Figlio di Luigi e Elisabetta Paolucci e fratello Piero, è ricordato per essere stato senatore del Regno e figura di spicco della politica fiorentina. Si laureò in giurisprudenza nel 1872 e intraprese subito la carriera diplomatica.
Si sposò con Cristina Malaspina (erede dei marchesi di Fosdinovo), con la quale ebbe tre figli maschi: Migliore, Alessandro e Giovanni che portarono il doppio cognome Torrigiani Malaspina.
Carriera politica
Fu addetto alle legazioni di Bruxelles, Berlino e Pietroburgo. Già dal 1879, prese parte alla vita politica come consigliere comunale ed assessore a Firenze, e nelle elezioni del 1882 la stessa città lo elesse deputato; entrò così nella Camera dove sedette con l'opposizione costituzionale fino alla XXII legislatura.[1]
Dal 1900 al 1909 fu vicepresidente alla Camera dei deputati, eletto poi senatore (4 aprile 1909) fu prima segretario e poi vicepresidente del Senato.[2]
Alla Camera dei deputati fu membro di numerose commissioni: quella del bilancio e quella per l'esame della relazione sul movimento dell'esportazione durante la guerra europea .[2][3]
Filippo e Piero furono tra i benefattori che contribuirono al compimento dei lavori per la facciata della chiesa di S.Maria del Fiore, a Firenze; lo stemma della famiglia si può osservare sulla facciata del Duomo.[5]