Castello Malaspina (Fosdinovo)

Castello Malaspina
Il Castello Malaspina di Fosdinovo
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
CittàFosdinovo
IndirizzoVia Papiriana 2 e Via Papiriana, 2
Coordinate44°08′08.42″N 10°01′16.26″E
Informazioni generali
Tipocastello
Stilemedievale
Costruzionesecolo XII-secolo XVII
Materialepietra
Primo proprietarioDomini de Faucenova
Condizione attualerestaurato dopo la Seconda Guerra Mondiale
Proprietario attualeFamiglia Torrigiani-Malaspina
Visitabilesì, mediante visite guidate, eccetto il martedì
Sito webwww.castellodifosdinovo.it/
Informazioni militari
UtilizzatoreDomini de Faucenova
Repubblica di Lucca
Malaspina
Marchesi di Fosdinovo
Ducato di Modena e Reggio
Regno di Sardegna
Repubblica Cispadana
Repubblica Cisalpina
Regno d'Italia
Impero nazista
Comune di Fosdinovo
Termine funzione strategica23 aprile 1945
Comandanti storiciSpinetta Malaspina
Galeotto I Malaspina
Antonio Alberico I Malaspina
Gabriele II Malaspina
Azioni di guerraOccupato dalle truppe naziste dall'autunno 1944 al 23 aprile 1945, giorno in cui fu bombardato dagli Alleati ed evacuato dai tedeschi
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il castello Malaspina è una dimora storica vincolata dalla Soprintendenza per i beni artistici e architettonici. Si trova nel paese di Fosdinovo in provincia di Massa Carrara. È il castello più grande e meglio conservato della Lunigiana, recentemente restaurato.

Storia

Lo "spuntone" e la porta d'ingresso al borgo
La porta d'ingresso al borgo
Il loggiato

Il castello di Fosdinovo è stato residenza principale del marchese, reggitore dell'omonimo feudo, appartenente ad uno dei rami dei Malaspina dello Spino Fiorito, dal XIV al XVIII secolo.

La costruzione dell'imponente fortezza, che si fonde perfettamente con la roccia arenaria, ebbe inizio nella seconda metà del XII secolo, anche se si parla del Castrum Fosdinovense già in un documento di Lucca del 1084.
Innalzata a dominio e difesa del primitivo Castro di Fosdinovo, nel 1340 venne ufficialmente ceduta dai Nobili di Fosdinovo a Spinetta Malaspina, morto nel 1352.[1] Egli creò così il marchesato di Fosdinovo risiedendo nel castello che il nipote Galeotto I, scomparso nel 1367,[2] in seguito ingrandirà e abbellirà.
Sul finire del Quattrocento il castello fu restaurato razionalmente da Gabriele II Malaspina. Nel Cinquecento, grazie all'opera del suddetto regnante e del suo successore Lorenzo Malaspina, il castello acquistò l'aspetto di dimora gentilizia e la dimensione di corte rinascimentale, mentre nel Seicento, durante il marchesato di Giacomo (Jacopo) II Malaspina, il borgo si ingrandì ulteriormente fino a contare, nel 1636, ben ottocento “fuochi”.

Architettura

Il castello di Fosdinovo si compone di una pianta quadrangolare con quattro torri rotonde orientate, un bastione semicircolare, due cortili interni (uno centrale), camminamenti di ronda sopra i tetti, giardini pensili, loggiati ed un avamposto verso il paese, detto anticamente lo “spuntone”, formidabile strumento difensivo (una sorta di rivellino).
Protetta in origine da un ponte levatoio, la porta d'ingresso duecentesca introduce in un piccolo cortile in stile romanico dove una colonna marmorea, anch'essa del Duecento, ne sostiene i loggiati superiori.
Dal cortile, dove in epoca rinascimentale erano posti i cannoni, partono le larghe rampe di scale, percorribili anche a cavallo, che conducono a quello più grande e centrale. Questo presenta un elegante porticato rinascimentale con colonne in pietra, un pozzo ed un bel portale cinquecentesco in marmo da cui inizia il percorso per raggiungere le sale del castello, arredate ed affrescate alla fine del XIX secolo.
La Sala d'ingresso, la Sala da pranzo col grande camino settecentesco e le ceramiche da farmacia del Seicento, la Sala del trono, il vasto Salone con gli attigui salotti e la camera del trabocchetto con la sottostante camera delle torture.
Si racconta che proprio da questa stanza, la marchesa Cristina Pallavicini, donna malvagia e lussuriosa, eliminasse i suoi amanti facendoli cadere nella botola situata ai piedi del letto. E proprio i trabocchetti erano una caratteristica del castello. Ne esistevano tre, due nel loggiato che dava sull'orto ed uno nella torre d'angolo. Alla loro base erano infissi affilati coltelli con la punta rivolta verso l'alto, di modo che lo sventurato, una volta caduto dalla botola attivata con una molla, veniva colto immediatamente dalla morte.
Oltre a questi tremendi strumenti di tortura, ne esisteva un altro ancor più terribile. Si trattava di un braccio di ferro che sporgeva dal muro della torre, ad esso era applicata una carrucola ed un anello murato in terra, collegati da una corda. Il torturato veniva appeso e lasciato penzoloni sotto gli occhi di tutti, finché non fosse morto.[3]

