dal vescovo e storico, Pelagio da Oviedo, detto il favolista, per le molte invenzioni.
^Il codice di Roda, compilato nel X secolo con qualche aggiunta dell'XI secolo, si occupa della storia e delle genealogie del periodo alto-medioevale della zona a cavallo dei Pirenei, quindi soprattutto regno di Navarra e Marca di Spagna.
^abDurante una partita di caccia, aiutato dalla sorella Ermessinda, Raimondo fece precipitare da una roccia il fratello, Sancho IV Garcés, re di Pamplona