Galeotto Malaspina era figlio di Azzolino II Malaspina, fratello di Spinetta Malaspina, signore di Fosdinovo (1340-1352) e di Giovanna Cagnoli di Verona.[1] Lo zio, non avendo legittimi eredi, indicò come suoi successori Gabriele, Galeotto e Guglielmo Malaspina, figli di Azzolino.
Così, quando Spinetta morì nel 1352, il feudo di Fosdinovo passò nelle loro mani[1] e i tre fratelli ottennero il titolo di signori di Fosdinovo, Marciaso, Comano e delle Terre dei Bianchi.
Nel 1355 il loro titolo cambiò, poiché l'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, mentre era in viaggio verso Roma, decise di elevare il feudo di Fosdinovo a Marchesato, investendone come marchesi i suoi signori.[1]
Nel 1359 Gabriele (vescovo di Luni) morì,[1] lasciando feudo e titolo ai due fratelli rimasti, che si divisero le terre. In particolare, a Galeotto spettò il Marchesato di Fosdinovo, cosicché, di fatto, viene considerato il primo Marchese di Fosdinovo, poiché fu il primo a poter regnare su Fosdinovo da marchese ed in modo incontrastato, a partire dal 1361.[2]
Galeotto esercitò l'incarico di giudice a Verona,[1] fu cavaliere e morì nel 1367[3] a Fosdinovo. Lì ancora giace, nel monumento funebre fatto costruire subito dopo la sua morte e posto nella Chiesa di San Remigio.
Discendenza
Galeotto I sposò Argentina Grimaldi, nobildonna genovese figlia di Andrea,[1] già vedova del marchese Morello Malaspina di Giovagallo,[2] da cui ebbe:[1]
All'interno della Chiesa di San Remigio a Fosdinovo, si trova il monumento funebre marmoreo e trecentesco di Galeotto Malaspina,[4] in cui il defunto, in veste di cavaliere, è scolpito nell'atto dell'investitura alla presenza della Vergine, del Cristo, di san Giovanni Battista, di sant'Antonio e di san Giacomo apostolo, i santi titolari dei principali ordini cavallereschi del Medioevo.