Nella più antica torre di levante, si trova la cosiddetta “camera di Dante”, dove, secondo la tradizione, dormì il Sommo Poeta quando fu ospitato nel castello durante il periodo di esilio. Gli affreschi presenti nel grande salone centrale raffigurano proprio l'antica amicizia di Dante con i Malaspina, ricordata da Giovanni Boccaccio.[4]

I piani superiori sono contraddistinti da altre sale arredate. Il castello, di proprietà degli eredi Torrigiani-Malaspina, è visitabile ed è completamente ammobiliato.

I Malaspina dello Spino Fiorito

Il primo a chiamarsi Malaspina fu Alberto, discendente diretto di Oberto, capostipite della nobile ed illustre famiglia degli Obertenghi (945 d.C.). Sull'origine di questo nome vi sono varie teorie e leggende. Una di queste, fatta illustrare da un dipinto conservato in una sala del castello, ne fa risalire l'origine all'anno 540 d.C. quando il giovane nobile Accino Marzio vendicò la morte del padre sorprendendo il re dei Franchi Teodeberto II nel sonno e trafiggendolo alla gola con una spina. Il grido disperato del re “Ah ! mala spina !” dette origine al cognome e, in seguito, al motto di famiglia “SUM MALA SPINA MALIS, SUM BONA SPINA BONIS” “Sono una spina pungente per i cattivi, e una spina che non punge per i buoni”.
Il figlio di Alberto, il marchese Obizzo, fu uno dei personaggi più celebri ai tempi di Federico Barbarossa, in un primo tempo affrontandolo insieme ai Comuni ribelli, poi, quando l'imperatore ebbe preso il sopravvento, sostenendolo e combattendo contro Milano (1157).

Lo stemma dei Malaspina nel castello di Fosdinovo

Nel 1221 la famiglia si divise in due rami, i Malaspina dello Spino Secco e quelli dello Spino Fiorito. A questi ultimi fu assegnato, fra gli altri, il feudo di Fosdinovo.[5]

L'atto formale di cessione di tutte le terre, distretti e giurisdizioni da parte dei Nobili di Fosdinovo a Spinetta Malaspina avvenne, tuttavia, soltanto nel 1340. Nel dominio di Fosdinovo gli successe il nipote Galeotto I, figlio del fratello Azzolino. Sposò Argentina Grimaldi e fu un famoso giureconsulto. Il suo monumento funebre è senza dubbio l'opera d'arte più significativa conservata all'interno della chiesa di San Remigio in Fosdinovo.

Da allora i Malaspina dello Spino Fiorito governarono sul prestigioso feudo di Fosdinovo ininterrottamente per quasi cinque secoli. Solo l'avvento della rivoluzione francese, ed i suoi echi, posero termine al loro dominio, con l'annessione dello stesso alla Repubblica Cisalpina.

Si trattò tuttavia di una breve parentesi. Per effetto del Congresso di Vienna del 1815, infatti, gli ex feudi dei Malaspina furono incorporati nel ducato di Modena e Reggio. Dopo la rivoluzione del 1848 a Fosdinovo si costituì un primo governo provvisorio. Ma l'anno successivo di nuovo gli austriaci restaurarono il governo estense che durò fino al 1859. Si formò allora a Fosdinovo il secondo governo provvisorio durato fino alla proclamazione del Regno d'Italia.

Le vicende del castello

Il castello nel frattempo, con la morte di Carlo Emanuele Malaspina, era passato in proprietà al marchese Giuseppe Azzolino che aveva cercato di venderlo ad un notaio. Questi l'avrebbe sicuramente demolito, se non fosse stato per l'intervento della casa ducale di Modena la quale, sostituendosi all'acquirente, impedì la distruzione di uno dei più bei castelli della Lunigiana. Fu quindi acquistato dall'amministrazione dell'Ospedale di Fosdinovo.

Nel 1866 il castello fu finalmente, e definitivamente, riacquistato dal marchese Carlo, figlio di Torquato, che così restituiva alla famiglia quello che era stato da essa custodito per quasi un millennio.
Alla sua morte passò in eredità al fratello Alfonso il quale, non avendo avuto figli, lo lasciò al nipote Alessandro, figlio della sorella Cristina e del marchese Filippo Torrigiani, senatore del regno. Insieme ai beni Alessandro acquisì anche il cognome di Malaspina.
Gli successe il figlio Carlo Filippo Torrigiani Malaspina. A lui si devono tutti quei lavori di restauro che, durati dal 1960 al 1965, riportarono il castello al suo antico splendore dopo i devastanti bombardamenti della seconda guerra mondiale.[6]

Leggende

Sul castello aleggiano alcune leggende. La più celebre è quella di Bianca Malaspina, figlia del marchese che sarebbe stata murata viva nel castello dal suo stesso padre, a causa di una relazione con uno stalliere[7].

Un'altra leggenda è quella della marchesa Cristina Pallavicini, che avrebbe ucciso i suoi numerosi amanti facendoli precipitare in una botola posta ai piedi del letto, dopo essersi intrattenuta con loro[7].

Diversi testimoni raccontano di aver assistito a fenomeni paranormali nel castello e di aver visto il fantasma di Bianca.[8]

Note

  1. ^ Dadà, p. 36
  2. ^ Dadà, p. 37
  3. ^ Dadà, p. 64
  4. ^ Palandrani, p. 75
  5. ^ Dadà, p. 65
  6. ^ Dadà, p. 70
  7. ^ a b Davide & Rachele, Il castello Malaspina e la leggenda del fantasma che respira, su Destinazione Terra - il blog di Davide & Rachele, 2 dicembre 2019. URL consultato il 9 marzo 2024.
  8. ^ Tra storie e leggende, su Castello di Fosdinovo Malaspina. URL consultato il 9 marzo 2024.

Bibliografia

Il castello in una cartolina d'epoca
  • Massimo Dadà (a cura di), Guida di Fosdinovo, ed. Giacché, La Spezia 2010.
  • Claudio Palandrani, Dante, i Malaspina e la Lunigiana, A. Ricciardi, Massa 2005.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN240580048 · GND (DE7625380-6

Read other articles:

For other uses, see The Last Days of Pompeii (disambiguation). 1959 filmThe Last Days of PompeiiTheatrical release posterDirected by Mario Bonnard Sergio Leone (uncredited) Screenplay by Sergio Corbucci Ennio De Concini Luigi Emmanuele Sergio Leone Duccio Tessari[2] Based onThe Last Days of Pompeii1834 novelby Edward Bulwer-Lytton[2]Produced byPaolo Moffa[2]Starring Steve Reeves Christine Kaufmann Fernando Rey Barbara Carroll CinematographyAntonio L. Ballesteros[2&...

 

Mokusatsu (黙殺code: ja is deprecated ) adalah sebuah kata benda Bahasa Jepang yang secara harfiah berarti membunuh dengan diam-diam, dan digunakan dengan penanda verba yang secara idiom berarti mengabaikan, tidak mengindahkan atau memperlakukan dengan penghinaan diam-diam.[1][2][3][4][5] Kata ini terdiri dari dua aksara kanji: 黙 (moku diam; sunyi) dan 殺 (satsu membunuh). Penggunaan Meskipun merupakan suatu kata yang berasal dari Jepang, Mokusatsu...

 

История ШвейцарииШвейцария до объединения (1291) Доисторическая Швейцария Римская Швейцария Верхняя Бургундия Швейцарский союз (1291—1798) Федеративная хартия Экспансия Реформация в Швейцарии Три Лиги Лига десяти сообществ Лига дома Божьего Серая лига Во время Наполеоновс...

U.S. House district for Rhode Island Rhode Island's 1st congressional districtInteractive map of district boundaries since January 3, 2023Representative  Gabe AmoD–ProvidenceDistribution96.97% urban3.03% ruralPopulation (2022)543,189Median householdincome$78,966[1]Ethnicity63.9% White18.6% Hispanic6.3% Black5.7% Two or more races3.7% Asian1.9% otherCook PVID+12[2] Rhode Island's 1st congressional district is a congressional district in the U.S. state of Rhode Island. It...

 

American singer-songwriter and musician Suzanna ChoffelSuzanna Choffel live at SXSW Music Festival, 2009Background informationBirth nameSuzanna Louise ChoffelBorn (1980-03-04) March 4, 1980 (age 44)OriginAustin, Texas, U.S.GenresIndie folk, pop, reggae, R&BOccupation(s)Musician, songwriterInstrument(s)Vocals, guitarYears active2004–presentLabelsMiddlebitty, Universal Republic, Red ParlorWebsitesuzannachoffel.comMusical artist Suzanna Choffel (born March 4, 1980) is an American sing...

 

Questa voce sull'argomento allenatori di pallacanestro statunitensi è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Morgan Wootten Nazionalità  Stati Uniti Pallacanestro Ruolo Allenatore Termine carriera 2002 Hall of fame Naismith Hall of Fame (2000) Carriera Carriera da allenatore 1956-2002DeMatha Catholic H.S.1.274-192 Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.   Modifica dat...

Latin American pay TV network Television channel Telemundo InternacionalCountryUnited StatesLatin AmericaBroadcast areaNationwideNetworkTelemundo (2006–present)HeadquartersSan Juan, Puerto RicoProgrammingLanguage(s)Spanish Portuguese (formerly)Picture format1080i HDTV(downscaled to letterboxed 480i/576i for the SDTV feed)OwnershipOwnerNBCUniversal International Networks(Comcast/NBCUniversal) (operated and distributed by Ole Distribution)Sister channelsE!Universal TVUSA NetworkStudio Univers...

 

English composer (fl. late 14th or early 15th century) Johannes Alanus (fl. late 14th or early 15th century) was an English composer. He wrote the motet Sub arturo plebs/Fons citharizancium/In omnem terram. Also attributed to him are the songs Min frow, min frow and Min herze wil all zit frowen pflegen, both lieds, and S'en vos por moy pitié ne truis, a virelai. O amicus/Precursoris, attributed simply to Johannes, may be the work of the same composer.[1] Identity As with many m...

 

Cet article est une ébauche concernant le Concours Eurovision de la chanson et l’Ukraine. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) ; pour plus d’indications, visitez le projet Eurovision. Ukraineau Concours Eurovision 2010 Données clés Pays  Ukraine Chanson Sweet People Interprète Alyosha Compositeur Alyosha, Boris Kukoba, Vadim Lisitsa Parolier Alyosha Langue Anglais Sélection nationale Type de sélection Émission télévisée Date 20 ma...

Breast ornament worn in Ancient Egypt Senusret II's pectoral, by 1878 BC. Hieroglyphs: Ankh, Huh (god)-(=millions), Shen ring, scarab, Ra, Water Ripple, Sun-rising hieroglyph, uraeus The pectorals of ancient Egypt were a form of jewelry, often in the form of a brooch. They are often also amulets, and may be so described. They were mostly worn by richer people and the pharaoh. One type is attached with a nah necklace, suspended from the neck and lying on the breast. Statuary from the Old Kingd...

 

Lagu Kebangsaan Manchukuo adalah salah satu lambang nasional Manchukuo yang digubah untuk mendorong rasa patriotisme warganya dan juga untuk mencari dukungan dari dunia internasional. Selama masa berdirinya Manchukuo selama 14 tahun, terdapat dua lagu kebangsaan. Lagu tahun 1933 滿洲國國歌MusikLagu kebangsaan  ManchukuoPenulis lirikZheng XiaoxuKomponisTakatsu Toshi, Sonoyama Minpei, Muraoka Gakudō[1]Penggunaan1 Maret 1933Pencabutan5 September 1942Sampel audioLagu Kebangsaan...

 

Pemilihan presiden Afghanistan 200420099 Oktober 2004Kandidat   Calon Hamid Karzai Yunus Qanuni Partai Independen Afghanistan Partai Baru Pendamping Karim Khalili Suara rakyat 4,443,029 1,306,503 Persentase 55.4% 16.3% President petahanaBurhanuddin Rabbani Jamiat-i-Islami President terpilih Hamid Karzai Independen Pemilihan Presiden Afghanistan diadakan pada tanggal 9 Oktober 2004. Hamid Karzai memenangkan pemilu dengan 55.4% suara, tiga kali lebih banyak daripada calon lainnya. Du...

This article has multiple issues. Please help improve it or discuss these issues on the talk page. (Learn how and when to remove these template messages) This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Howe & Howe Tech – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (February 2021) (Learn how and when to r...

 

この記事は検証可能な参考文献や出典が全く示されていないか、不十分です。出典を追加して記事の信頼性向上にご協力ください。(このテンプレートの使い方)出典検索?: コルク – ニュース · 書籍 · スカラー · CiNii · J-STAGE · NDL · dlib.jp · ジャパンサーチ · TWL(2017年4月) コルクを打ち抜いて作った瓶の栓 コルク(木栓、�...

 

ChâtilloncomuneLocalizzazioneStato Francia Regione Nuova Aquitania Dipartimento Vienne ArrondissementMontmorillon CantoneLusignan TerritorioCoordinate46°19′N 0°12′E / 46.316667°N 0.2°E46.316667; 0.2 (Châtillon)Coordinate: 46°19′N 0°12′E / 46.316667°N 0.2°E46.316667; 0.2 (Châtillon) Superficie6 km² Abitanti229[1] (2009) Densità38,17 ab./km² Altre informazioniCod. postale86700 Fuso orarioUTC+1 Codice INSEE86067...

International lesbian-centric seminar European Lesbian* ConferenceAbbreviationEL*CFormation2 February 2017; 7 years ago (2017-02-02)TypeNGOPurposeLesbian rightsHeadquartersVienna, AustriaLocationViennaRegion served EuropeOfficial language EnglishCo presidentsJoëlle Sambi Nzeba and Eva Perez NanclaresWebsiteEuropean Lesbian* Conference The European Lesbian* Conference (EL*C) is an international lesbian-focused seminar and one of the largest to take place. The first event was...

 

River in CanadaHornaday RiverLocationCountryCanadaPhysical characteristicsSource  • locationSouth of Bluenose Lake (Takipaq), Nunavut Mouth  • locationAmundsen Gulf, Northwest Territories • coordinates69°19′50″N 123°47′41″W / 69.33056°N 123.79472°W / 69.33056; -123.79472 (Hornady River (mouth)) • elevationSea levelLength190 km (120 mi)Basin size13,120 km2 (...

 

Cet article est une ébauche concernant un militaire américain. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. Jubal Anderson Early Général Jubal Anderson Early. Naissance 3 novembre 1816Comté de Franklin (Virginie) Décès 2 mars 1894 (à 77 ans)Lynchburg (Virginie) Origine Américain Allégeance États-Unis États confédérés Grade Lieutenant général Années de service 1837-1838 1847-1848 18...

Family of writing systems in ancient Italy This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Old Italic scripts – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (August 2021) (Learn how and when to remove this message) Old ItalicAn inscription from the Marsiliana tablet, around 700 BCScript type Alphabet Time per...

 

Head of the House of Habsburg-Tuscany Archduke Gottfried of AustriaHead of the House of Habsburg-TuscanyReign8 November 1948 - 21 January 1984PredecessorArchduke Peter FerdinandSuccessorArchduke Leopold FranzBorn(1902-03-14)14 March 1902Linz, Upper Austria, Austria-HungaryDied21 January 1984(1984-01-21) (aged 81)Bad Ischl, Upper Austria, AustriaSpousePrincess Dorothea of BavariaIssueArchduchess ElisabethArchduchess AliceArchduke Leopold FranzArchduchess Maria AntoinetteNamesGerman: Gottf...